1 ora fa - La prova di crash che va indigesta alla vecchia Golf
DEKRA confronta la Volkswagen Golf II e la Golf VIII: crash test, frenata e maneggevolezza mostrano 35 anni di progresso della tecnologia
Non è un segreto che le auto moderne siano progettate con un occhio di riguardo alla sicurezza, che oggi deve essere molto più elevata di una volta, ma la differenza è più evidente quando due auto vengono messe a confronto.
Il tema della sicurezza automobilistica è al centro dell’attenzione da decenni, e i progressi compiuti nel corso del tempo emergono con chiarezza nei test comparativi. Per dimostrare quanto siano cambiate le tecnologie, il severo ente certificatore tedesco DEKRA ha deciso di sottoporre a un’analisi diretta due generazioni della stessa auto: una Volkswagen Golf II di fine anni ’80 e la più recente Golf VIII.
La prima verifica ha riguardato il crash test frontale, eseguito secondo la metodologia utilizzata da Euro NCAP fino al 2020. L’impatto prevedeva una collisione contro una barriera deformabile, che riproduce le dinamiche di un urto frontale tra due veicoli identici a circa 50-55 km/h. Il video della prova effettuata con la vecchia VW Golf mette nero su bianco il risultato.
L’impatto per la vecchia Golf è stato devastante:l’abitacolo è collassato e il volante si è spostato pericolosamente verso il conducente. Le possibilità di sopravvivenza per gli occupanti sarebbero state estremamente ridotte.
Ma adesso vediamo anche il video che ci mostra lo stesso tipo di prova effettuato con una VW Golf Mk8 dagli esperti di Euro NCAP (guarda la homepage di Euro NCAP).
Le differenze sono nette e inconfutabili: la cellula di sicurezza è rimasta stabile, mentre airbag e cinture hanno assorbito l’energia del colpo, riducendo il rischio di lesioni gravi.
Secondo DEKRA, questo risultato dimostra in modo evidente i progressi della sicurezza passiva, che oggi punta a mantenere integro lo spazio vitale degli occupanti.
Crash test DEKRA: la moderna VW Golf Mk8 sopporta bene la forza d'urto
Oltre al crash test, i tecnici DEKRA hanno condotto prove di frenata in diverse condizioni stradali e a velocità variabili. I dati raccolti mostrano un distacco marcato tra le due generazioni:
la VW Golf II, pur mantenuta in perfetto stato meccanico, ha registrato spazi d’arresto più lunghi
la VW Golf VIII ha garantito una riduzione media di circa il 30% nella distanza necessaria per fermarsi
Questo divario mette in luce l’evoluzione non solo degli impianti frenanti, ma anche dei sistemi elettronici di assistenza che migliorano la sicurezza attiva.
Crash test DEKRA: la VW Golf anni '80 non avrebbe protetto i passeggeri dal violento impatto
Un ulteriore aspetto analizzato è stato la maneggevolezza in condizioni critiche. La prova prevedeva una doppia manovra di scarto, che simula la necessità di evitare un ostacolo improvviso.
La Golf II ha mostrato difficoltà già a 65 km/h, arrivando vicina alla perdita di controllo
La Golf VIII, invece, ha superato agevolmente la stessa manovra a 75 km/h, grazie a un telaio più rigido, sospensioni evolute e sistemi di controllo della stabilità
Questi risultati confermano che la sicurezza non si limita a proteggere durante un impatto, ma riguarda anche la capacità del veicolo di evitarlo.
Crash test DEKRA: la struttura a deformazione programmata della nuova Golf è più efficace
I limiti della tecnologia moderna
Nonostante i progressi evidenti, DEKRA (guarda la pagina web di DEKRA) ricorda che anche i sistemi di ultima generazione non possono annullare del tutto i rischi. La tecnologia offre un supporto fondamentale, ma non sostituisce l’attenzione del conducente e il rispetto delle regole stradali.
Markus Egelhaaf, ricercatore DEKRA coinvolto nel progetto, ha sintetizzato così le conclusioni: «Questo test drive ha reso chiaro che anche la tecnologia moderna ha i suoi limiti, oltre i quali non è più possibile impedire uno slittamento». Voi cosa ne pensate della sicurezza delle automobili? La tecnologia potrebbe far di più? Fatecelo sapere.