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Formula 1

La Red Bull svela alcuni retroscena sul Patto della Concordia


Avatar di Luca Manacorda , il 28/08/20

3 anni fa - Il team austriaco ha svelato alcuni retroscena del nuovo accordo

Le verità Red Bull sul Patto della Concordia
La Red Bull ha svelato alcuni retroscena del nuovo accordo tra team e F1 valido a partire dal 2021

TUTTI D'ACCORDO? SOLO PER IL MOMENTO Il nuovo Patto della Concordia, valido per il quinquennio 2021-2025, è stato firmato da tutti i team nonostante qualche malumore malcelato, soprattutto da parte della Mercedes. L'accordo sottoscritto non garantisce però che non ci possano essere novità nei prossimi anni, come hanno rivelato i vertici della Red Bull, loro invece soddisfatti delle nuove condizioni raggiunte nelle trattative con Liberty Media e FIA.

RED BULL PRIMA A FIRMARE Per la prima volta, le contrattazioni per il nuovo Patto della Concordia non hanno visto protagonista Bernie Ecclestone, bensi i nuovi proprietari americani di Liberty Media. Chris Horner, team principal della Red Bull e buon amico dell'ex Supremo, ha sottolineato le differenze con il passato: ''Negoziare con Bernie in passato è sempre stato molto divertente, ma Liberty è stata scrupolosamente corretta e in effetti siamo stati i primi a firmarlo a Barcellona''.

GP Messico 2019, Helmut Marko e Christian Horner nel paddock dell'Hermanos Rodriguez GP Messico 2019, Helmut Marko e Christian Horner nel paddock dell'Hermanos Rodriguez

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CLAUSOLE ANNUALI Uno degli aspetti che hanno convinto i team a sottoscrivere il nuovo accordo è la clausola di uscita presente alla fine di ogni anno, come ha svelato Helmut Marko: ''Puoi cancellarlo ogni anno, poiché nulla è più sicuro come una volta. L'attuale contratto della Honda con noi scade nel 2021, quindi era fondamentale che le finanze dei fornitori delle power-unit e dei team rimanessero separate''. Un altro aspetto che ha soddisfatto la Red Bull è la nuova distribuzione più democratica del montepremi: ''Quello che perdiamo come Red Bull Racing, lo recuperiamo più o meno come Alpha Tauri'' ha aggiunto Marko.

BENE IL DIVIETO DI PARTY MODE A proposito di Honda, il consigliere della Red Bull saluta positivamente l'introduzione del divieto di party mode in qualifica, che entrerà in vigore a partire dal weekend del GP Italia: ''Crediamo che il divieto della modalità da qualifica ci aiuterà per tutto il fine settimana. In vista del prossimo anno, tutto è piuttosto limitato per quanto riguarda gli sviluppi del motore. Tuttavia, stiamo ricevendo segnali positivi dalla Honda''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 28/08/2020
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