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Piani industriali

Stellantis: stop alla piattaforma Alfa Romeo di Giulia e Stelvio


Avatar di Alessandro Perelli , il 23/04/21

3 anni fa - Alfa Romeo conferma lo stop alla costosa architettura costruttiva

Stop alla piattaforma Giorgio Alfa Romeo per Giulia e Stelvio
Arriva la parola fine all'utilizzo della piattaforma di Giulia e Stelvio, troppo costosa e non funzionale all'elettrificazione della gamma

LA PIATTAFORMA GIORGIO AI SALUTI… La notizia era nell’aria e anche se non confermata sembrava essere solo questione di tempo prima che trovasse il valore dell’ufficialità. Oggi è praticamente nero su bianco, quindi sappiamo che Alfa Romeo abbandonerà la tanto promossa e costosa piattaforma Giorgio una volta che i modelli Giulia e Stelvio raggiungeranno la fine del loro ciclo di vita poiché non sono mai stati progettati per l'elettrificazione. La notizia è arrivata dal nuovo amministratore delegato dell'Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato, che ha informato gli organi di stampa italiani. Imparato ha confermato che i futuri modelli Alfa Romeo utilizzeranno la nuova architettura STLA-large di Stellantis, che sarà la base per le future berline e i SUV Maserati. “Stiamo lavorando sulla piattaforma Large di Stellantis e non useremo più Giorgio”, ha detto Imparato. “Dobbiamo cogliere tutte le opportunità possibili e portare una gamma di veicoli elettrici all'Alfa Romeo, ma sempre con i tratti distintivi del marchio italiano”. L'architettura Giorgio che prevede la trazione posteriore o a quattro ruote motrici è stata originariamente progettata e sviluppata per aiutare l'Alfa Romeo nel suo rilancio del 2014, con Fiat-Chrysler che originariamente prevedeva di utilizzarla in non meno di 15 modelli di diversi marchi come Maserati, Dodge, Chrysler e Jeep.

Stop alla piattaforma Giorgio: la Giulia Quadrifoglio in azione Stop alla piattaforma Giorgio: la Giulia Quadrifoglio in azione

…TUTTAVIA SERVIRÀ ANCORA E poiché la piattaforma era considerata troppo costosa, oltre alla Giulia e alla Stelvio, gli unici altri modelli che stanno utilizzando o la utilizzeranno sono la nuova Jeep Grand Cherokee passo lungo (insieme alla prossima versione di lunghezza standard) e l’inedita Maserati Grecale, il SUV di medie dimensioni che sarà presentato entro la fine dell'anno. Imparato ha anche ritardato il lancio dell’Alfa Romeo Tonale, il nuovo modello di SUV del biscione che si inserirà sotto la Stelvio, perché riteneva che il suo propulsore ibrido plug-in non fosse abbastanza performante. La nuova Tonale utilizzerà le stesse basi della Jeep Compass. “La Tonale è la prima vettura elettrificata dell'Alfa Romeo, quindi dobbiamo fare un lavoro di altissimo livello”, ha detto Imparato. “Quando vedi che l'Europa ti impone un -60% di CO2 nel 2030, se non sei elettrizzato sei morto. Grazie a Stellantis abbiamo il vantaggio di poter fornire alla Tonale alcuni perfezionamenti tecnologici, quindi ho deciso che dovevamo aggiornare immediatamente il nostro modello PHEV''. Il nuovo capo dell'Alfa Romeo ha anche confermato che tutti i modelli futuri saranno elettrificati o 100% elettrici e che stanno progettando di costruire un nuovo modello in Polonia, senza fornire ulteriori dettagli. Rumor riportano che la nuova Alfa Romeo sarà un SUV più piccolo della Tonale che potrebbe chiamarsi Brennero.

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PIANO INDUSTRIALE 100% ELETTRIFICATO Fiat-Chrysler non ha mai annunciato quanti soldi ha investito nell'architettura Giorgio, progettata per offrire dinamiche di guida ai vertici della categoria contro i rivali tedeschi premium, ma nel 2019 è stata costretta a cancellare circa 800 milioni di euro di investimenti basati su quella piattaforma. “La cosa che penso debba essere aggiustata è che non dobbiamo cambiare strategia ogni giorno: abbiamo bisogno di stabilità”, ha detto Imparato. “Quello che stiamo facendo è mettere in atto un piano decennale, con i progetti dei primi cinque anni già pianificati, convalidati e finanziati''. E ha concluso: “Dopo la Tonale, faremo una presentazione annuale progressiva del piano prodotti, compresa l'elettrificazione completa della gamma, ma non voglio presentare un progetto quinquennale adesso perché non voglio fare promesse che potremmo non essere capaci a mantenere”.


Pubblicato da Alessandro Perelli, 23/04/2021
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