ASTROCOUPÈ La seconda generazione di Audi A7 Sportback 2018 ha un obiettivo chiaro: evolversi senza snaturarsi. E ci riesce senza mezzi termini. A prima vista ci si rende subito conto del modello che ci si para davanti: una coupé quattroporte, categoria lanciata nel 2004 dalla Mercedes CLS e che tanto successo ha riscosso tra i manager ed i paperoni d'Europa e non solo. Ma è giusto pensare come fanno i detrattori di Audi “È cambiata in tutto ma non è cambiata in niente”? La risposta è: ovviamente no. E adesso vi spiego il perché.
QUANTO È GRANDE? 4,96 metri di lunghezza per 1,90 di larghezza e 1,44 di altezza non sono certo uno scherzo da nascondere. Con dimensioni generose come queste, sarebbe facile scadere nell'eccesso, ma le forme della nuova A7 Sportback non sono per nulla pesanti grazie a linee che diventano muscolose senza esagerare. Mi piace la calandra single frame all'anteriore che si abbassa e si allarga rispetto alla precedente generazione. La fanaleria rappresenta il nuovo corso stilistico di Audi, con tecnologia – opzionale – LED Matrix HD Laser Light con luce laser. In taglio laterale, vuoi anche la complicità del pacchetto S-Line, le linee tese ma filanti si apprezzano parecchio. Fa bella mostra di sé il tettuccio spiovente da coupé che regala un leggero accenno di terzo volume. Interessante il montante C che richiama l'Audi 100 Coupé S degli anni. Il lato b dell'A7 2018 enfatizza la dimensione orizzontale data dalla fanaleria che idealmente si congiunge con la striscia a led. Come diceva Gigi Proietti, “a me me piace!”
INTERNI: UNA SPOGLIA ASTRONAVE Aprendo le portiere della nuova Audi A7 2018 si viene accolti da un ambiente dannatamente hi-tech. “Ma dove sono i pulsanti e i tasti?” mi chiedo mentre contemplo una plancia con elementi inclinati verso il guidatore, priva di fronzoli barocchi ma impreziosita da qualche cromatura che non stona per nulla. La mia curiosità è subito soddisfatta: “digitalizzazione” è una parola magica, grazie alla quale in Audi hanno eliminato praticamente tutti i tasti fisici in virtù di un doppio display centrale sovrapposto, il primo da 10.1” ed il secondo da 8,2”. Si comanda tutto da lì: dalla climatizzazione al navigatore, passando per la radio ed il monitoraggio dello stato del veicolo. Addio all'Audi-click? Assolutamente no, entrambi i display emettono il celebre suono ogni volta che appoggiamo le dita sui display. Mica male!
COMODA PER QUATTRO Gli interni della nuova Audi A7 Sportback 2018 si presentano con sellerie rivestite in morbida pelle. Il volante multifunzione dal taglio sportivo è regolabile elettricamente così come i sedili anteriori. Il divano posteriore, invece, si rivela più adatto ad ospitare due adulti anziché tre. Non manca lo spazio per i bagagli, con una capacità che va dai 535 litri ai 1.390 abbattendo lo schienale.
MOTORI: È IBRIDA La nuova A7 Sportback è omologata come auto ibrida grazie ad un motore elettrico al posto dell'alternatore, capace di sfruttare una corrente a 48 Volt. Questo significa che l'auto può entrare liberamente in Area C a Milano e nelle altre aree simili delle varie città d'Italia. Sotto il cofano troviamo due motori V6 da 3.0 litri: il primo, il TFSI 55 da 340 CV e 500 Nm di coppia, è capace di un'accleerazione da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi mentre l'unità a gasolio, il TDI 50 da 286 CV e 620 Nm di coppia, ci mette 5 decimi di secondo in più nell'accelerazione. Per entrambe le motorizzazioni la velocità massima è autolimitata a 250 km/h.