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Formula 1

Bernie Ecclestone ammette le colpe e paga una mega multa: "Non era sua intenzione evadere le tasse"


Avatar di Luca Manacorda , il 12/10/23

6 mesi fa - L'ex Supremo della F1 si è dichiarato colpevole di frode

La cifra mostruosa pagata da Bernie Ecclestone al governo britannico
Ecclestone si è dichiarato colpevole di frode, chiudendo il lungo contenzioso con il governo britannico pagando una cifra da capogiro

Dopo un lungo contenzioso con il fisco britannico, l'ex Supremo della F1 Bernie Ecclestone si è dichiarato colpevole di frode per non aver dichiarato al governo britannico 400 milioni di sterline detenuti in un fondo fiduciario a Singapore. Il quasi 93enne ha raggiunto un accordo civile con l'HMRC, il dipartimento responsabile della riscossione delle imposte e del pagamento di alcune prestazioni statali e dei contributi previdenziali del Regno Unito, e pagherà la stratosferica cifra di 652,6 milioni di sterline  (oltre 750 milioni di euro) per coprire 18 anni fiscali. Inoltre, è stato condannato a 17 mesi di reclusione, con sospensione della pena per due anni.

LA SVOLTA Ecclestone, che spegnerà 93 candeline a fine mese, avrebbe dovuto affrontare il processo a novembre dopo aver precedentemente negato l'accusa di frode. Questa mattina, però, si è presentato presso la Southwark Crown Court accompagnato dalla terza moglie Fabiana Flosi e si è dichiarato colpevole di frode. L'avvocato difensore Christine Montgomery ha dichiarato al giudice Bryan: ''Il mio cliente si rammarica amaramente degli eventi che hanno portato a questo processo''. Nel condannare Ecclestone, lo stesso giudice ha comunque utilizzato parole piuttosto dure: ''Il vostro reato è così grave che né una multa né un'ordinanza comunitaria sarebbero appropriate Si riconosce giustamente che la soglia della custodia è stata superata''. Ad Ecclestone sono stati comunque riconosciuti una serie di fattori attenuanti tra cui la salute, l'età anagrafica e l'assenza di precedenti penali.

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LE FALSE DICHIARAZIONI La vicenda nasce nel luglio del 2015, quando Ecclestone aveva presentato dichiarazioni false o fuorvianti proprio all'HMRC. All'epoca, il britannico aveva negato di avere collegamenti con altri trust dentro o fuori dal Regno Unito, spiegando di averne stabilito solo uno a favore delle figlie Deborah, Tamara e Petra. Il procuratore Richard Wright ha osservato: ''Quella risposta era falsa o fuorviante e il signor Ecclestone sapeva che la sua risposta avrebbe potuto essere falsa o fuorviante. Al 7 luglio 2015, il signor Ecclestone non conosceva la verità della situazione, quindi non è stato in grado di dare una risposta alla domanda. Il signor Ecclestone non era del tutto al corrente su come fosse strutturata la proprietà dei conti in questione. Non sapeva quindi se fosse passibile di imposte, interessi o sanzioni in relazione agli importi transitati nei conti. Il signor Ecclestone riconosce che è stato sbagliato rispondere alle domande in quel modo perché correva il rischio che l'HMRC non continuasse a indagare sui suoi affari. Ora accetta che alcune tasse siano dovute in relazione a queste questioni''.

ERRORE DI GIUDIZIO L'avvocato difensore di Ecclestone ha invece dichiarato: ''Non era intenzione del signor Ecclestone evitare di pagare le tasse. È sempre stato disposto a pagare le tasse dovute. La sua risposta è stata un impulsivo errore di giudizio''. Clare Montgomey ha poi aggiunto che il suo cliente si trova ora con una salute fragile e che il procedimento stava causando ''immenso stress a lui e a coloro che lo amano''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 12/10/2023
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