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Gruppi automobilistici

Stellantis: la fusione tra FCA e PSA ha finalmente un nome


Avatar di Claudio Todeschini, il 16/07/20

4 anni fa - Fusione FCA-PSA: la nuova holding ha un nome, Stellantis

Fusione FCA-PSA: la nuova holding ha un nome, Stellantis
Presentato il logo della nuova società holding che ingloba i marchi di Fiat Chrysler Automobiles e del gruppo PSA. Invariati i tempi dell’accordo

A SPRON BATTUTO Nonostante l’emergenza sanitaria mondiale, e l’indagine in corso da parte dell’Unione Europea, i gruppi FCA e PSA non mollano il colpo, e proseguono la strada della fusione, annunciata ormai diversi mesi fa

ILLUMINATI DI STELLE In un comunicato diramato a tarda sera, PSA ed FCA hanno annunciato il nome della nuova società holding: Stellantis. La parola deriva dal verbo latino “stello”, che significa “essere illuminato di stelle”. L’idea che il nome vuole trasmettere è quella di un ambizioso allineamento tra le più luminose stelle del firmamento automobilistico, tra marchi storici e campioni di vendite.

LE DICHIARAZIONI ''Stellantis unirà la dimensione di un gruppo veramente globale con una straordinaria ampiezza e profondità di talento, know-how e risorse per fornire le soluzioni di mobilità sostenibile dei prossimi decenni. Le origini latine del nome rendono omaggio alla lunga e importante storia delle due società fondatrici mentre l’evocazione dell’astronomia richiama lo spirito di ottimismo, energia e rinnovamento alla base di questa unione che cambierà il settore automotive”, hanno commentato i due gruppi.

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I MARCHI RIMANGONO Non temano gli appassionati di Alfa Romeo, DS e simili: la denominazione Stellantis verrà utilizzata solo a livello di gruppo (esattamente come oggi si parla di PSA o FCA), ma i nomi e i loghi dei singoli marchi che gravitano al suo interno rimarranno invariati.

IN ORARIO Come già indicato in passato, la fusione dovrebbe essere completata entro la fine del primo trimestre del prossimo anno, ammesso che le condizioni di chiusura dell’accordo vengano rispettate. Tra queste, l'approvazione da parte degli azionisti di entrambe le società nelle rispettive Assemblee Straordinarie, e il soddisfacimento dei requisiti antitrust e altri requisiti normativi.


Pubblicato da Claudio Todeschini, 16/07/2020
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