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Assicurazione RC Auto, polizza trasferibile anche nelle coppie di fatto
Assicurazioni

RC Auto, l'IVAAS apre ufficialmente anche a coppie di fatto


Avatar di Lorenzo Centenari , il 19/04/18

5 anni fa - La classe di merito universale viene ora estesa anche al convivente

Oltre che ai figli e al coniuge, la classe di merito universale (CU) viene estesa anche al convivente. Anche dello stesso sesso

POLIZZA DE FACTO Uniti nella vita quotidiana, ora anche nella polizza auto. La classica famiglia del Mulino Bianco? Sempre più rara. La società cambia, e il mondo assicurativo si adegua. L'IVAAS, l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, introduce ora la disciplina che riconsce in chiave RC Auto anche le coppie di fatto. Sia etero, sia quelle composte da soggetti dello stesso sesso. Oltre che i figli dell'automobilista e il coniuge convivente, la classe di merito di conversione universale (classe CU) viene così estesa anche a vari altri soggetti. Tra i quali, appunto, i membri delle unioni civili. 

CONVIVENTI MA NON SOLO La svolta dell'IVAAS prende le mosse dai mutamenti che il nucleo familiare in senso tradizionale sta oggi attraversando. Maturi i tempi affinché categorie di assicurati in precedenza trascurati godano a loro volta degli stessi benefici erogati in favore dei clienti convenzionali. Oltre che ai conviventi di fatto, l'applicazione della classe di merito universale sarà concessa anche al coniuge in regime di separazione legale dei beni, all'abituale conducente di un veicolo intestato a soggetto portatore di handicap, al convivente che abbia acquisito la proprietà del veicolo a titolo ereditario, inoltre all'utilizzatore di un veicolo in leasing, oppure di noleggio a lungo termine.

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FURBETTI AVVISATI Oltre a quello che tutela unioni civili e altri soggetti, l’IVASS ha emanato un provvedimento che introduce una nuova disciplina dell’attestato di rischio. Si parlerà d'ora in avanti di Attestato di rischio dinamico. In poche parole, l'attestato stesso (e quindi il premio assicurativo) terrà conto anche dei sinistri pagati a ridosso o dopo la scadenza del contratto, anche laddove l’assicurato abbia cambiato compagnia. In questo modo, spiega l'Istituto di vigilanza, saranno rimossi comportamenti elusivi o fraudolenti, a tutto beneficio degli utenti più virtuosi.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 19/04/2018
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