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Innovazione

Bosch, nel 2030 a benzina e diesel ancora 3 auto su 4


Avatar di Lorenzo Centenari , il 23/06/20

3 anni fa - Bosch guarda avanti: auto a batterie, ma anche carburanti sintetici

Bilancio Bosch Italia 2020, tra auto elettrica e nuove tecnologie
Il Gruppo tedesco guarda avanti: auto a batterie, ma anche fuel cell e carburanti sintetici. Bosch tra bilanci e previsioni

BOSCH MUST GO ON Quando una crisi mette a dura prova il mondo intero, i duri iniziano a giocare. Nel settore dei servizi tecnologici, Bosch è leader internazionale, tuttavia la pandemia di COVID-19 non ha risparmiato nemmeno il suo business, indissolubilmente legato soprattutto all'industria dell'auto stessa. La strada ora è in salita, gli obiettivi in ogni caso restano gli stessi: accelerazione di tecnologie a vantaggio di mobilità ecosostenibile, ma anche sicurezza. Internet of Things ed auto elettrica, ma anche diesel e benzina sempre più puliti. Perché la transizione sarà lunga e progressiva.

Bosch e i sensori elettromeccanici di SensorTech Bosch e i sensori elettromeccanici di SensorTech

BILANCI In Italia, Paese chiave in cui possiede 19 società (tra le quali Bosch SensorTech, consociata che commercializza sensori elettromeccanici SEMS), 4 Centri ricerca e 6.200 collaboratori, nel 2019 il Gruppo Bosch ha conseguito un volume d’affari di circa 2,25 miliardi di euro, un risultato inferiore dell'8,4% rispetto al 2018, soprattutto a causa della forte contrazione del settore automotive, settore che negli equilibri Bosch pesa per il 60% del totale. Ta le cause, il calo del mercato dei motori diesel, il lancio rimandato di nuovi modelli, più in generale il cambio di paradigma della mobilità. Il 2020 si profila a sua volta come un anno particolarmente sfidante, ciononostante l'impegno sul mercato Italia non verrà mai meno. ''Ci applicheremo ancora di più, avvalendoci della conoscenza e competenza tecnologica dell’azienda - afferma Fabio Giuliani, General Manager del Gruppo Bosch in Italia - e puntando su connettività e applicazioni IoT, per offrire prodotti e servizi che siano sempre più Tecnologia per la vita”.

PROGETTI SPECIALI Crisi come opportunità, quella ad esempio di dedicarsi a nuovi progetti di mobilità e smart city. Come il progetto di ricerca in ambito Smart Parking, presentato nel 2019 a Mantova: 66 sensori di parcheggio Bosch (Parking Lot Sensor) installati nel centro città, con l’obiettivo di monitorare e comunicare agli automobilisti la disponibilità in tempo reale degli spazi di parcheggio. O come la progettazione e lo sviluppo di una pompa olio elettrica dal design compatto, dall’alta efficienza e dai ridotti livelli di rumore e vibrazione, che sarà prodotta nello stabilimento Bosch di Offanengo (CR) a partire dal 2022. Per completare infine il processo di industrializzazione della linea di produzione dedicata ai componenti eBike presso lo stabilimento Bosch di Bari. Sempre attivi anche i numerosi percorsi di formazione e orientamento, un programma che dal 2015 a oggi ha coinvolto oltre 350.000 studenti, 1.800 scuole e oltre 5.000 tirocini.

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IL DIESEL È VIVO La situazione odierna è complicata ma Bosch guarda avanti. Già entro il 2020, innanzitutto, in merito alle azioni per il clima il Gruppo raggiungerà i suoi obiettivi e renderà tutte le sue 400 sedi nel mondo climate-neutral. Entro il 2030, invece, le emissioni indirette associate (Scope 3) saranno - nelle intenzioni - inferiori a oggi di circa il 15%. E a proposito di clima, qualità dell'aria e impatto del settore auto: spiega Volkmar Denner, Ceo di Bosch, quanto sia ''fondamentale un'offensiva tecnologica di vasta portata che non solo predisponga un percorso elettrico a batteria per la mobilità sostenibile, ma che prenda in considerazione anche motori a combustione efficienti, in particolare i carburanti sintetici rinnovabili e le fuel cell. Nel 2030 - stima Denner - 3 auto su 4 saranno ancora alimentate da motori termici: la mobilità del futuro è elettrica, ma la transazione dovrà essere graduale, bilanciando tutti i fattori in gioco''.

BOSCH VS COVID Ovunque possibile, Bosch continua anche a contribuire agli sforzi per il contenimento della pandemia. Tramite ad esempio il nuovo test rapido per il Covid-19 e il dispositivo di analisi Vivalytic. Il Gruppo intende produrre più di un milione di test rapidi nel 2020 e fino a tre milioni il prossimo anno. Bosch produce anche mascherine e disinfettanti.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 23/06/2020
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