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F1 2020

F1, ecco il piano per la ripartenza: tamponi nel paddock ogni 2 giorni


Avatar di Salvo Sardina , il 05/05/20

3 anni fa - Ross Brawn spiega le idee di Liberty per il post-quarantena

F1, c'è il piano per ripartire: tamponi ogni 2 giorni
Ross Brawn spiega le idee di Liberty Media e Fia per il post-quarantena: controlli a tappeto e tamponi per chi accede nel paddock

IDEE PER LA RIPARTENZA Come farà la Formula 1 a ripartire dopo il lockdown da coronavirus? A spiegare i piani di Liberty Media ci ha pensato il “direttore sportivo” del campionato Ross Brawn: intervistato da Sky Uk, l’ex ingegnere della Ferrari e team principal di Honda, BrawnGP e Mercedes, ha svelato l’idea di effettuare tamponi a tappeto per assicurarsi che non ci siano contagi all’interno del paddock.

F1 2019, Ross Brawn a colloquio con l'ex responsabile della comunicazione Liberty Media, Luca Colajanni F1 2019, Ross Brawn a colloquio con l'ex responsabile della comunicazione Liberty Media, Luca Colajanni

PARLA ROSSLa Fia sta facendo un grande lavoro per mettere insieme – ha spiegato Brawn – la struttura di cui abbiamo bisogno e noi stiamo lavorando a stretto contatto con loro. Tutti saranno testati e otterranno il via libera prima di entrare nel paddock. Ogni due giorni, poi, ci sarà un nuovo test. Per le gare europee utilizzeremo la stessa struttura per condurre questi esami, in modo da assicurarci di analizzare con regolarità tutte le persone che fanno parte del paddock”.

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E IL DISTANZIAMENTO? Ovviamente, oltre ai tamponi per tutti coloro che varcheranno i tornelli, ci sarà anche la necessità di rivedere le procedure e di restringere le possibilità di movimento all’interno del paddock, in modo da garantire il distanziamento sociale: “Ci saranno maggiori restrizioni circa il modo in cui le persone potranno muoversi nel paddock. Non possiamo garantire la distanza tra tutti i membri di un team, quindi dovremo creare dei microsistemi di distanziamento tra queste persone e le altre”.

Il paddock della Formula 1 Il paddock della Formula 1

NIENTE MOTORHOMEUn team – ha poi concluso l’ingegnere di Manchester – deve restare all’interno del proprio gruppo, non potranno mischiarsi con quelli di altri team e ogni squadra dovrà scegliere un hotel. Non ci saranno i motorhome. Stiamo lavorando anche per definire gli spostamenti di quegli addetti che devono talvolta entrare all’interno dei garage, è un ammontare di lavoro tremendo, ma mi sento fiducioso sulla base di quello che sto vedendo e ascoltando. Saremo in grado di garantire un ambiente sicuro ma comunque in grado di organizzare e correre correttamente delle gare”.


Pubblicato da Salvo Sardina, 05/05/2020
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