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Auto elettriche

Al Nissan Pavilion di Yokohama la sosta si paga con l'EV


Avatar di Dario Paolo Botta , il 31/07/20

3 anni fa - Nissan Pavilion: a Yokohama la mostra che celebra la tecnologia

Nissan Pavilion di Yokohama: entri "gratis" con l'EV
Grazie a Energy Share e Nissan Energy Storage, la batteria delle EV viene utilizzata per fornire energia al complesso espositivo

ESPOSIZIONE HI-TECH Nel 2010, Nissan ha presentato la sua prima auto elettrica per il mercato di massa, la Nissan Leaf a emissioni zero. Da allora, il marchio giapponese ha collaborato con Governi e aziende di tutto il mondo per incentivare l’uso di soluzioni di mobilità a basse emissioni. Per la prima volta e in anteprima mondiale i proprietari di veicoli elettrici potranno accedere allo spazio espositivo del Nissan Pavillion di Yokohama, pagando la loro sosta scaricando energia dal pacco batterie della propria auto. Grazie a Nissan Energy Share e Nissan Energy Storage, il brand nipponico è dunque in grado d’immagazzinare, condividere e riutilizzare l'elettricità prodotta dalle batterie dei veicoli elettrici, per alimentare abitazioni o aziende.

Al Nissan Pavillion di Yokohama Nissan Energy Share ed Energy Storage Al Nissan Pavillion di Yokohama Nissan Energy Share ed Energy Storage

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INNOVAZIONE MADE IN NISSAN  All’interno dell’area espositiva di 10.000 metri quadrati i visitatori potranno provare l’ebrezza di salire a bordo di un simulatore virtuale di Formula E oppure scegliere di farsi un giro a bordo del nuovissimo crossover a zero emissioni Nissan Ariya EV o in alternativa rifocillarsi al Nissan Chaya Cafe. L’energia elettrica che alimenta tutto il complesso è fornita direttamente dalle EV in sosta e da una serie di pannelli solari posizionati su tutta la superfice espositiva. Gli ospiti del padiglione potranno sperimentare altre innovazioni made in Nissan come, l’avanzato sistema di assistenza alla guida ProPILOT e la tecnologia Invisible-to-Visible (I2V), che combina informazioni dal mondo reale e virtuale per assistere il conducente. Ciò che non è dato sapere è il prezzo del biglietto o, nel caso di una tariffa a tempo, se c'è un massimo all'energia prelevata dall'auto. Altrimenti la visita rischia di protrarsi a tempo indeterminato. 


Pubblicato da Dario Paolo Botta, 31/07/2020
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