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F1 2023

Stewart vede lontano l'ottavo titolo di Hamilton: "Non credo ce la farà"


Avatar di Luca Manacorda , il 31/08/23

1 anno fa - Lo scozzese spiega perché Hamilton difficilmente vincerà ancora

La previsione pessimistica di Stewart su Lewis Hamilton
Lo scozzese spiega perché Hamilton difficilmente vincerà ancora un titolo mondiale

Nonostante i 38 anni compiuti a gennaio, Lewis Hamilton non ha nessuna intenzione di ritirarsi. L'obiettivo del britannico è conquistare l'ottavo titolo iridato, un traguarda che lo renderebbe il pilota di F1 con più mondiali staccando Michael Schumacher fermo a quota sette. A rendere complicatissima la sua impresa è Max Verstappen, il pilota che nel 2021 ha chiuso la sua striscia di successi al termine di una stagione combattutissima.

STEWART PESSIMISTA Intervistato da Sport Bild, il tre volte iridato Jackie Stewart ha parlato della rincorsa a questo record da parte di Hamilton, ammettendo di essere scettico a riguardo: ''Dipende anche dalla Mercedes. Non è impossibile, ma non credo che ce la farà ancora. E non credo, nonostante le voci sulla Ferrari, che cambierà ancora squadra''.

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I MOTIVI Secondo l'ex pilota scozzese, il motivo principale per cui Hamilton non potrà più festeggiare un titolo mondiale è il cambio dei rapporti di forza tra le scuderie di F1 avvenuto nell'ultimo biennio, cioè da quando è stato adottato il nuovo regolamento tecnico: ''Lewis è uno dei migliori che abbia mai guidato in F1, ma la verità è che nell’ultimo decennio ha gareggiato per una squadra che praticamente non aveva concorrenza. Ecco perché ora ha seri problemi, perché la macchina non è più così forte. Non vedo molto margine di miglioramento. Che piova, ci sia vento o faccia caldo, Verstappen ottiene sempre il massimo dall'auto''.

IL CALENDARIO E I MONDIALI DI VERSTAPPEN Dopo aver citato l'olandese, Stewart ha spiegato di non ritenere noioso il dominio che Verstappen sta mostrando a partire da metà della scorsa stagione: ''Non lo trovo affatto noioso. Certo, il mondiale è deciso, ma dietro le cose sono serrate''. Facendo un confronto tra i suoi tempi e gli attuali, lo scozzese ha poi sottolineato una differenza che rende più semplice vincere un mondiale adesso rispetto ad allora: ''Ci sono molte più gare adesso. Quando sono diventato campione del mondo per la prima volta nel 1969, abbiamo disputato solo undici Gran Premi. Ma con 22, puoi permetterti un brutto fine settimana e avere ancora una possibilità per il titolo''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 31/08/2023
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