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Audi R18: l’auto del riscatto


Avatar Redazionale , il 23/03/16

8 anni fa - Ecco l'arma con la quale Audi proverà a riconquistare il trono di Le Mans

La nuova Audi R18 punta a battere le Porsche 919 Hybrid a Le Mans

LA CADUTA DEGLI DEI 13 giugno 2015: sul mitico Circuit de la Sarthe si corre l’83a edizione della 24 Ore di Le Mans. Le Audi R18, reduci da 4 anni di dominio assoluto e rinnovate il giusto, senza strafare, devono vedersela con le Porsche 919 Hybrid, vogliose di tornare sul gradino più alto del podio, dopo il fallimento dell’anno prima. 14 giugno 2015: la paura più grande si è avverata. L’Audi R18 ha dovuto abdicare in favore della “cugina” di Zuffenhausen, che ora è lì che si gode la vittoria, dopo 17 anni di astinenza. Immaginiamo che in quel preciso momento a Ingolstadt un uomo abbia acceso un computer e, avviato un programma, si sia messo a pensare come tornare alla vittoria.

ATTACCO AL POTERE 23 marzo 2016: a poco meno di 3 mesi dal “via” dell’84a edizione della 24 Ore di Le Mans, l’Audi R18 si presenta completamente rinnovata, pronta a riconquistare l’alloro alla gara di durata più famosa del mondo. Alla base della “ricetta” rimane l’unità ibrida composta dal TDI V6 di 4 litri, ora capace di sviluppare la bellezza di 514 cv e 850 Nm di coppia, unito a un elettrico da 476 cv (che a Le Mans verranno limitati ad “appena” 407), alimentato (e qui c’è la prima novità) da batterie agli ioni di litio. Si, esatto, avete fatto bene i calcoli: la potenza complessiva supera quota 1.000 cv.

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FIGLIA DEL VENTO Se i cambiamenti sotto il “cofano” non si vedono (ma si vedranno quando a parlare sarà il cronometro), quelli estetici sono lì in bella vista e ci dicono molto del lavoro fatto per rinnovare a fondo l’Audi R18. Le forme sono profondamente rinnovate e ogni centimetro è stato studiato per offrire la miglior penetrazione aerodinamica possibile. Provate poi a guardare attentamente il muso e vi accorgerete dei numerosi punti di contatto con le moderne monoposto da Formula 1.

PALESTRA E DIETA FERREA Oltre alla potenza esagerata e alle modifiche aerodinamiche, un altro punto fondamentale per riuscire a vincere la 24 Ore di Le Mans (e il mondiale Endurance) è che bisogna anche pesare poco. E l’Audi R18 si è messa a stecchetto e fa segnare sulla bilancia 875 kg. Merito della “dieta” a base di fibra di carbonio, alluminio e altri materiali leggeri ma resistenti, in grado di garantire massima protezione ai piloti. A completare la rosa di novità della nuova Audi R18 ci sono i fari Matrix Led (esatto, come quelli utilizzati dalle Audi di serie), una sventagliata di sensori per tenere sotto controllo numerose variabili (pressione gomme, frenata etc…) e telecamere al posto dei classici specchietti retrovisori. 


Pubblicato da Massimo Grassi, 23/03/2016
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