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Auto elettrica

Tesla e il rischio incendi, si studia aggiornamento software


Avatar di Lorenzo Centenari , il 17/05/19

4 anni fa - In arrivo un sistema per impedire il surriscaldamento delle batterie

Tesla Model S in fiamme, un aggiornamento software anti-incendio?

In arrivo un sistema per impedire il surriscaldamento delle batterie. Modelli Tesla più o meno sicuri delle auto diesel e benzina?

TESLA ON FIRE Tra i marchi auto ce n'è uno che di questi tempi si è guadagnato l'impopolare fama di "piromane", dal momento che in rapida successione, tre suoi esemplari hanno preso fuoco in seguito al fenomeno dell'autocombustione. Una Tesla Model S in fiamme in un parcheggio sotterraneo di Shanghai, un'altra arrostitasi a San Francisco, un'altra ancora in un garage di Hong Kong. Correre ai ripari, e così i laboratori Tesla sembra stiano preparando un aggiornamento software "over-the-air" al chiaro scopo di impedire che altri suoi prodotti facciano la stessa fine.

POMPIERI 2 L'intervento a distanza interesserebbe in particolare il pacco batterie: un update delle impostazioni di gestione termica e della ricarica degli accumulatori agli ioni di litio, nella speranza che episodi come quelli in Cina e in California restino isolati. Perché per ora si procede a tentativi: la causa degli incendi non sarebbe ancora stata individuata, per Tesla il powetrain elettrico dei suoi modelli non presenta anomalie di sorta. L'aggiornamento coinvolgerà Model S e Model X, escludendo invece Model 3.

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SULLA GRATICOLA Tesla sottolinea infine come le sue auto siano statisticamente 10 volte più sicure delle colleghe a combustione interna, anche per quanto concerne l'eventualità di allerta fiamme. D'accordo, il punto è che il clamore stesso che l'azienda suscita per la sua portata rivoluzionaria di tecnologia la espone anche ad un maggiore senso critico. Il pubblico di massa è ancora scettico, e per il popolo una Tesla "mangiafuoco" conta più di dieci BMW cotte alla piastra. Il sentimento collettivo, con le statistiche non va d'accordo. Ben venga l'aggiornamento software.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 17/05/2019
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