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Prova su strada

BMW Serie 5 2003


Avatar di Mario Cornicchia , il 19/05/03

20 anni fa -

Un'altra perla tecnologica made in Munich. Stile forte, aggressivo e tagliente, tecnologia allo stato dell'arte. Il piacere di guidare prende le forme di una berlina.

COM'E' Lo stile di Chris Bangle, destrutturato a volte anche troppo, sulla nuova Serie 5 si fa più moderato pur mantenendo le piccole follie del designer californiano. Fiancate rese taglienti da spigoli vivi, cofano motore tagliato come un coperchio di una scatola, bagagliaio applicato, proporzioni da coupé… Ma in un insieme più armonico rispetto agli squilibri della Serie 7. E, soprattutto, una parentela più evidente con la quarta Serie 5, quella che sostituisce.

D’ALTRA PARTE

, al marketing era arrivato un input preciso dalle ricerche di mercato: i clienti affezionati sono stati categorici nel chiedere una nuova Serie 5, niente di più niente di meno. Sullo stile, qualcosa in più c’è di sicuro: da una berlina elegantemente sportiva si trovano ora una berlina dichiaratamente sportiva, con occhi da aquila e una coda imponente come quella di una stock car. De gustibus…

ANCHE SUL FRONTE

tecnologico trovano parecchie sorprese, ma ben vengano. Active Steering, Dynamic Drive, Runflat, Head-Up Display, i-Drive, Adaptive Light Control… difficile ricordarli tutti ma rendono la vita comoda e facile.

LA VERA NOVITÀ

è Active Steering, una rivoluzione per lo sterzo. In pratica, il sistema adatta continuamente il rapporto di sterzo in base alle condizioni della strada e della velocità: a velocità ridotta e curve strette diventa molto diretto e a velocità sostenuta e in rettilineo diventa molto indiretto. Adattandosi continuamente, aiuta anche il riallineamento a fine curva rendendo la guida più fluida.

GENIALE E SICURO Se l’elettronica che gestisce il sistema (è doppia, per non sbagliare) o il motorino elettrico che cambia il rapporto di sterzata si guastano, lo sterzo diventa normale, non perdendo mai il suo collegamento meccanico. Oltretutto il sistema dialoga e agisce di concerto con il DSC, il controllo elettronico di stabilità, per tenere in strada anche gli idioti.

DYNAMIC DRIVE E' già collaudato dalla Serie 7, un sistema che rende le barre antirollio più rigide in curva e neutre su rettilineo, evitando che l’auto si corichi in curva senza renderla rigida come un’asse da stiro. Fino ad accelerazioni laterali di 0,3g, annienta tutto il rollio, fino a 0,8g lo elimina all’80%. Poi aumenta il rollio: un modo gentile per far sapere al pilota che sta facendo davvero il cretino.

RUNFLAT Le gomme che non si sgonfiano mai del tutto e che consentono di percorrere 150 km a 80km/h anche se bucate. Di serie con i cerchi da 17 e 18 pollici (opzionali), sono abbinate al sistema di controllo della pressione degli pneumatici.

HEAD-UP DISPLAY

 E' una tecnologia aeronautica, vista già su qualche auto americana, che consente di proiettare alcune informazioni (velocità, indicazioni del navigatore, avvisi…) direttamente sul parabrezza per non distogliere mai lo sguardo dalla strada.

L’I-DRIVE

è mutuato dalla Serie 7, con un pomellone joystick sul tunnel centrale e un grande schermo sulla plancia, di fianco al cruscotto. Odiato e amato, l’i-Drive consente di selezionare e gestire tutte le funzioni avanzate che non sono gestibili dai pochi tasti sparsi sulla plancia che sovrintendono alle funzioni basic.

ADAPTIVE LIGHT CONTROL Si apprezza dopo il tramonto, quando muovendo il fascio di luce verso l’interno della curva rende la guida in notturna più facile e più sicura.

PIU' SPAZIO Sulla nuova Serie 5, gli aficionado del prodotto trovano anche più spazio, per le persone e per i bagagli. Anche se l’abitacolo sembra più stretto, sovrastato dalla plancia ingombrante, da pannelli portiera un po’ troppo elaborati e massicci e dai sedili "gonfi", è in realtà più largo e più lungo, con più spazio per le spalle e per le gambe di chi siede dietro.

IL BAGAGLIAIO

è un pozzo senza fondo da 520 litri: largo, ben sfruttabile e con una bocca ampia per il carico, si allunga fino al divano posteriore, per più di un metro. Quasi troppo: se una borsa piccola scivola sul fondo bisogna tuffarsi in apnea per recuperarla.

TRE GLI ALLESTIMENTI

Eletta (la base, ma ha già climatizzatore automatico, lavafari, cerchi in lega da 16 pollici e fari bi-xeno), Attiva (per chi ama guidare, con Active Steering, assetto sportivo, specchi anti-abbagliamento, cerchi n lega da 18" con pneumatici Runflat e Adaptive Light Control) e Futura (per chi ama il lusso, con servosterzo Servotronic, Park Distance Control, Adaptive Light Control, navigatore satellitare, specchi anti-abbagliamento e cerchi in lega da 17" con Runflat).

TRE I MOTORI

proposti al lancio, previsto per il prossimo 6 luglio, tutti abbinarti al nuovo cambio a sei marce: 520i (170cv, 125kW, 210Nm a 3500giri, 230km/h, 0-100 km/h in 9 secondi), 530i (231cv, 170kW, 300Nm a 3500 giri, 250km/h, 0-100km/h in 6,9 secondi) e 530d (218cv, 160kW, 500Nm a 2000 giri, 245km/h), tutti a sei cilindri. A settembre saranno disponibili anche 525i e 545i. Prezzi della gamma di lancio da 37.000 Euro (520i Eletta) a 48.700 (530i/d Attiva e Futura).

COME VA

 Chi acquista una Serie 5 non può rinunciare a tre optional fondamentali: Active Steering, Dynamic Drive e sedili multifunzione. Vediamo perché. I sedili multifunzione sono taylor made, si adattano al corpo come guanti di pelle morbidissima. Oltre alle solite regolazioni (alto-basso, avanti-indietro, inclinazione schienale) offrono regolazioni elettriche personalizzabili: il supporto lombare, definibile in profondità e in posizione alto-basso; la profondità della seduta, con la parte anteriore del cuscino che scorre in avanti; la larghezza dello schienale, con le imbottiture laterali che si stringono e si allargano a piacere; curvatura dello schienale, con la parte superiore che si avvicina o si allontana dalle spalle.

VITA SANA

Ottimi, per il comfort, per chi ha schiene delicate e per sopportare senza fatica i "g" della guida sportiva. Con i sedili multifunzione (i più esigenti possono richiedere anche is edili ventilati e riscaldati o con il massaggio…), il volante regolabile (anch’esso multifunzione) in altezza e profondità e la buona ergonomia dei comandi, a bordo si vive bene, anche se qualche plastica potrebbe essere più piacevole al tatto e alla vista.

TRE LEVE

A differenza della Serie 7, la 5 non ha le 4 leve ai lati del volante. Ne ha solo tre: a sinistra, frecce e cruise control; a destra, tergicristalli. Mantengono però la filosofia del sempre allo stesso posto per trovarle sempre facilmente.

OPTIONAL NUMERO DUE

Active Steering. È davvero geniale e rende la guida meno faticosa e più facile. Non ci si rende conto del suo aiuto se non quando si prova una 5 che non ne è dotata: si apprezza in parcheggio, quando ci si accorge dell’aiutino quando si arriva subito a fondo corsa del volante, si apprezza sulle strade piene di curve, con le mani belle ferme nella posizione canonica delle 9 e un quarto e una precisione di guida eccezionale e si apprezza in autostrada, per la guida rilassante in velocità. Da non perdere, anche per chi non ama guidare ma vuole soltanto fare meno fatica.

IL PARTNER PERFETTO

di Active Steering è Dynamic Drive: buttatevi su una strada tutta curve e vi renderete conto di quanto la 5 stia parallela al terreno anche quando ci si impegna come in una speciale di rally. Equipaggiata così, con la 5 sperate che le curve non finiscano mai. Anche perché la dotazione standard non è che sia proprio da buttare.

LA DISTRIBUZIONE

dei pesi ottimale (50/50), ottenuta grazie all’alluminio utilizzato per tutta la parte anteriore (oltre che per le sospensioni), rende il comportamento neutro e facile. Le quattro pinze in alluminio stringono i dischi freno con forza e senza fatica per staccate su staccate, senza cedere di un millimetro.

IL NUOVO CAMBIO

manuale a sei marce (sei come per il cambio automatico con comando sequenziale, disponibile optional) è finalmente un cambio adeguato alla fama di auto sportive di BMW: è facile e veloce negli innesti, si cambia senza pensare alle cambiate e i 6 rapporti sono ben scalati per sfruttare al meglio le doti del motore.

IRRIDUCIBILI Motori generosi, almeno i due tre litri che ho provato. Il tremila a benzina è un ottimo motore ed è destinato agli irriducibili snob che non vogliono sentir parlare di gasolio. Uno snobismo che ormai fa un po’ tenerezza. E la Serie 5 è la prova del nove. Anche se il tre litri a benzina adotta tutte le soluzioni più sofisticate (Doppio Vanos per la regolazione continua dell’albero a camme, impianto di aspirazione a risonanza, scarico a due stadi, valvola a farfalla elettronica, bobine di accensione individuali) il tre litri diesel con common rail di seconda generazione (pompa a 1600bar) è un’altra cosa.

MA IL DIESEL... È sufficiente guardare il dato di coppia: 500 contro 300Nm a 2000 giri invece che a 3500. Quanto basta perché la 530d riprenda in quinta da 80 a 120 km/h in 6,5 secondi invece che in 12,5! E qui il punto esclamativo ci sta proprio bene. La 530d è una forza della natura e starle dietro con una 530i non è facile. Anche nel traffico, dove con la "d" si usa meno il cambio che con la "i". Senza contare che la i consuma il 50% di benzina rispetto a quanto gasolio consuma la "d". Se prendete la 530i siete degli snob inguaribili…


Pubblicato da M.A. Corniche, 19/05/2003
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