Vittori Turbio: la nuova hypercar disegnata con Pininfarina
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Vittori Turbio: vi svelo i segreti della nuova hypercar disegnata con Pininfarina


Avatar di Emanuele Colombo, il 06/10/25

1 ora fa - Vittori Turbio: la nuova hypercar italo-americana firmata Pininfarina debutta a Miami

Vittori debutta a Miami con Turbio, hypercar ibrida da 50 esemplari firmata Pininfarina: design italiano e prestazioni estreme

Si chiama Vittori Turbio, ed è l’ultima arrivata nel firmamento delle hypercar. Giovane, ambiziosa e con il cuore diviso tra Italia e Stati Uniti, debutta a Miami con un concept marciante, che anticipa un'ibrida in edizione limitata realizzata in collaborazione con Pininfarina. Sotto al cofano? Un V12 ibrido realizzato alle porte di Torino, di cui vi posso svelare tanti dettagli tecnici inediti.

Vittori Turbio, vista frontaleVittori Turbio, vista frontale

Turbio: 50 esemplari tutti da scoprire

Cuore americano, anima italiana: la sede principale di Vittori è negli Stati Uniti, ma la produzione resta in Italia, dove la velocità è una questione di cultura.

Il primo modello sarà prodotto in soli 50 esemplari, con esteso impiego di manifattura additiva (leggi ''stampa 3D'') per scocca e carrozzeria. Sotto la pelle si nasconde un powertrain ibrido sviluppato dall'italiana Italtecnica (la stessa azienda che firma il propulsore della Kimera EVO37), abbinato a un’aerodinamica attiva.

L’alettone posteriore cambia profilo in tempo reale, adattandosi a percorso e stile di guida: più deportanza o meno resistenza, a seconda delle necessità del pilota.

Gli interni, invece, rappresentano un ritorno alle origini. Niente schermi infiniti, ma comandi fisici, interruttori e materiali autentici: un abitacolo costruito per chi ama sentire la meccanica, non solo guardarla.

Vittori Turbio, strumentazione e infotainmentVittori Turbio, strumentazione e infotainment

Un V12 made in Italy al 100%

Grande curiosità desta il motore, progettato e realizzato dall'italiana Italitecnica di Cavaglià, in provincia di Torino, che già ha fornito il V12 quadriturbo da 7,0 litri e 2.157 CV installato sulla Giamaro Katla.

Ma pensare che ci sia una stretta parentela tra questa unità e quella adottata dalla Vittori sarebbe un gravissimo errore. La Vittori Turbio, infatti, a dispetto del nome che ha forti assonanze con la tecnologia della sovralimentazione, ha un motore aspirato.

Si tratta di un V12 da 6,7 litri a carter secco, con le bancate a 65°, 4 valvole per cilindro e doppi variatori di fase su aspirazione e scarico. Valvole in titanio e collettore di aspirazione in carbonio. Il basamento è ricavato dal pieno.

Grazie a queste caratteristiche e alla distribuzione a cascata di ingranaggi, sviluppa 840 CV nel set-up di omologazione, mentre in configurazione track-day è in grado di raggiungere un regime di 9.800 giri/minuto (altissimo per un propulsore di questa cilindrata) con un output di 904 CV, mi dice l'Ing. Carlo Cavagnero, direttore tecnico di Italtecnica.

L'impostazione è tipicamente racing e infatti questa unità si ispira nelle tecnologie a quelle che venivano impiegate nelle monoposto di F1 con propulsore atmosferico, ma ottimizzata nelle tecnologie di combustione per rispettare le emissioni previste dalla normativa Euro 6.

Vittori Turbio, vista 3/4 posteriore dall'altoVittori Turbio, vista 3/4 posteriore dall'alto

Elettrificato per le prestazioni

Accoppiato con un motore elettrico, alimentato da una batteria al litio raffreddata a liquido, il V12 in configurazione omologata per l'uso su strada arriva a una potenza complessiva dichiarata di 1.100 CV, per uno 0-100 km/h in ''meno di 2,5 secondi''. Velocità massima 220 mph, pari a quasi 354 km/h.

Il che presuppone anche un'elettronica molto a punto, specie per quanto riguarda il controllo di trazione, e un peso della vettura contenuto. Sarebbe anche lecito supporre che la trazione fosse integrale di tipo elettrico, ma su questo aspetto il condizionale è d'obbligo, visto che per ora non ci è stato comunicato il posizionamento del motore elettrico né il tipo di trasmissione adottata.

A beneficio della trazione, della tenuta di strada e pure del comfort, la Turbio adotta comunque sospensioni indipendenti a quadrilateri sovrapposti, con ammortizzatori adattivi a controllo magnetico.

Vittori Turbio, il motore V12 ibridoVittori Turbio, il motore V12 ibrido

Il sogno di Carlos Cruz

A guidare il progetto è Carlos Cruz, fondatore e CEO di Vittori, con alle spalle una carriera costruita tra finanza, tecnologia e intelligenza artificiale.

«Il nostro sogno – racconta – era creare un’auto capace di emozionare. Non volevamo un’altra supercar: volevamo qualcosa che desse la sensazione del volo, della potenza nelle proprie mani. Una macchina in cui prestazioni, bellezza e libertà convivessero senza compromessi».

Un quadro che fa capire la scelta di sacrificare i cavalli consentiti dalla sovralimentazione a vantaggio di un propulsore aspirato, in grado di fornire una connessione più intima con il pilota (vedasi il caso della Ferrari 12Cilindri Spider). 

Vittori Turbio, volante e strumentazioneVittori Turbio, volante e strumentazione

Pininfarina: eleganza e innovazione dal 1930

Per trasformare quel sogno in realtà, Vittori si è affidata a Pininfarina, sinonimo di stile e aerodinamica da oltre novant’anni: una firma che campeggia su quasi tutte le Ferrari prima che il design delle Rosse venisse affidato interamente al centro stile interno, diretto da Flavio Manzoni.

Il concept Turbio, sviluppato insieme al team italiano, rappresenta la perfetta unione tra heritage e innovazione. Linee pulite, superfici fluide e proporzioni scolpite dal vento: ogni dettaglio ha una funzione, ogni curva racconta una storia.

«Collaborare con Vittori – spiega Giuseppe Bonollo, SVP Mobility di Pininfarina – significa dare forma a una nuova visione del mondo delle hypercar. La nostra forza è quella di trasformare il design in realtà industriale, senza perdere la magia dell’artigianalità». I prezzi della Turbio non sono stati annunciati, per essere tra i primi a scoprirli, prenotane una sul sito di Vittori.

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Pubblicato da Emanuele Colombo, 06/10/2025
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