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Auto elettriche

Aston Martin rimanda l'auto elettrica: nessuno la vuole


Avatar di Emanuele Colombo , il 12/04/24

2 settimane fa - I clienti non vogliono l'Aston Martin elettrica. Meglio plug-in hybrid

Aston Martin: elettrica rimandata, prima le plug-in hybrid
L'Aston Martin elettrica è pronta al lancio, ma i clienti non la vogliono: preferiscono le plug-in hybrid come la Valhalla

Il mercato è sovrano, anche quando a Bruxelles qualcuno sognava di imporre l'elettrificazione totale. La più recente dimostrazione in tal senso - che di certo non è la prima né sarà l'ultima - è l'annunciato rallentamento dei programmi di Aston Martin per l'introduzione della sua prima supercar elettrica. Un rallentamento, non una cancellazione, sia chiaro, ma che comunque restituisce l'immagine di uno scenario fluido: se per l'endotermico pareva prossimo il 90° minuto, ora l'arbitro sembra intenzionato a concedere i supplementari. Dei supplementari belli lunghi.

F1: Lawrence Stroll e Toto Wolff F1: Lawrence Stroll e Toto Wolff

FERMI TUTTI! “Avevamo programmato di lanciare la prima vettura l’anno prossimo”, ha detto Lawrence Stoll, presidente esecutivo di Aston: “Eravamo pronti a farlo, ma sembra che il clamore nel mercato dei veicoli elettrici fosse alimentato molto più dalla politica, piuttosto che dalla domanda dei consumatori. In particolare nella fascia di prezzo dell’Aston Martin”. Gran parte del lavoro di sviluppo sarebbe già stato fatto e in rampa di lancio c'erano quattro diversi modelli a batterie, basati sulla stessa piattaforma: una supercar, un SUV, un crossover e una hypercar, ma improvvisamente Aston Martin ha scoperto che nessuno o quasi glie le avrebbe comprate: “Abbiamo avvertito una reale mancanza di domanda da parte dei consumatori”, ha affermato Stroll, “parliamo con i nostri rivenditori, parliamo con i nostri clienti: quando hai una piccola rete puoi comunicare facilmente. E tutti dicevano di volere ancora il suono, di volere ancora l’odore dei gas di scarico”.

Nuova Aston Martin DBS: il muletto ampiamente mimetizzato Nuova Aston Martin DBS: il muletto ampiamente mimetizzato

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POLITICALLY (S)CORRECT Oggi, dunque, chi ha soldi da spendere in un'automobile d'alta gamma la vuole politicamente scorretta: che ''puzza e fa rumore''. Del resto non è un segreto che proprio il sound - quello autentico, non quello generato da orridi accrocchi elettronici - è la prima cosa che ti fa girare la testa all'arrivo di un'auto sportiva. Ecco perché Aston ha deciso che il suo primo modello completamente elettrico non sarà lanciato fino al 2027: due anni dopo la data inizialmente prevista. In questo modo si lascia sorpassare dalla Ferrari, che si dichiara invece puntuale sulla sua tabella di marcia e prevede il debutto dell'elettrica a fine 2025. Nel frattempo, Aston si dice intenzionata a puntare su una nuova gamma di plug-in hybrid, le (controverse) ibride ricaricabili alla spina, che alla fine sostituiranno i suoi modelli privi di elettrificazione. Una decisione forse ispirata proprio dall'esperienza della Ferrari, che nel 2023 con quattro modelli ibridi ha venduto più che con gli altri nove dotati di motore tradizionale.

Rilancio Aston Martin: la supercar Valhalla Rilancio Aston Martin: la supercar Valhalla

LE ASTON ALLA SPINA La prima Aston Martin a combinare sotto al cofano un motore a benzina con uno elettrico e una batteria ricaricabile alla spina sarà la hypercar Valhalla già annunciata, con un V8 biturbo di derivazione Mercedes-AMG elettrificato a dare 937 CV e 1.000 Nm di coppia. Ma oltre a ciò ci sarà una nuova linea di plug-in con motore anteriore. “Investiremo molto di più nel nostro programma PHEV, che farà da ponte tra i motori tradizionali e l’elettrico”, dice Stroll, secondo cui le plug-in rimarranno in vendita fino alla metà degli anni ’30, o anche oltre. “Finché ci sarà permesso legalmente, continueremo a produrle”. Prima di Aston Martin, meno di un mese fa, era stata Bentley a dichiarare di voler ritardare il passaggio all’elettrificazione completa e pare che persino la Fiat 500e elettrica stia per subire un trapianto di cuore che farà nascere una variante ibrida: per tendere la mano al mercato. Segmenti diversi, ma l'aria che tira è la stessa. Guarda un po'!


Pubblicato da Emanuele Colombo, 12/04/2024
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