Logo MotorBox
Primo contatto

Prova Toyota C-HR PHEV: il SUV/coupé si attacca alla spina e regala belle sorprese


Avatar di Alessandro Perelli , il 14/03/24

1 mese fa - Il SUV/coupé compatto giapponese debutta anche con il motore plug-in

Prova, opinioni, pregi, difetti, consumi Toyota C-HR ibrida PHEV
Design contemporaneo, abitacolo hi-tech e tecnologia per la sicurezza sposano 223 CV di potenza e fino a 66 km di autonomia EV. E su strada...

Quando è arrivata nel 2016 ha cambiato le regole del gioco e il segmento dei SUV compatti, tutti praticità, sostanza e (un po’) meno emozioni si è spaccato. Con C-HR, Toyota ha proposto qualcosa di nuovo grazie a uno design da stiloso suv/coupé, e con tantissimi contenuti convincenti, in primis il suo motore full-hybrid. Oggi, quel “suvvino” tanto originale, dà un’altra accelerata a design e tecnologia. Lo abbiamo già conosciuto proprio con il quattro cilindri ibrido, suo cavallo di battaglia - Lorenzo ve lo ha raccontato per bene - date un’occhiata ai contenuti sulle pagine di Motorbox. Adesso, arriva la variante plug-in hybrid ed è il momento di provare anche lei.

Prova Toyota C-HR PHEV: una guida piacevole e con consumi ridotti Prova Toyota C-HR PHEV: una guida piacevole e con consumi ridotti

STILE PIÙ CORAGGIOSO DI PRIMA

Del design bisogna sottolineare come la forma affusolata della prima generazione qui sia ancora più evidente e quei fari che sembrano occhietti a mandorla tanto sottili sono una gioia per gli amanti del futurismo. Il profilo fa il pieno di angoli vivi e smussati, tetto e lunotto sono belli inclinati e la barra posteriore a LED aggiunge stile all’aspetto audace della C-HR. Da un lato piace questo coraggio di Toyota di osare con le linee, dall’altro è possibile che un look tanto moderno sia soggetto a un – chiamiamolo – invecchiamento precoce. Questioni di gusto, ma oggi il voto è positivo.

Prova Toyota C-HR PHEV: lo stile moderno da SUV/coupé Prova Toyota C-HR PHEV: lo stile moderno da SUV/coupé

ABITACOLO NUOVO, MA DIETRO MANCA QUALCOSA

Anche dentro, sicuramente, designer e ingegneri hanno dato un bel colpo di spugna rispetto al passato. L’abitacolo è, di fatto, una moderna cabina semi-avvolgente con una plancia massiccia, dove si percepisce una chiara divisione tra il sedile del guidatore e quello del passeggero. Effetto ottico? Precisa scelta? Probabilmente un po’ tutt’e due. Sta di fatto che questa soluzione non è niente male. Restituisce un che di sportivo, per certi versi nettamente più gradevole rispetto ad altre scelte in stile… “salotto di casa” viste su modelli dello stesso segmento. Piace anche la scelta di utilizzare materiali riciclati per alcuni rivestimenti interni come pannelli porta, tappetini e tessuto sintetico dei sedili: un occhio di riguardo alla sostenibilità è un punto cardine della filosofia Toyota a bordo della C-HR.  

Prova Toyota C-HR PHEV: dietro si sta un po' stretti Prova Toyota C-HR PHEV: dietro si sta un po' strettiBENE DAVANTI, DIETRO COSÌ COSÌ Lato comfort, vi ho spiegato di quella percezione di sportività dove tutto è ben raccolto e dove davanti non manca lo spazio utile. Beh, in seconda fila la situazione è diversa. Il tetto che scende, i finestrini piccoli e le sedute basse si traducono in un certo senso di “chiuso” intorno a sé. Nei 4,36 metri di lunghezza - pensate 4 cm in meno della vecchia C-HR (per 1,83 di larghezza e 1,53 di altezza), dietro c’è lo spazio giusto per due persone. Bisogna essere realisti e dire che alle spalle di chi sta davanti ci si siede un po' infossati e si sta strettini. Anche il baule ne risente un po’ con un valore che va da 310 a 1.102 litri, pur superiore al precedente modello. Diciamo che lo stile vince sulla praticità, ma visto il successo della prima C-HR, evidentemente Toyota ci ha visto giusto, perché non replicare?

Prova Toyota C-HR PHEV: l'abitacolo di qualità, sportivo e tecnologico Prova Toyota C-HR PHEV: l'abitacolo di qualità, sportivo e tecnologico

SISTEMA MULTIMEDIALE SUPER COMPLETO

La plancia, poi, è un po’ movimentata nel design e questo non convince del tutto, ma è davvero hi-tech con il display degli strumenti e il touchscreen del sistema multimediale, entrambi da 12,3”, in primo piano e ben visibili per non distrarre alla guida. Ci sono Apple CarPlay e Android Auto wireless, la carica a induzione per lo smartphone, la consueta batteria di prese USB-C e l’app My Toyota per gestire i servizi di bordo, i viaggi e le ricariche della batteria sulla rete in tutta Europa. Quindi, convince la digitalizzazione amichevole, piace che si possa comandare la C-HR a distanza, ma è un bene che siano rimasti comandi analogici, come per il clima o i drive mode. Piacciono meno i tanti tasti sul volante per cruise control – adattivo – autoradio e telefono, ma c’è l’assistente vocale che mi aiuta.

VEDI ANCHE



Prova Toyota C-HR PHEV: il touchscreen da 12,3'' del sistema infotainment Prova Toyota C-HR PHEV: il touchscreen da 12,3'' del sistema infotainment

PIACEVOLE SU STRADA

Chiusa la lezione di teoria, passiamo alla guida, non prima di avere fatto un ripasso anche sulla tecnica. La powerunit è composta dal quattro cilindri, due litri, benzina con 152 CV e 190 Nm, accoppiato a un motore elettrico da 163 CV e 208 Nm. La potenza complessiva è di 223 CV. Numeri mai visti su una C-HR di grande serie, che per Toyota valgono uno 0-100 in 7,4 secondi e una velocità massima di 180 km/h. Il sistema ibrido usa una batteria da 13,8 kWh e un caricatore di bordo fino a 6,6 kW che permette di rigenerarla da 0 a 100% in meno di 2,5 ore. Infine, la C-HR PHEVpuò percorrere 66 km in modalità elettrica. Che dire? Al volante restituisce un bel feeling grazie alla spinta immediata del motore EV e al bilanciamento perfetto con quello a benzina. La C-HR sa essere pacata e silenziosa nel traffico, dove si viaggia in silenzio grazie alla modalità EV, ma pure graffiante se scegliete il profilo sportivo ( e dove aumenta un po' il rumore). Rispetto alla full-hybrid ci sono più cavalli e più prestazioni, le misure compatte aiutano negli spazi stretti. Sterzo solido, buona trazione (anteriore) e tenuta di strada e sospensioni ben tarate, le regalano un buon dinamismo complessivo.

Prova Toyota C-HR PHEV: agile nel traffico, vivace su strade più libere Prova Toyota C-HR PHEV: agile nel traffico, vivace su strade più libereCON IL PIENO DI ELETTRICITÀ OTTIMI CONSUMI Piace un po’ meno il cambio a variazione contrinua e-CVT, con quell’effetto elastico in accelerazione che ancora oggi si fa fatica a digerire nonostante i passi avanti per renderlo più piacevole (vedi i cambi marcia simulati) siano stati tanti in questi anni. Invece, i chilometri elettrici riducono molto il consumo medio e il climatizzatore con pompa di calore aiuta in tal senso poiché chiede meno energia per funzionare, anche se gli 0,9 litri/100 km dichiarati, restano un valore del tutto teorico. In questo test, con la batteria del sistema ibrido al 100%, la CH-R ha consumato una media di 2,2 litri/100 km nella modalità di guida ibrida Auto EV. Con questo profilo si ottimizza la gestione della batteria sfruttando al massimo il sistema One Pedal, che intensifica l'effetto di frenata e rallentamento, e il sistema di guida geolocalizzata predittiva. Grazie a questa funzione la C-HR attiva o disattiva il motore endotermico in base a diversi parametri come l'ingresso o l'uscita dalle aree ZTL, o l'approssimarsi a rotonde e stop. L'alternanza fra unità a benzina ed elettrica raggiunge il massimo dell'efficienza, la batteria si esaurisce più lentamente e i consumi assai ridotti diventano alla portata. Guardare la foto sotto per credere. Ma attenzione, il valore non è del tutto indicativo poiché ricavato dopo un test drive lungo poco più di 100 km. Comunque, si tratta di un dato significativo, che può dare un'idea di quanto sia virtuosa questa Toyota PHEV.

Prova Toyota C-HR PHEV: l'ottimo consumo partendo con batteria al 100%, in modalità Auto EV Prova Toyota C-HR PHEV: l'ottimo consumo partendo con batteria al 100%, in modalità Auto EV

VERSIONI E PREZZI

Sei le versioni: Trend Eco, Trend, Lounge e GR Sport, le ultime due anche in allestimento Premiere Edition con la guida assistita di livello 2, cerchi da 18” a 20”, hi-fi JBL, head-up display, tinte carrozzeria bi-colore e chiave digitale di serie o in optional a seconda del modello scelto. Il listino parte da 43.700 euro della Trend Eco e arriva a 51.900 euro della GR Sport Premiere Edition. Ma con gli incentivi statali, dove disponibili, il prezzo scende. Per esempio, sottraendo 3.000 euro di eco-incentivi (5.000 euro con rottamazione) e 3.750 euro offerti a prescindere da Toyota, quello della Trend Eco arriva a 34.950 euro.

Prova Toyota C-HR PHEV: qui nella versione bi-color giallo/nero Prova Toyota C-HR PHEV: qui nella versione bi-color giallo/nero

SCHEDA TECNICA

Motore 2,0 litri, 4 cilindri, benzina, plug-in hybrid
Potenza combinata 223 CV
Coppia combinata n.d.
Velocità max 180 km/h
Acc. 0-100 km/h 7,4 secondi
Consumo combinato WLTP 0,9 l/100 km
Cambio automatico a variazione continua e-CVT
Trazione Anteriore
Dimensioni 4,36 x 1,83 x 1,56 m
Peso a vuoto 1.660 kg
Bagagliaio Da 310 a 1.102 litri
Prezzo Da 43.700 euro

Pubblicato da Alessandro Perelli, 14/03/2024
Tags
Gallery
Listino Toyota C-HR
Allestimento CV / Kw Prezzo
C-HR 1.8 HEV 140CV Active 98 / 72 35.700 €
C-HR 1.8 HEV 140CV Trend 98 / 72 39.200 €
C-HR 2.0 HEV 197CV Trend 152 / 112 41.200 €
C-HR 1.8 HEV 140CV Lounge 98 / 72 42.200 €
C-HR 2.0 HEV 197CV AWD Trend 152 / 112 43.700 €
C-HR 2.0 PHEV 223CV Trend Eco 152 / 112 43.700 €
C-HR 2.0 HEV 197CV Lounge 152 / 112 44.200 €
C-HR 2.0 HEV 197CV Lounge Premiere 152 / 112 45.700 €
C-HR 2.0 PHEV 223CV Trend 152 / 112 46.900 €
C-HR 2.0 HEV 197CV AWD GR Sport 152 / 112 47.200 €
C-HR 2.0 HEV 197CV AWD GR Sport Premiere 152 / 112 48.700 €
C-HR 2.0 PHEV 223CV Lounge 152 / 112 49.900 €
C-HR 2.0 PHEV 223CV GR Sport 152 / 112 50.400 €
C-HR 2.0 PHEV 223CV Lounge Premiere 152 / 112 51.400 €
C-HR 2.0 PHEV 223CV GR Sport Premiere 152 / 112 51.900 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Toyota C-HR visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Toyota C-HR
Vedi anche