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Mercato auto

Europa, un’auto nuova su dieci è elettrica. Metano, addio


Avatar di Claudio Todeschini , il 20/07/22

1 anno fa - ACEA presenta i dati per immatricolazione delle auto nuove in Europa

ACEA presenta i dati per immatricolazione delle auto nuove in Europa
Fanno un piccolo passo indietro le ibride, crescono ovunque (ma non Italia) le auto elettriche. Tutti i dati, dal gasolio al GPL

Nel secondo trimestre del 2022 crescono, almeno in Europa, le immatricolazioni di auto elettriche, che raggiungono il 9,9% del mercato: un’auto su dieci, nel Vecchio Continente, si muove solo a batteria. Le ibride plug-in conquistano l’8,7% del mercato con una crescita di 0,3 punti (nonostante il calo di unità vendute).

IN SINTESI Calano in maniera più significativa benzina e gasolio (-3% benzina, -17,3% gasolio), che combinate raggiungono quota 55,8% (dal 62% dell’anno precedente). In termini di unità vendute, le auto a benzina sono calate del 22,2% (909.703 immatricolazioni), e ben del 27,7% quelle a gasolio (409.174 immatricolazioni).

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AUTO ELETTRICHE Cresce in tutta Europa il numero di auto elettriche in circolazione: nel secondo trimestre del 2022 ne sono state immatricolate 233.413, con una crescita del 11,1%. I contributi più significativi a questo incremento arrivano da Spagna e Francia ((+22% e +18,6% rispettivamente). Male l’Italia, con un -19.6%

PLUG-IN Cresce la quota di mercato delle ibride plug-in, nonostante un calo a doppia cifra nel numero di immatricolazioni: con l’unica eccezione della Spagna (+11,3%), tutti i mercati principali vedono un calo delle vendite di PHEV: -17,4% per la Francia, -16,9% per la Germania e -6,9 per l’Italia. 

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IBRIDE Calano leggermente anche le auto ibride, con un -2,2%. La massiccia contrazione delle auto con carburanti tradizionali (benzina e gasolio) hanno però portato a un incremento della loro quota di mercato, che è adesso del 22,6%. Crescono Francia e Spagna (+7,2% e +2,7%, rispettivamente), calano Italia e Germania (-9,3% e -6.5%).

METANO E GPL Causa l’impennata incontrollata dei prezzi, precipitano (com’era prevedibile) le immatricolazioni di auto a metano, che registrano una perdita in Europa del 62,9%, con solo 4.983 vetture immatricolate. Il dato è trainato dal pessimo risultato in Italia (-65,5%), il mercato più florido per questo tipo di alimentazione. Di contro, crescono le immatricolazioni a GPL (+7,9%), con 64.152 nuove auto immatricolate nel secondo trimestre dell’anno: crescono Spain (+57,6%), Francia (+21,9%) e Germania (+10,3%). Unico segno meno, l’Italia con -5,1%.

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LA SITUAZIONE IN ITALIA Se avete letto con un minimo di attenzione i dati appena riportati, l’unico paese in cui si registra un costante segno meno in tutte le tipologie di alimentazione è proprio l’Italia, che segna un secondo trimestre 2022 tutto da dimenticare. Ecco i dati delle nuove immatricolazioni nel nostro paese:

  • Benzina: -27,8%
  • Gasolio: -29,8%
  • Elettriche: - 19,6%
  • Ibride plug-in: -6,9%
  • Ibride (mild e full): -9,3%
  • Metano: -65,5%
  • GPL e altri: -5,1%

Pubblicato da Claudio Todeschini, 20/07/2022
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