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Jeep Compass: dedicata ai millennial


Avatar Redazionale , il 07/01/02

22 anni fa -

Pensa ai giovani la nuova produzione DaimlerChrysler, e sta facendo di tutto per "agganciarli" con prodotti ad hoc, multiuso, spaziosi e dal look moderno. A Detroit ci ha provato con tre modelli, ma è con questa nuova Jeep che li ha conquistati.

L’età è quella del primo impiego, delle prime soddisfazioni economiche, dei primi desideri realizzabili: attorno ai 24 anni. E’ quella dei figli dei baby boomer, oggi maggiorenni, con molti amici, una intensa vita di relazione, tanto sport praticato e grande attenzione per le mode. Sono i "millennial", la nuova generazione emergente d’Oltreoceano, la nicchia che sta polarizzando intorno a sé le attenzioni degli uomini di marketing delle più importanti aziende, soprattutto di quelle dell’auto.

Il motivo è semplice: hanno bisogno di un mezzo che assecondi le loro esigenze di mobilità, che si presti a impieghi diversi, spazioso e capiente per ospitare anche gli amici. E comunque non necessariamente costoso: saranno anche giovani ma mica scemi. Secondo gli strateghi DaimlerChrysler questi giovani sono disposti a spendere tra i 18 e i 25 mila euro. In cambio però chiedono qualità elevata, praticità, rispetto per l’ambiente e stile. Che non sia l’auto dei padri, insomma.

L’alchimia per soddisfare tutte queste richieste

sembra che l’abbiano trovata per primi gli uomini della Jeep, forti di un’immagine fra le più consolidate e caratteristiche nel mondo dell’auto e di grande presa su questo tipo di pubblico. Hanno così messo a punto una off-road evoluta, compatta, maneggevole e dal costo contenuto: se dovesse entrare in produzione non verrà a costare più di 15 mila euro.

La Compass è lunga 415 cm, larga 183 e alta 163

, con un passo di 265, un corpo vettura ben dimensionato, agile, che poggia su un robusto telaio "Uniframe" (ereditato dalla Cherokee) con un baricentro basso per la categoria e una buona guidabilità anche su asfalto.

Tutto ciò consente di mettere in luce le doti del motore V6 3.7 da 210 CV e la fluidità di marcia garantita dal cambio automatico a quattro rapporti, mentre quando il fondo si fa difficile si può contare sulla trazione integrale permanente e le sospensioni fuoristradistiche che permettono un’altezza minima da terra di 21 cm.

A suo agio ovunque, sia sugli su impervi sterrati montani come nelle vie più chic del centro cittadino, la Compass dovrebbe risponde appieno ai desideri dei suoi possibili compratori. Anche perché stilisticamente non le manca nulla: i designer hanno creato un look accattivante integrando tagli ultramoderni agli elementi tipici della storia Jeep.

Le forme aggressive

, la linea affusolata col lunotto insolitamente inclinato, i parafanghi incisivi che incorniciano un frontale ornato dalla classica griglia a sette feritoie e dai gruppi ottici circolari, sono gli ingredienti del cocktail.

Gli interni, sospesi fra tecnologia e gusto rétro

, sfoggiano comandi in metallo, bocchette di aerazione cromate e strumenti classici a cui si affianca uno schermo multifunzione a cristalli liquidi, mentre il tessuto dei sedili è cosparso di occhielli e il pianale è rivestito in gomma stampata.

Perché si sa, lo spirito yankee duro e puro è fatto anche di praticità (e di lavabilità): non a caso il vano di carico è dotato di appositi ganci di fissaggio per evitare movimenti indesiderati di pacchi e pacchetti sul suo fondo piatto di acciaio inox. E se gli sci o l’attrezzatura da rafting non dovessero trovare posto nel bagagliaio, c’è sempre l’ampia superficie esterna del tetto, attrezzata con un intelligente sistema di ancoraggio, per far spazio proprio a tutto.


Pubblicato da Silvio jr. Suppa, 07/01/2002
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