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Koenigsegg CCR: una svedese da 395 km/h


Avatar Redazionale , il 16/03/04

20 anni fa -

Altro che giapponesi, italiane o tedesche! La sportiva stradale più veloce del mondo viene dalla Svezia. Con un nome quasi impronunciabile.

QUESTIONE DI PUDORE? Chissà se non ci arriva davvero oppure se ce la fa ma non hanno avuto l’ardire di raccontarlo in giro? Fatto sta che viene da sorridere a leggere nella scheda tecnica della Koenigsegg CCR, alla voce velocità massima: "oltre 395". Non valeva la pena di scrivere 400 e chiuderla lì? Mah… a pensarci bene, però, forse è meglio così: quel numero avrebbe messo troppa soggezione

TITOLO CONTESO

Sia ben chiaro, non è che in fondo faccia ‘sta gran differenza. Alla fine dei conti il dato, tondo o rotto che sia, vale comunque alla CCR la palma di sportiva stradale più veloce del mondo. Certo, la classifica lascia un po’ il tempo che trova, visto che tra vetture di serie, prototipi, elaborazioni e diavolerie varie sono in molti a rivendicare il titolo. Questa coupé, però, pare davvero una tra le più credibili pretendenti al trono.

TUTTA MUSCOLI

Frutto della passione di Christian von Koenigsegg, un giovane ed estroso ingegnere svedese, la vettura ha dimensioni compattissime, che ne fanno un autentico concentrato di grinta. Lunga 419 cm, larga 199 e alta (o meglio bassa) 107, la CCR ha forme ben tornite e massicce che vengono esaltate dagli sbalzi ridottissimi. Il frontale, in particolare, è corto e tozzo come un collo taurino, sormontato da un parabrezza che si sviluppa a semicerchio per ottimizzare visibilità e aerodinamica.

ARIA... CORRENTE

Poco più indietro si trova il tettuccio rigido asportabile in fibra di carbonio che può essere all’occorrenza stivato nel vano portabagagli ricavato nel muso. Giusto per provare a vedere che effetto va il vento a certe velocità. Nella parte posteriore colpisce invece l’andamento ondulato sia della parte superiore sia di quella inferiore della carrozzeria, separate da una fascia metallica che attraversa la coda da parte a parte.

APRITI, SESAMO!

I dettagli suggestivi non mancano, a partire dallo scarico centrale in titanio fino alle luci, che, al pari dei fari anteriori, si compongono di tre piccoli elementi circolari. Una menzione speciale va anche alle portiere che si sollevano ruotando verso l’alto di 90 gradi, ma arrivano anche ad avanzare tramite un’ingegnosa articolazione per favorire l’accesso a bordo.

VOLA SENZ’ALI

Effetti speciali a parte, l’aspetto più sorprendente della Koenigsegg resta la totale assenza di qualsivoglia alettone. Fatte salve una specie di lama che fende l’aria nella parte bassa del frontale, tanto bassa da decapitare anche le formiche, e la presenza di due prese d’aria laterali per rinfrescare le idee al radiatore dell’olio e all’intercooler, la carrozzeria è liscia come poche altre. Miracoli dell’aerodinamica moderna e dei fondi piatti: per tenere incollato al suolo un simile razzo qualche anno fa ci sarebbero voluti spoiler grossi come balconi!

AL TOP IN TUTTO

Il bello viene però quando si sollevano i cofani. La dotazione tecnica è di primissimo ordine, capace di fare sentire un appassionato di tecnica come un bambino davanti a una vetrina di giocattoli. Il telaio è un monoscocca in fibra di carbonio con sospensioni interamente regolabili a quadrilateri. Lo schema è di tipo push-rod e gli ammortizzatori sono marchiati Ohlins Racing. I freni sono a disco autoventilanti da 362 mm con pinze in alluminio a sei pistoncini e, complice la mostruosa impronta a terra dei pneumatici (255/35-19 davanti, 335/30-20 dietro), per la Koenigsegg si parla di spazi di frenata da record: da 100 km/h a 0 in soli 31 metri!

FORZA BRUTA Incastonato come una pietra preziosa in posizione centrale c’è poi il motore, un V8 da 4,7 litri di provenienza Ford con compressore Lysholm e capace di prestazioni da urlo. 806 CV a 6900 giri, 920 Nm a 5900 giri e un limitatore tarato per consentire di allungare fino ai 7600 giri sono il naturale preludio alle prestazioni velocistiche di cui sopra.

PRONTI? VIA!

Se tuttavia è quasi impensabile che qualcuno trovi lo spazio (e il coraggio…) per avvicinarsi alla soglia dei 400 km/h, più interessante è sapere che il passaggio da 0 a 100 km/h avviene in soli 3,2 secondi. Roba da stracciare l’asfalto sotto le ruote! Dandoci dentro ancora un po’ (come resistere alla tentazione?), e sfruttando la rapidità del cambio (a sei marce) si copre il quarto di miglio (400 metri circa) in soli 9 secondi, uscendo dalla base misurata alla velocità di 235 km/h.

GRAZIE AL KACS

 Visto che il divertimento non si esaurisce tenendo pigiato il pedale di destra, alla Koenigsegg hanno messo a punto anche un assetto capace di soddisfare i piloti più smaliziati. Il risultato è la capacità di sopportare un’accelerazione laterale pari a 1,3 G senza che emergano significative perdite di aderenza. Grazie al Koenigsegg Advanced Control Systemun (KACS) si possono tra l’altro personalizzare numerosi parametri, relativi per esempio a sospensioni e freni. Basta sapere quel che si sta facendo…
Pubblicato da Paolo Sardi, 16/03/2004
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