Cresce il mercato auto Italia nel suo insieme (+20,4% nel periodo gennaio-agosto 2023), cresce in senso assoluto anche il mercato dell'elettrico (+27,6%). Sì, ma se consideriamo a quale ritmo cresce l'offerta di nuovi modelli EV, considerando pure quali sforzi i Costruttori compiano allo scopo di promuovere i propri prodotti a batteria, è un trend deludente. Con un market share del 3,9% (nel 2022 era del 3,5%), Italia tra i Paesi meno elettrici d'Europa: peggio fanno solo Polonia, Croazia, Repubblica Ceca e Slovacchia. Le ragioni ormai le conosciamo a menadito: incentivi pubblici poco incisivi, rete di ricarica ancora limitata (56 colonnine ogni 100 mila abitanti, a fronte di una media di 106 in Europa) e fonte di una patologica ansia da autonomia, infine l’elevato costo dei veicoli elettrici stessi. Sia in termini di acquisto, sia anche di gestione, vedi costi di riparazione e costi dell'RC Auto. E questa, almeno in parte, è una sorpresa. Ah, quindi anche la polizza assicurativa è sfavorevole? E se sì, perchè?
Auto elettriche ed RC Auto: cattive notizie
IN CIFRE A segnalare il fenomeno dell'RC per auto elettriche in rapida crescita è il portale di comparazione online Segugio.it. Come si evince dalla tabella qui sotto, nei primi 8 mesi del 2023 l'Osservatorio di Segugio.it ha registrato un premio medio, per le elettriche, di quasi 470 euro, in crescita del +30% circa rispetto al 2020. Questo mentre nello stesso periodo le auto ad alimentazione tradizionale hanno registrato un premio medio più basso, circa 430 euro, sostanzialmente stabile tra il 2020 e il 2023. Una spiegazione c'è.
ALIMENTAZIONE | 8 MESI 2020 | 8 MESI 2023 | Var. 2023/2020 |
Elettrica | 362,10 euro | 469,20 euro | +29,6% |
Altre alimentazioni | 420,00 euro | 432,40 euro | +2,9% |
(Fonte: Segugio.it)
Riparare un'auto elettrica ti può costare caro
SALASSO Gli autori del report di Segugio.it sostengono che, se nel 2020 le compagnie assicurative offrivano premi medi più bassi ai guidatori di auto elettriche, il motivo risiede nel fatto che i proprietari di EV erano considerati mediamente più attenti alla guida e socialmente più responsabili. Se nell'arco di un triennio la situazione si è ribaltata, con premi mediamente più alti per le elettriche, la ragione va ricercata essenzialmente nella presa di coscienza del maggiore costo di riparazione in caso di incidente. Batterie, motori elettrici, sensori radar (di cui l'auto elettrica è spesso e volentieri equipaggiata): rimediare a un danno comporta una spesa non indifferente. Aggiungiamoci che il parco circolante è oggi più vasto e che al volante di un'elettrica si siede un pubblico a sua volta assai più eterogeneo, non necessariamente preparato come gli ''early adopter''. Ne consegue che i sinistri che coinvolgono auto elettriche sono decisamente più frequenti. Idem le testimonianze di automobilisti che lamentano costi talmente fuori scala, da far preferire, a volte, la demolizione alla riparazione. Si rafforza così quella tesi sostenuta da una larga fetta di addetti ai lavori, oltre che degli stessi utenti: l'auto elettrica un'alternativa valida (a seconda di esigenze ed abitudini), ma con i propri lati oscuri. Dell'auto elettrica puoi sin innamortarti. Finché non si rompe, o te la rompono.