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Super Volvo:

Alce vs Cavallino


Avatar di Mario Cornicchia , il 09/11/04

19 anni fa - Tre prototipi svedesi con il sangue caliente.

Anche gli alci, nel loro piccolo, si arrabbiano. E danno la birra a cavallini (rampanti) e a cavalline (germaniche). Tre prototipi svedesi con il sangue caliente come la tequila non potevano che scegliere Las Vegas per mettersi in mostra.

ORMONI Prendete Las Vegas, con il suo mondo di eccessi, luminosi e peccaminosi. Pensate a un salone del tuning proprio a Las Vegas. C'è quanto basta per smuovere l'ormone al più gelido degli svedesi, per tirare fuori il peggio di sé dal più pacioso degli alci. È quanto accaduto alle menti in genere pragmatiche di Volvo, che si sono lasciate prendere la mano a hanno portato al SEMA di Las Vegas tre creature che farebbero saltare qualsiasi rilevatore di sostanze dopanti.

XC90 PUV

L'ultima declinazione delle SUV si chiama PUV, dove P sta, ovviamente per Power. E la XC 90 Power Utility Vehicle di power ne ha davvero parecchio: 650 cavalli, erogati dal nuovo motore V8 bombardato a dovere per l'occasione. Le carreggiate sono state ampliate senza economie, con cerchi da 9 pollici di canale e parafanghi allargati a dismisura. Il paraurti anteriore si raccorda ai parafanghi e incorpora una enorme bocca di ventilazione. Il paraurti posteriore completa l'opera di raccordo e fatica a nascondere quattro tubi di scarico grandi come quelli della stufa. Ma la vera chicca è il colore rosso scelto per la carrozzeria, con stemmino giallo sui parafanghi anteriori... al posto del Cavallino, però c'è un alce, pardon, Alce. Geniale.

V50 SV

La sigla che identifica la V50 iperpepata è più banale: SV sta per Special Vehicle, ovvero il nome del team di Goteborg che pensa e realizza versioni speciali delle Volvo di serie. Meno esagerata è anche l'elaborazione, quanto meno l'elaborazione estetica che deriva dall'allestimento Sport con l'aggiunta di parti speciali come i cerchi da 18 pollici, il paraurti anteriore dalle grandi bocche a rete metallica, spoilerini e minigonne. Più evidente la grande bocca di estrazione dell'aria che spacca verso l'alto la V del cofano della V50: nasconde il motore delle S60/V70 R, il cinque cilindri turbo portato per l'occasione a 340 cavalli. La trazione è integrale e lo 0-100 km/h la V50 SV lo copre in 5,5 secondi.

S40 EVOLVE

Se XC90 PUV e V50 SV mantengono inalterato il buon gusto Volvo anche nell'esagerazione, la S40 è una vera tamarrata. Che la mano creativa sia diversa dalle altre si vede subito: è infatti la mano pesante di Evolve, preparatore californiano specializzato nel far perdere stile e guadagnar cavalli alle eleganti svedesi di Goteborg. E sulla S40 la mano è stata davvero pesante, con parafanghi allargati come quelli di una Opel Kadett gruppo N (Nunsepovede') per ospitare cerchi da 19 pollici con canale 8,5" all'anteriore e 11" al posteriore (più grandi di quelli di una Ferrari 575 Maranello) abbinati a sospensioni posteriori pushrod ispirate alla Formula Uno. Una esagerazione trova posto anche sotto il cofano dipinto scuro come tetto e bagagliaio, con il 2.5 turbo tirato fino a 400 cavalli che raffredda grazie ai buchi nella parte bassa del paraurti e a due orrende feritoie ricavate nello spessore della V del cofano e sfiata grazie ai due tubi che sporgono dal paraurti posteriore. Da guidare con ghettoblaster a portata di mano.
Pubblicato da M.A. Corniche, 09/11/2004
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