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Ecobonus

Incentivi, fondi già esauriti. In attesa della nuova tranche


Avatar di Lorenzo Centenari , il 10/08/20

3 anni fa - Prosciugate in una settimana le risorse per diesel e benzina Euro 6

Incentivi auto Euro 6, fondi 50 milioni decreto Rilancio esauriti
Prosciugate in una settimana le risorse per diesel e benzina Euro 6. Il decreto Agosto stanzia altri 250 milioni: disponibili dal...

CLICK WEEK Tra l'allarmismo e l'ottimismo, a volte corre una sottile differenza. E quando a luglio calcolammo la distanza sulla quale gli incentivi si sarebbero polverizzati, a posteriori fummo troppo fiduciosi. Fondi destinati all'Ecobonus auto esauriti non entro la fine del mese di agosto, bensì addirittura entro la prima settimana, lasciando con un palmo di naso chi è rimasto fuori dalla cerchia dei privilegiati. Da un fondo di 50 milioni di euro al fondo del barile senza neanche il tempo di prendersi un'ora per passare dal concessionario. Attenzione: esaurite solo le risorse riservate alle vetture della terza fascia (come mostra il contatore sul sito web del Ministero), ovvero diesel e benzina Euro 6 dal tasso di emissioni tra 61 e 110 g/km. Ma è proprio questo lo scaglione che registra la domanda di gran lunga superiore. Assai più che non le elettriche e le plug-in hybrid, pur sempre ancora un mercato di nicchia. Quindi ora che succede?

Incentivi a diesel e benzina Euro 6, risorse (temporaneamente) esaurite Incentivi a diesel e benzina Euro 6, risorse (temporaneamente) esaurite

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RICARICA DA 250 Succede innanzitutto che il Governo aveva nel frattempo maturato consapevolezza, e approfittava del decreto Agosto per ripopolare i fondi destinati all'auto per l'anno 2020. Altri 490 milioni di euro (e non un miliardo di euro) di stanziamenti, 400 milioni di euro dei quali per rifinanziare acquisto e rottamazione, 90 milioni di euro per potenziare la rete delle infrastrutture di ricarica per auto elettriche. Dei 400 milioni, una quota di 250 milioni è indirizzata proprio alla fascia 61-110 g/km, a sua volta ora spezzata in due sottogruppi (61-90 g/km e 91-100 g/km), e della quale fanno parte diesel e benzina di omologazione Euro 6d, oltre che numerose ibride del genere full hybrid e mild hybrid, più alcuni modelli a duplice alimentazione benzina-GPL o benzina-metano. In particolare, 150 milioni rinforzeranno la categoria 61-90 g/km, i restanti 100 milioni lo scaglione 91-110 g/km. Sin da subito? Non proprio. Affinché le risorse siano disponibili, è necessaria la conversione in legge del decreto Agosto: nuova tranche di incentivi attiva solo in seguito a pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Che avverrà quando? Si spera entro qualche giorno.

SALDI ESTIVI Se 50 milioni di euro sono stati aggrediti in una settimana, una semplice equazione lascia immaginare come 250 milioni svaniranno nell'arco di settimane cinque. Se la corsa all'incentivo seguirà lo stesso trend (un trend anomalo, visto il periodo estivo, ma pur sempre incoraggiante in ottica ripresa del mercato), entro metà settembre saremo daccapo. A meno che una parte degli stanziamenti destinati alle auto più ecologiche (fasce da 0 a 20 g/km e da 21 a 60 g/km), al contrario ancora abbondanti, non venga successivamente travasata per rialimentare il serbatoio. Governo giallo-verde chiaramente favorevole all'elettrico, ma sono ancora le auto a combustione interna - in ogno caso osempre più contagiate dal virtuoso fenomeno dell'elettrificazione - la spina dorsale del comparto. Rifinanziare per fasce l'Ecobonus potrebbe non essere la strategia migliore per risollevare i conti ed il morale dell'industria, della rete, del consumatore.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 10/08/2020
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