È uscita la 39ª edizione del J.D. Power Initial Quality Study, che tra giugno 2024 e maggio 2025 ha intervistato oltre 92.000 automobilisti statunitensi, tutti proprietari o utilizzatori di auto MY2025, per verificare quanti problemi abbiano riscontrato nei primi 90 giorni di utilizzo. Di seguito un riassunto dei dati più importanti.
- Lo studio e i suoi limiti: non si parla solo di affidabilità
- Le lamentele più frequenti. In testa, l'infotainment
- I risultati dello studio: la classifica completa per marca
Lo studio: occhio all'equivoco, non si parla solo di affidabilità
Lo studio, è bene sottolinearlo, non valuta solo i guasti meccanici, ma anche problemi di usabilità e frustrazioni quotidiane. Fra i più citati: comandi del clima solo via touchscreen (poco intuitivi) e portabicchieri poco versatili. Questioni di comfort, ma che incidono sull’esperienza utente.
Ecco perché i problemi segnalati sono molti più di quelli che ci si potrebbe aspettare. La media generale si è infatti attestata su 192 lamentele ogni 100 veicoli, in leggero miglioramento rispetto ai 194 dello scorso anno. Ma stiamo pur sempre parlando di circa due problemi per veicolo.
È intuitivo, insomma, che queste lamentele non si riferiscano solo a guasti e auto in panne, ma anche e soprattutto a particolari costruttivi che hanno lasciato gli utenti insoddisfatti, in quanto sotto alle aspettative. Di fatto, lo studio JD Power è più una classifica di gradimento, che di sole qualità e affidabilità.
Persino il portabicchieri è crescente motivo di scontento tra gli utenti e penalizza i punteggi: colpa delle sempre più diffuse borracce riutilizzabili, che date le loro dimensioni variabili mettono in crisi i progettisti
L'infotainment è il motivo numero 1 delle lamentele degli utenti
Le votazioni del pubblico alla voce infotainment rimangono quelle più penalizzanti. I proprietari lamentano sempre più problemi relativi ai touchscreen a causa dell'inclusione di funzioni non audio come i comandi del clima, i comandi di apertura del garage e persino le aperture del vano portaoggetti.
''Sebbene i clienti trovino i touchscreen più grandi visivamente accattivanti, la loro funzionalità all'interno del veicolo è una fonte crescente di frustrazione'', dice Frank Hanley, Senior Director of Auto Benchmarking di J.D. Power. ''I clienti devono toccare e scorrere più schermate per accedere alle funzioni chiave del veicolo, come le impostazioni del clima e i comandi di apertura del garage integrati''.
''Gli utenti trovano queste funzioni eccessivamente complicate e troppo distraenti da utilizzare durante la guida. Mantenendo controlli fisici dedicati per alcune di queste interazioni, le case automobilistiche possono alleviare i punti critici e semplificare l'esperienza complessiva del cliente''.
Plug-in hybrid nel mirino: le peggiori per affidabilità. E i modelli nuovi...
Per la prima volta, lo studio JD Power 2025 mostra che i veicoli ibridi plug-in (PHEV) presentano in media più problemi rispetto ai veicoli elettrici a batteria (BEV): rispettivamente 237 contro 212. I più affidabili, comunque, rimangono i veicoli a benzina (184) e ibridi (196) che raccolgono meno lamentele rispetto a PHEV e BEV.
I modelli del tutto inediti presentano poi, in genere, un numero più elevato di problemi rispetto a quelli che vengono semplicemente aggiornati, con un tasso di 203 segnalazioni ogni 100 auto rispetto a 190 dei modelli aggiornati. Un trend che tra l'altro sarebbe in peggioramento, conferma Hanley.
Il meglio e il peggio della classifica costruttori
In questa particolare ottica, i marchi premium non brillano quasi mai, complici probabilmente le elevate aspettative della clientela. Questa volta, però, sorprende in positivo Lexus, che sbaraglia tutti, con 166 problemi segnalati ogni 100 veicoli. In fondo alla classifica troviamo invece Audi, fanalino di coda con 269 problemi. Male anche Volvo, penultima con 258 segnalazioni.
Se Lexus trionfa, non è facile spiegarsi perché la casa madre Toyota navighi a metà classifica con un punteggio di 200, cioè peggiore della media, alla pari con Cadillac e Tesla. Ancora peggio Mazda, con ben 225 problemi, sullo stesso livello di Volkswagen.
Stupisce poi il divario tra Nissan, seconda assoluta con 169 problemi, e il suo spin-off premium Infiniti, che invece finisce quasi in fondo alla classifica con 242. Possibile che il marchio premium dello stesso costruttore faccia peggio del brand generalista? Per ulteriori riflessioni rimando alla classifica completa nell'immagine qui sotto.
FAQ – Domande frequenti sullo studio JD Power
Cosa misura lo studio J.D. Power 2025?
Lo studio J.D. Power valuta la qualità iniziale delle auto MY2025 nei primi 90 giorni, basandosi su problemi segnalati da oltre 92.000 utenti, tra cui difetti tecnici e critiche sull’usabilità.
Quali sono le auto più affidabili secondo J.D. Power 2025?
Lexus è il brand con meno problemi, con 166 segnalazioni ogni 100 veicoli. Segue Nissan con 169. I veicoli a benzina e gli ibridi tradizionali risultano più affidabili delle auto elettriche (212) e delle plug-in hybrid (237).
Perché l’infotainment è la causa principale di lamentele?
Molti utenti trovano scomodo l’uso esclusivo del touchscreen per comandi essenziali come il clima o l’apertura del garage (una funzione tipica, negli USA), giudicandoli poco intuitivi e distraenti durante la guida.
Quali auto hanno più problemi secondo la classifica?
Audi chiude la classifica con 269 lamentele ogni 100 auto. Male anche Volvo (258), Infiniti (242), Mazda e Volkswagen (225).
Quali sono le differenze tra alimentazioni in termini di affidabilità?
Le auto PHEV risultano le meno affidabili (237 problemi), seguite dai BEV (212). Le vetture a benzina (184) e ibride (196) hanno avuto meno lamentele.