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Formula 1

Hamilton davvero come Fangio? I numeri dicono che...


Avatar Redazionale , il 29/10/18

5 anni fa - Due piloti e due epoche completamente diverse: Hamilton vs Fangio

Formula 1, Hamilton davvero come Fangio? I numeri dicono che...

Due piloti e due epoche completamente diverse, probabilmente impossibili da paragonare. Ma noi ci proviamo lo stesso: Hamilton vs Fangio

HAMILTON VS FANGIO Lewis Hamilton ha sbrigato la formalità richiesta nel corso del Gran Premio del Messico e si è laureato per la quinta volta campione del mondo in Formula 1. Non è stata però una formalità conquistare il titolo nel corso della stagione, tutt'altro. Il britannico Ha dovuto mostrare un livello di guida spaziale, alzando ancor di più l'asticella rispetto alle passate annate per battere un Vettel dotato di una Ferrari super, ma anche protagonista di una serie di errori che hanno facilitato il compito al pentacampione di Stevenage. E così Lewis lascia Seb a quota quattro titoli e sale di un altro gradino nell'Olimpo, affiancando Juan Manuel Fangio, a -2 dalla leggenda Schumacher. Ma davvero Lewis è bravo quanto l'argentino? Spoiler Alert: Sì. Ma non è una questione di numeri, che vanno tarati per epoche, ma di consistenza degli stessi rapportati al numero dei rivali e alle gare disputate.

TITOLI MONDIALI Cinque per uno, e questo è risaputo. Fangio se li è portati a casa in appena 8 stagioni, mentre a Hamilton ne sono servite 12. Ma è davvero paragonabile questo dato? No. A quel tempo era veramente un'altra Formula 1. Basti pensare che l'argentino, quando ha esordito nella neonata competizione, aveva già 39 anni e il primo titolo è arrivato a 40. I rivali erano diversi e meno "vicini" tra loro, le auto non ne parliamo neanche e le piste autentiche mulattiere, e questo discorso non lo ripeteremo più, anche se andrebbe fatto a ogni successivo paragrafo. Limitiamoci a dire che se è vero che le percentuali dell'argentino sono e saranno sempre più alte di quelle di Lewis, è altresì vero che un conto è mantenerle così per appena 51 GP (tanti quelli disputati da Fangio in otto stagioni di Formula 1, un tempo i campionati contavano appena 7-8 gare), un altro è averli così alti dopo ben 227, quanti ne conta Lewis attualmente. E abbiamo già detto che non ripeteremo il discorso delle epoche diverse. 

VITTORIE Se ne contano 24 per Fangio su 51 GP, ovvero quasi una vittoria ogni due GP corsi (47,06%) e 71 per Lewis su 227, cioè quasi una su tre (31,28%). ma per il discorso appena fatto questi dati è come se si equivalessero. Se poi li restringiamo alla sola esperienza in Mercedes l'argentino vi ha corso per appena due stagioni, collezionando 8 successi su 12 GP (66,67%), Lewis per 6, mettendo assieme 50 successi su 117 gare (42,74%).

VITTORIE / GARE DISPUTATE*
1 Juan Manuel FANGIO 24 51 47,06%
2 Alberto ASCARI 13 32 40,63%
3 Jim CLARK 25 72 34,72%
4 Lewis HAMILTON 71 227 31,28%
5 Michael SCHUMACHER 91 307 29,64%
6 Jackie STEWART 27 99 27,27%
7 Alain PROST 51 199 25,63%
8 Ayrton SENNA 41 161 25,47%
9 Stirling MOSS 16 66 24,24%
10 Sebastian VETTEL 52 217 23,96%

POLE POSITION Anche qui i numeri danno ragione a Fangio, ma nonostante il gap generazionale, Lewis è molto più vicino. Per quanto riguarda le partenze al palo, l'argentino ne ha collezionate ben 29 in carriera, che diviso per il numero di gare fanno oltre una pole ogni due (56,86%). Lewis si ferma a 81, tante quante nessuno nella storia della Formula 1, e scusate se è poco. La sua percentuale è del 35,68%. Restringendo i numeri alla sola esperienza in Mercedes, Fangio si mantiene più o meno costante (7 su 12, ovvero il 58,33%). Lewis migliora un po', 55 su 117, ovvero il 47%

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POLE POSITION / GARE DISPUTATE*
1 Juan Manuel FANGIO 29 51 56,86%
2 Jim CLARK 33 72 45,83%
3 Alberto ASCARI 14 32 43,75%
4 Ayrton SENNA 65 161 40,37%
5 Lewis HAMILTON 81 227 35,68%
6 Sebastian VETTEL 55 217 25,35%
7 Stirling MOSS 16 66 24,24%
8 Michael SCHUMACHER 68 307 22,15%
9 Damon HILL 20 115 17,39%
10 Jackie STEWART 17 99 17,17%

GIRI VELOCI Discorso analogo ai precedenti anche per quanto riguarda i giri veloci, ma in questo caso i numeri sono molto più favorevoli ai campioni del passato. Questo anche perché un tempo era più facile portarsi a casa il giro veloce se si era più forti, oggi basta montare una Hypersoft a fine gara (Vedi Valtteri Bottas in Messico) e portarsi a casa il fast lap. In ogni caso Fangio ne ha timbrati 23 in carriera (5 su 12 gare con Mercedes, il 41,67%), Hamilton 41 (29 con le Frecce d'Argento su 117 GP, il 24,79%).

GIRI VELOCI / GARE DISPUTATE*
1 Juan Manuel FANGIO 23 51 45,10%
2 Jim CLARK 28 72 38,89%
3 Alberto ASCARI 12 32 37,50%
4 Stirling MOSS 19 66 28,79%
5 Michael SCHUMACHER 77 307 25,08%
6 Alain PROST 41 199 20,60%
7 Lewis HAMILTON 41 227 18,06%
8 Damon HILL 19 115 16,52%
9 Sebastian VETTEL 35 217 16,13%
10 Nigel MANSELL 30 187 16,04%

PODI Infine i podi. E i numeri di Lewis sono impressionanti, è qui che emerge la grandezza del pilota. Con la Mercedes Hamilton ne ha collezionati ben 83 su 117 GP, una percentuale stratosferica del 70,94%, quasi paragonabile - nonostante le epoche - persino a quella di Fangio che con le frecce d'argento ne ha fatti 10 su 12 gare, pari all'83,33%. Nel complesso Fangio è comunque davanti con il 68,63% di podi in carriera, ma il 58,15% di Lewis e i suoi 132 podi su 227 restano qualcosa di ineguagliato nella Formula 1 moderna.

PODI / GARE DISPUTATE
1 Juan Manuel FANGIO 35 51 68,63%
2 Giuseppe FARINA 20 33 60,61%
3 Lewis HAMILTON 132 227 58,15%
4 Alain PROST 106 199 53,27%
5 Alberto ASCARI 17 32 53,13%
6 Sebastian VETTEL 110 217 50,69%
7 Michael SCHUMACHER 155 307 50,49%
8 Ayrton SENNA 80 161 49,69%
9 Jim CLARK 32 72 44,44%
10 Jackie STEWART 43 99 43,43%

CONCLUSIONE Hamilton è il Fangio dell'era moderna. Il pilota britannico, nonostante numeri fiosiologicamente inferiori, è in grado oggi di dominare le gare in cui il mezzo tecnico gli dà un chiaro vantaggio, e soprattutto ha la capacità di ribaltare a suo favore anche GP in cui l'auto, da sola non basterebbe. Se vogliamo comunque prendere in considerazione solo le statistiche, il primo pilota dell'era moderna dietro a Fangio nelle vittorie e nei podi è lui. Prende paga solo dal suo idolo Senna nelle pole, e da Schumacher e Prost nei giri veloci, ma il perché in questo secondo caso lo abbiamo già spiegato. E con due anni di contratto in tasca con la Mercedes, la sensazione è che tra qualche tempo potremmo star qui a paragonare i numeri di Lewis con quelli di Michael. E a dar ragione sotto questo aspetto al britannico...

*In ogni tabella sono stati considerati solamente i piloti con almeno 30 GP in Formula 1 in carriera.


Pubblicato da Simone Valtieri, 29/10/2018
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