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F1 2022

Sainz chiede più sicurezza in pitlane: "Un giorno ci sarà un incidente"


Avatar di Luca Manacorda , il 29/09/22

1 anno fa - Lo spagnolo sottolinea i rischi che corrono i meccanici

L'allerta di Sainz: "Un giorno ci sarà un incidente"
Lo spagnolo sottolinea i rischi che corrono i meccanici quando la corsia box è molto affollata

RISCHIO NON AZZERATO Nella F1 del nuovo millennio dove la sicurezza è sempre al centro delle attenzione, e dove i progressi registrati negli ultimi decenni sono stati enormi, una delle fasi potenzialmente più pericolose si vive durante i pit stop, in particolare quando tutti i piloti rientrano a causa di una neutralizzazione della gara dovuta a una Safety Car. Recentemente, i rischi maggiori si sono vissuti nella stretta pitlane di Zandvoort, non adatta a gestire il traffico che si crea in queste situazioni, quando la Red Bull di Sergio Perez ha investito una delle pistole dei meccanici della Ferrari e quando Carlos Sainz è partito evitando per poco un meccanico della McLaren, in una situazione che gli è poi costata una penalità per unsafe release.

SAINZ LANCIA L'ALLARME In casi come questi, anche i limiti di velocità imposti dalla FIA in corsia box possono non essere sufficienti. A Singapore, è stato proprio Sainz a ritornare sull'argomento: ''Per me non sono i meccanici o i team che devono apportare delle modifiche, bensì l'organizzazione della FIA e della F1. L'ho detto una volta e lo dirò di nuovo: un giorno ci sarà un incidente e un giorno sarà una persona ad essere coinvolta per via di quanto tutto sia rischioso quando c'è una Safety Car e tutto stiamo facevo il pit-stop allo stesso momento. Come a Budapest un anno fa, quando ci siamo fermati ai box nel giro di formazione, e a Zandvoort, quando è uscita la Safety Car, è stato il caos e dobbiamo trovare una soluzione perché sento che stiamo mettendo a rischio la salute di qualcuno''.

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MODIFICHE NECESSARIE Per ricevere l'omologazione da parte della FIA, ogni circuito in calendario deve rispondere a determinati criteri di sicurezza, ma secondo Sainz bisogna intervenire in maniera più drastica. Ciò riguarda in particolare tracciati che hanno pit lane molto strette e corte, come appunto Zandvoort e Monte Carlo, dove ricavare maggior spazio può essere fisicamente molto arduo: ''Se per ottenere l'omologazione abbiamo bisogno di una pit lane più ampia e più lunga per avere spazio tra le auto, dobbiamo assicurarci che ciò accada. So che dal punto di vista logistico e tecnico non è facile per questi circuiti, ma a Zandvoort mi trovavo in una situazione piuttosto spaventosa e potrebbe succedere presto. È una questione che dobbiamo sollevare''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 29/09/2022
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