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Formula 1

Una tuta di Ayrton Senna del valore di 40mila euro venduta per 100


Avatar di Luca Manacorda , il 30/07/20

3 anni fa - La merce era stata rubata pochi giorni fa a Isola d'Asti

Cimeli di Ayrton Senna in un negozio dell'usato a Chivasso
Incredibile risvolto a seguito del furto di cimeli del grande Ayrton Senna avvenuto pochi giorni fa

UN AUTENTICO TESORO La scorsa settimana, a Isola d'Asti una coppia di ladri si è intrufolata a casa di Sergio Pregno, collaboratore dell'Instituto Ayrton Senna, rubando un tesoro di cimeli appartenuti al grande pilota brasiliano: tute, caschi, guanti e memorabilia per un valore stimato di almeno 300mila euro. Gli autori del furto sono stati individuati e arrestati nel giro di pochi giorni: si tratta di Danilo Martucci, 31 anni, di Taranto e Davide Robba, 32 anni, di Canelli. Una parte del prezioso materiale era però già stata piazzata in conto vendita, con la speranza di ricavarne un discreto gruzzoletto.

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AFFARE SVENTATO L'affare non sarebbe stato solo per i due ladri ma anche per chi, ignaro del furto, avrebbe acquistato quei cimeli a prezzi decisamente scontati. Il tesoretto si trovava infatti in un negozio dell'usato di Chivasso e solo l'accortezza del titolare ha impedito che il materiale cominciasse ad essere venduto. Quest'ultimo, dopo aver appreso la notizia del furto a casa di Pregno, ha avvertito i Carabinieri e sospeso la vendita. Tempismo eccellente, dato che era stata appena acquistata una tuta del valore stimato di 40mila euro a soli 100 euro.

FONDAMENTALI I VICINI L'abitazione dove è avvenuto il furto è una seconda casa, spesso disabitata, dove hanno trovato spazio i cimeli raccolti nel corso degli anni dal collezionista Claudio Giovannone e che lo scorso anno erano stati esposti ad Asti, in una mostra visitata anche da Bruno Senna, ex pilota di F1 e nipote del grande Ayrton. I ladri avevano rubato il materiale in più riprese, venendo però notati dagli abitanti del posto che hanno avvisato i Carabinieri. Durante un appostamento, la vettura dei sospettati è stata notata avvicinarsi nuovamente alla casa e, dopo un breve inseguimento, i due sono stati catturati. Alla notizia dell'arresto era seguito l'appello, da parte delle Forze dell'Ordine e dell'Instituto Ayrton Senn, di segnalare l'eventuale avvistamento del materiale rubato in vendita, cosa che il proprietario del negozio di Chivasso ha prontamente fatto.


Pubblicato da Luca Manacorda, 30/07/2020
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