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Formula 1

Calendario F1, così la guerra in Ucraina raffredda l'ipotesi di un GP in Sudafrica


Avatar di Salvo Sardina , il 06/06/23

9 mesi fa - Il dubbio che il Paese stia fornendo armi alla Russia impone alla F1 di bloccare le trattative

Calendario F1, la guerra in Ucraina raffredda l'ipotesi Kyalami
Il dubbio che il Paese africano stia fornendo armi e munizioni alla Russia di Putin, impone alla F1 di raffreddare la pista di un gran premio a Kyalami già nel 2024. Ne approfitterà Spa...

Sembra si stia raffreddando l’ipotesi di vedere le monoposto di Formula 1 in procinto di sfrecciare (anche) in Africa. Il sogno dell’amministratore delegato Stefano Domenicali di rendere il Mondiale un vero e proprio (in senso letterale) giro del mondo in grado da toccare i cinque continenti, probabilmente non si realizzerà nel 2024 a causa della situazione politica del Sudafrica. Il Paese si era infatti candidato per entrare nel calendario con il circuito di Kyalami recentemente ristrutturato, ma il dubbio che il Governo abbia fornito armi e munizioni alla Russia per supportare il regime di Vladimir Putin nell’invasione dell’Ucraina impone di non affrettare i tempi.

Vista aerea del circuito di Kyalami, Sudafrica Vista aerea del circuito di Kyalami, Sudafrica

VICINANZA ALLA RUSSIA Ad accusare il Sudafrica è stato nei giorni scorsi l’ambasciatore degli Stati Uniti a Pretoria, Reuben Brigety, tanto che il capo dell’esecutivo locale Cyril Ramaphosa ha richiesto l’intervento di una commissione d’inchiesta indipendente per indagare sull’accaduto. In ogni caso, il fatto che i rapporti diplomatici e commerciali con la Russia si sarebbero intensificati di recente, avrebbe suggerito agli organizzatori del Mondiale F1 di restare alla finestra e di non spingere per inserire in calendario un evento che poi non sarebbe il caso di disputare.

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SPA FAVORITA Quello che, insomma, si vuole in tutta evidenza evitare è la presentazione anche nel 2024 di una lista di 24 GP da modificare in corso d’opera. Una situazione che, dal 2020 in poi, si è ripetuta ogni anno, vuoi per fronteggiare la pandemia da Covid-19, vuoi per situazioni emergenziali o imprevedibili come l’alluvione in Emilia-Romagna e appunto la guerra in Ucraina, che nel 2022 ha spinto la F1 a rescindere il contratto con Sochi. A beneficiare di questo stop delle trattative con Kyalami dovrebbe dunque essere Spa-Francorchamps, che già lo scorso anno aveva firmato per la sola edizione 2023, e che adesso punta a bissare con un’ulteriore estensione di un anno.


Pubblicato da Salvo Sardina, 06/06/2023
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