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F1 2022

La crociata di Verstappen contro Sky: "Continua a mancarmi di rispetto"


Avatar di Luca Manacorda , il 31/10/22

1 anno fa - Storie tese tra l'olandese e il gruppo televisivo britannico

Verstappen spiega la sua rabbia verso Sky: "Non lo tollero più"
Storie tese tra l'olandese e il gruppo televisivo britannico, ma Horner garantisce che il boicottaggio terminerà

SKY BOICOTTATA Non bastasse il polverone alzatosi per il caso budget cap, in Messico la Red Bull e Max Verstappen sono finiti al centro di un altro caso che fa discutere. I campioni del mondo non hanno decisamente gradito un commento pronunciato da Ted Kravitz, uno dei giornalisti di punta di Sky UK, al termine del GP Stati Uniti disputato la scorsa settimana ad Austin e per ripicca hanno deciso di boicottare per l'intero weekend del GP Messico tutti gli inviati dell'emittente britannica, coinvolgendo anche i colleghi delle divisioni italiana e tedesca.

F1: Ted Kravitz (Sky UK) F1: Ted Kravitz (Sky UK)

LE PAROLE INCRIMINATE Parlando della gara americana e della rimonta di Verstappen su Hamilton, Kravitz aveva dichiarato: ''Hamilton non ha vinto una gara tutto l'anno, poi finalmente torna su una pista dove avrebbe potuto vincere la prima, combattendo con lo stesso ragazzo che ha vinto la gara di cui era stato derubato l'anno precedente (riferendosi al discusso GP Abu Dhabi, ndr) e riesce a finire davanti a lui. Che sceneggiatura e che storia sarebbero state! Ma non è così che è andata a finire la sceneggiatura oggi, vero? Perché il ragazzo che lo ha battuto dopo averlo derubato lo ha effettivamente superato, perché ha un'auto più veloce, grazie all'ingegneria, alla F1 e al design, e soprattutto grazie ad Adrian Newey''.

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LA SPIEGAZIONE DI VERSTAPPEN Nella consueta conferenza stampa tenutasi dopo il vittorioso GP Messico, Verstappen ha spiegato la sua reazione: ''Non ha avuto nulla a che fare con questo fine settimana. Ma quest'anno è stata una costante... un po' come scavare, essere irrispettosi, specialmente una persona in particolare. E a un certo punto è abbastanza, sai? Non lo accetto. Non puoi vivere nel passato, devi andare avanti. Al momento, i social media sono un luogo molto tossico. E se sei costantemente così, dal vivo in TV, li rendi solo peggiori invece di cercare di renderli migliori. Continui a mancarmi di rispetto e a un certo punto non lo tollero più, ecco perché ho deciso di smettere di parlare''.

IL SUPPORTO DI HORNER Il team principal della Red Bull, Chris Horner, si è schierato dalla parte del suo pilota, motivando così la decisione presa dall'intera scuderia austriaca: ''Siamo ovviamente rimasti delusi da una serie di commenti sprezzanti che sono stati fatti su Sky. Quindi abbiamo pensato che questo fine settimana ci saremmo presi solo una pausa e che non avrebbe fatto male a Sky se ci fossimo presi una pausa questo weekend. Ci deve essere equilibrio nel commento. Alcuni commenti sono eccellenti, ma in alcuni pezzi c'è troppa sensazionalizzazione in corso. Stiamo uniti come una squadra. Li abbiamo informati della nostra decisione e non è stato così solo per Sky UK, è stato su tutti i canali Sky, Germania e Italia. Questo solo per registrare il nostro malcontento verso alcuni dei commenti meno imparziali che vengono fatti o alcune delle accuse che a volte vengono fatte, poiché la TV sembra diventare più sensazionalistica''.

LIBERTA' DI STAMPA Il trattamento riservato a Sky ha colpito tutti i giornalisti del Circus e quando è stato ricordato a Horner il concetto di libertà di parola il britannico ha risposto: ''Beh, l'accusa di 'rubare' i campionati è qualcosa che non riteniamo sia un commento imparziale. Cioè non lo sentiamo in alcun modo equo o equilibrato. Max era molto arrabbiato per questo e, come squadra, lo supportiamo pienamente. Eravamo ugualmente sconvolti per questo. Il mondo in cui viviamo è sempre affamato di titoli. Ci deve essere di nuovo una responsabilità da parte delle emittenti. Come squadra, ho deciso che avremo un fine settimana libero. La Red Bull a volte è un obiettivo economico''. Horner ha infine aggiunto che il boicottaggio terminerà già a partira dal prossimo GP Brasile: ''Nella prossima gara, il servizio riprenderà. Volevamo solo stabilire un marcatore e dire che alcune cose non sono accettabili, e come squadra, stiamo uniti e stiamo uniti come squadra''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 31/10/2022
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