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Leggende

"The Beast", omaggio all"Auto più potente al mondo". Un video d'epoca


Avatar di Lorenzo Centenari , il 12/02/23

1 anno fa - Storia di John Dodd e della sua creatura con V12 Rolls da 27 litri

The Beast, l'auto col V12 27.0 Rolls-Royce. Un video storico della BBC
La curiosa storia di John Dodd e della sua creatura con motore aeronautico Rolls-Royce da 27 litri. Un video dagli archivi BBC

A ogni epoca, i suoi simboli. Tra tante distrazioni, le automobili sportive soppravvivono anche oggi come una delle massime espressioni dell'ingegno e del coraggio umani. Ma è innegabile che in tempi di maggiore ''ribellione'', come negli anni Settanta, fosse proprio l'auto il catalizzatore dei sogni proibiti dei maschietti. Le supersportive, certo. Ma anche tutto ciò che fosse velocissimo, virile e trasgressivo. Se non hai i capelli bianchi, non ti sarà forse mai successo di sentir parlare di ''The Beast'' e degli aneddoti dei quali questa custom car fu la protagonista. A volte, suo malgrado. Un cortometraggio della BBC del 27 febbraio 1974 stuzzicherà la tua curiosità. Oppure, risveglierà in te qualche vago ricordo. Un titolo, un programma: ''È questa Rolls-Royce da 27 litri l'auto più veloce sul pianeta?''.

GUINNESS WORLD RECORD In effetti, oltre a imporsi come una delle personalizzazioni più famose della sua era, La Bestia incise davvero il suo nome nel Guinness World Record come auto da strada più potente al mondo. La Bestia è la creazione di John Dodd, eccentrico ingegnere britannico purtroppo deceduto proprio alcune settimane fa, a dicembre 2022. Questo contenuto fuori dagli schemi è dedicato a lui. 

John Dodd è scomparso a dicembre 2022 John Dodd è scomparso a dicembre 2022

BESTIA DEI CIELI In realtà The Beast venne stata originariamente sviluppata da Paul Jameson. L'idea era quella di progettare un telaio che ospitasse un motore Rolls-Royce Meteor V12 montato anteriormente. Ah, il Meteor era nientemeno che la variante non sovralimentata del leggendario motore aeronautico Rolls-Royce Merlin, impiegato anche sui micidiali Spitfire nella Seconda Guerra Mondiale. Cilindrata di 27 litri frazionata su 12 cilindri a V di 60º, un singolo albero a camme in testa per bancata che azionava quattro valvole per cilindro. In modalità standard, il Meteor sviluppava 550-650 CV di potenza e 1.450 Nm di coppia.

Il 12 cilindri Rolls-Royce Meteor da 27 litri Il 12 cilindri Rolls-Royce Meteor da 27 litri

ROLLS NON GRADISCE Jameson affidò la realizzazione di un cambio personalizzato da uno specialista di trasmissioni automatiche Epsom di nome John Dodd. Quando il progetto di Jameson si interruppe, Dodd subentrò in prima persona e completo la missione. Poiché ospitava un propulsore di origini Rolls-Royce, anche la vettura stessa si ''autobattezzò'' Rolls-Royce. E per giustificare questa scelta, Dodd mutuò da Rolls anche alcuni spunti stilistici. Tipo la caratteristica calandra e lo Spirit of Ecstasy. Ciò sarebbe poi sfociato in un caso giudiziario e mediatico, dal quale Dodd uscì sconfitto (fu costretto a rimuovere gli stilemi Rolls e li sostituì col badge JD, dalle iniziali del suo nome), ma in seguito al quale conquistò notevole popolarità presso il pubblico britannico a causa del suo modo di fare...tutt'altro che timido.

Dodd mostra orgoglioso la sua ''Bestia'' Dodd mostra orgoglioso la sua ''Bestia''

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DIREZIONE AUTOBAHN Una volta che la carrozzeria venne approvata, della fabbricazione si occupò la Fiber Glass Repairs di Bromley, nel Kent. Le proporzioni erano insolite, con un lungo cofano e una parte posteriore ispirata alla Ford Capri: fu anche la sua forma, in fondo, a contribuire alla leggenda di The Beast. Non ebbe ragione di Rolls-Royce in tribunale, tuttavia Dodd riuscì in un'altra impresa tutt'altro che scontata, ovvero l'omologazione per uso stradale in Gran Bretagna. Ma il terreno di caccia della Bestia erano le Autobahn tedesche: è lì che Dodd avrebbe potuto testare l'auto senza preoccuparsi delle multe per eccesso di velocità.

Lo Spirit of Ecstasy in bella mostra: Rolls-Royce non la prese bene... Lo Spirit of Ecstasy in bella mostra: Rolls-Royce non la prese bene...

MALINTESI Durante una delle scorribande in Germania, si racconta che Dodd abbia sfilato come un missile una supersportiva dell'epoca. L'uomo alla guida avrebbe poi contattato Rolls-Royce per informarsi sull'acquisto di quello che era convinto fosse uno dei suoi nuovi modelli: la miccia del contenzioso legale potrebbe essere stato proprio questo imbarazzante equivoco.

La Bestia le ''suonava'' anche a supersportive La Bestia le ''suonava'' anche a supersportive

MORTA E RISORTA Tragicamente, la Bestia originale preso fuoco sulla via del ritorno da una visita al re di Svezia. Dodd non si diede per vinto e si mise al lavoro per ricostruirla. The Beast, così, risorse in una nuova veste ''shooting brake'', sempre dal lungo cofano, ma con carrozzeria a due porte e un posteriore in stile station wagon. La cosiddetta ''Bestia 2'' (The Beast Mk II) avrebbe poi trascorso una vita lunga e appassionante: Dodd si trasferì in Spagna e ovviamente portò con sé la sua ''bambina'', mostrandola regolarmente in occasione di eventi motoristici. Con grande gioia del pubblico locale.

John Dodd con The Beast Mk II John Dodd con The Beast Mk II

LA BESTIA ''FANTASMA'' Dalla costruzione di The Beast in poi, vennero realizzate numerose altre automobili con propulsore Meteor/Merlin. Un esemplare è posseduto da Jay Leno, noto collezionista. Non si sa, invece, chi sia attualmente il proprietario di The Beast: la maggior parte crede che l'auto appartenga ancora alla famiglia Dodd. Chissà che un giorno, presa dalla nostalgia, ''L'auto più potente al mondo'' non torni a volare.

La Bestia esiste ancora. E' solo ben nascosta... La Bestia esiste ancora. E' solo ben nascosta...


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 12/02/2023
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