Logo MotorBox
Formula 1

Mercedes da record anche nella produzione dei respiratori


Avatar di Luca Manacorda , il 30/03/20

4 anni fa - La Mercedes ha realizzato in tempo record un nuovo progetto

Mercedes vince anche il GP dei respiratori

Importante contributo da parte di Mercedes High Performance Powertrains alla produzione dei respiratori per i malati di Covid-19

RISULTATO DA POLE POSITION Sono bastati 10 giorni al reparto motori del team F1 della Mercedes per decodificare, con l'aiuto della University College di Londra, un apparecchio respiratorio che possa essere rapidamente prodotto per il trattamento dei pazienti affetti da coronavirus. Il dispositivo si chiama Continuous Positive Airway Pressure (CPAP) ed è normalmente utilizzato per aiutare i pazienti con difficoltà respiratorie, così numerosi in questo periodo in cui l'epidemia da Covid-19 è in grossa crescita.

IL ''PROGETTO PITLANE'' Così come in Italia la Ferrari si è messa a disposizione per la produzione di componenti destinati a respiratori e ventilatori, anche in Gran Bretagna i team di F1 si sono impegnati per dare una mano al sistema sanitario per fronteggiare l'emergenza coronavirus. È nato così il ''Pitlane Project'' che coinvolge tutte e sette le scuderie che hanno la sede oltremanica: Mercedes, Red Bull, McLaren, Renault, Racing Point, Haas e Williams.

NOVITA' GIA' APPROVATA Mercedes High Performance Powertrains (HPP), che solitamente si occupa delle power-unit di F1, ha iniziato a collaborare con la University College lo scorso 18 marzo, con l'obiettivo di aumentare la produzione delle macchine CPAP. Partendo dallo smontaggio di un dispositivo fuori brevetto, il binomio è riuscito a decodificare il progetto in meno di 100 ore, in modo da renderlo poi più adatto per una rapida produzione di massa. Il nuovo design è già statto approvato dall'NHS (il sistema sanitario nazionale britannico) ed è in fase di preparazione per un rapida distribuzione negli ospedali inglesi.

VEDI ANCHE



PROGRESSI INCREDIBILI Il professore Tim Baker, della University College di Londra, ha dichiarato: ''Siamo grati di essere riusciti a ridurre un processo che potrebbe richiedere anni a pochi giorni. Abbiamo lavorato tutte le ore del giorno, smontando e analizzando un dispositivo fuori brevetto. Usando simulazioni al computer, abbiamo migliorato ulteriormente il dispositivo per creare una versione all'avanguardia adatta alla produzione di massa. Abbiamo avuto il privilegio di poter avvalerci delle capacità della F1, una collaborazione resa possibile dagli stretti legami tra University College e Mercedes HPP''. 

ORGOGLIO MERCEDES Per il team di F1, è stato il capo di Mercedes HPP Andy Cowell ad esprimere soddisfazione per i risultati ottenuti: ''La comunità della F1 ha risposto in modo impressionante alla richiesta di supporto, riunendosi nel collettivo 'Project Pitlane' per supportare la necessità nazionale in questo momento attraverso una serie di progetti diversi. Siamo stati orgogliosi di mettere le nostre risorse al servizio di UCL per consegnare il progetto CPAP ai massimi standard e nel più breve lasso di tempo possibile''. 

F1: Andy Cowell (Mercedes) F1: Andy Cowell (Mercedes)

COSA SONO LE CPAP Le macchine CPAP stanno venendo ampiamente utilizzate anche in Italia, dopo che già la Cina ne aveva fatto ricorso quando è esploso il primo focolaio di coronavirus. Servono per aiutare i pazienti Covid-19 con gravi infezioni polmonari a respirare più facilmente, quando l'ossigeno da solo non è sufficiente. Funzionano spingendo una miscela aria-ossigeno nella bocca e nel naso a velocità costante, mantenendo le vie aeree aperte e aumentando la quantità di ossigeno che entra nei polmoni. Secondo quanto registrato nel nostro paese, circa la metà dei pazienti che vengono collegati a una CPAP evitano la necessità di venire intubati, risparmiandosi così metodi di ventilazione meccanica invasiva come l'intubazione, che richiede una forte sedazione nonché l'inserimento di un tubo posizionato nella trachea del paziente.


Pubblicato da Luca Manacorda, 30/03/2020
Vedi anche