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Prova Renault Austral MHEV 130 CV Evolution: quando si esalta il "value for money"


Avatar di Alessandro Perelli , il 19/11/23

5 mesi fa - A volte non serve il top di gamma per guidare un modello di qualità

Prova, opinioni, qualità, foto, prezzo Renault Austral Evolution
La Casa francese punta alla "qualità della vita" e lo fa con lo sport utility di attacco alla gamma e una serie di servizi che ne semplificano la gestione

Con Austral la Renault ha fatto centro? Secondo me si e credo di non essere l'unico a pensarla in questo modo. Basta guardarsi in giro e del SUV francese, in strada, se ne vedono un bel po’. Ha preso il posto della Kadjar circa un anno fa e da allora è stata una bella escalation. Motivi? Secondo me ce ne sono diversi. Per esempio - parere personale - un look davvero ben riuscito e a metà strada fra l’equilibrio estetico di un modello a ruote alte dalle misure giuste – né troppo lungo né troppo compatto, siamo a 4,51 metri – e quel pizzico di sportività (si, ho detto sportività), che non guasta mai. Prendete i fari full LED a boomerang, o la grande calandra e il cofano con le nervature o, ancora, le superfici lavorate, l’accenno di “muscoli” sui fianchi e la coda corta con la bella firma luminosa posteriore. Aggiungete al cocktail tante azzeccate sfumature di carrozzeria (anche opache o bi-color) e il gioco è fatto. Dentro, poi, si respira un’aria hi-tech che vale automobili di segmento superiore e non mi fermo a display o sistemi di intrattenimento e ADAS, ma aggiungo rivestimenti e qualità percepita. Insomma, tirando le somme, il SUV francese regala quel concreto senso di “premium” che, un po' per volta, Renault sta infondendo alle sue automobili.

Prova Renault Austral Evolution: il SUV francese sottolinea la sua qualità Prova Renault Austral Evolution: il SUV francese sottolinea la sua qualità

ECOSISTEMA VIRTUOSO A VANTAGGIO DEL CLIENTE

Ma, prima di entrare nel dettaglio per giustificare quanto detto, mi permetto di evidenziare altri due aspetti. Il primo è che la gamma Austral è fra le più complete per allestimenti e motorizzazioni e tutte, ma proprio tutte, restituiscono quella gradevole sensazione di qualità a bordo, anche le versioni alla base del listino. Anzi, proprio da quelle arrivano le impressioni migliori. Si capisce che Renault ha valorizzato l’Austral partendo dal presupposto che la qualità al giusto prezzo è un bonus non indifferente. E questo paga, poiché non tutti possono permettersi auto da 50mila euro, ma tanti hanno necessità di un’auto o un SUV/crossover come l’Austral. Magari, rinunciando agli accessori dei modelli al top, ma senza privarsi del piacere di guidare e vivere a bordo. La seconda è che la Casa francese, nell'ambito dell'ambizioso programma ''Renaulution'' promosso dal CEO Luca de Meo, ha adottato una strategia di soddisfazione e fidelizzazione del cliente davvero articolata ed efficace, raccolta nel programma “Time for Quality Life”, che offre un pacchetto di servizi che consentono di godersi il proprio SUV (e altri modelli Renault) riducendo al minimo i pensieri sulla sua gestione, ma dopo ne parlo in modo più approfondito. Adesso, partiamo con la “nostra” Austral mild-hybrid 130 CV e cambio manuale in allestimento Evolution.

Prova Renault Austral Evolution: piacevole da guidare e confortevole Prova Renault Austral Evolution: piacevole da guidare e confortevole

ENTRY LEVEL, MA NON TROPPO…

Faccio una premessa: avrete capito che questa volta abbiamo messo sotto la lente d’ingrandimento un modello d’ingresso alla gamma, proprio per avere un metro di giudizio più aderente al concetto di rapporto qualità/prezzo. Mi spiego meglio. Un esemplare al vertice del listino, tipo la Iconic Esprit Alpine che abbiamo provato un anno fa, esalta la percezione di “alto di gamma” con soluzioni tecniche, stilistiche, arredamenti interni, rivestimenti e sicurezza spinti al massimo, ma con un prezzo meno accessibile. Grazie alla Evolution, riportiamo a un livello più abbordabile il concetto di “value for money”. Cioè, pago il giusto per avere il massimo in proporzione alla spesa sostenuta. E l’Austral “base” è stata una bella sorpresa. Niente vernice opaca super stilosa, ma una più sobria sfumatura grigia metallizzata (850 euro). Niente cerchi da 20 pollici, ma dei più onesti 18 pollici (comunque opzionali a 250 euro) e niente super tecnologici fari Matrix LED, ma pur sempre un impianto full LED efficace e dal design moderno. Ebbene, il SUV non sfigura affatto poiché è il bilanciamento del suo look a prevalere sui singoli elementi. Insomma, l’Austral è bella anche se non è vestita a festa.

Prova Renault Austral Evolution: gestione semplificata con i servizi della costruttore Prova Renault Austral Evolution: gestione semplificata con i servizi della costruttore

INTERNI BUSINESS CLASS

Volete scommettere che dentro vale lo stesso discorso? Niente spoiler, ma avrete capito che il SUV transalpino non tradisce le attese. Parto dallo spazio a bordo che, se vogliamo, diventa parte integrante del virtuale pacchetto Time for Quality Life caro a Renault. D’altronde, il comfort va di pari passo con la qualità di vita in viaggio e l’Austral punta forte su questo concetto. I centimetri per chi sta davanti sono abbondanti, come per chi si siede dietro. Sulla Evolution non c’è il gigantesco tetto panoramico in cristallo, ma gli interni rimangono comunque luminosi. Diciamo che si sta comodi in cinque, con un abitacolo capace di viziare i passeggeri e senza sacrificare i bagagli. Con un vano posteriore da 500 a 1.525 litri e piano di carico rimovibile (optional con ruotino di scorta a 300 euro), lo spazio è sfruttabile fino all’ultimo cm3.

Prova Renault Austral Evolution: la plancia con doppio schermo digitale Prova Renault Austral Evolution: la plancia con doppio schermo digitale

MATERIALI PREGIATI Ma la percezione di qualità complessiva è esaltata dalle soluzioni di design e dai rivestimenti che vedete e toccate con mano, tanto che non sembra di essere alla base del listino. I pannelli plastici su portiere, plancia e consolle centrale sono morbidi al tatto. Solo le zone più nascoste usano elementi rigidi, poco male. Gli accoppiamenti sono precisi e gli scricchiolii pari a zero. Non c’è che dire, trovo che l’esemplare in prova superi l’esame a pieni voti, chissà se le altre migliaia che scendono dalla catena di montaggio sono così virtuosi. E l’effetto wow (parlo sempre di qualità percepita) si conferma sotto ai polpastrelli, sfiorando i tessuti dei sedili. Qui niente pelle o Alcantara ma un sintetico grigio in stile jeans: originale nella trama, robusto e abbastanza fresco, ripreso anche sulla consolle centrale. Voto più agli interior designer di Renault. Infine, trovo a disposizione tanti vani portaoggetti, a partire da quello nascosto sotto l’appoggiabraccia anteriore, e fino a quattro prese di ricarica USB davanti e dietro per un viaggio a prova di videogiochi e serie TV.

Prova Renault Austral Evolution: sedili accoglienti e in tessuto di qualità Prova Renault Austral Evolution: sedili accoglienti e in tessuto di qualità

TECNOLOGIA AL SERVIZIO DEI PASSEGGERI

Detto questo, non può passare inosservato il ponte di comando “full digital”, che equipaggia il SUV fin dal modello d’attacco. Di fatto, un altro elemento distintivo dell’intero progetto dell’abitacolo e che sotto un pannello a “L” include il quadro strumenti da 12 pollici e il display da 9 pollici di serie dell’infotainment openR Link, divisi solo da una bocchetta dell’aria. Non c’è il grande touchscreen verticale da 12,3” delle versioni top, ma non se ne sente la mancanza vista la qualità della risoluzione grafica. Da qui si comandano i servizi di bordo a partire dalla connettività con Apple CarPlay wireless e Android Auto che, stranamente, è via cavo. Più sotto, i tasti fisici della climatizzazione, che si aggiungono a quelli sulla sinistra del volante per gestire alcune funzioni di marcia. Evviva la praticità! Soffermandoci in quella zona, ho trovato belli e pratici i comandi del cruise control sul volante stesso. Basta prendere le misure e i pollici trovano tutto e subito. Non posso dire altrettanto del satellite per le regolazioni della radio sistemato dietro la corona, sulla destra. Non finirò mai di abituarmi a questa posizione nascosta e meno pratica.

Prova Renault Austral Evolution: Apple CarPlay wireless e Android Auto via cavo Prova Renault Austral Evolution: Apple CarPlay wireless e Android Auto via cavo

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CON IL WEB SI FA TUTTO, O QUASI Lato interattività, lo sport utility impiega il potenziale del web per sfruttare i servizi con l’app My Renault, volti a ottimizzarne la gestione poiché, se vogliamo, una delle risorse che più ci mancano oggi è proprio il tempo. Insomma, la qualità di vita passa anche attraverso le prestazioni offerte dalla Casa francese, vediamo insieme le più indicative.

  • Fin dal 2019 Renault Italia ha lavorato alla diffusione del servizio di Courtesy Car, grazie al quale il cliente ha a disposizione una vettura di cortesia come soluzione di mobilità per il tempo necessario agli interventi di manutenzione sul suo veicolo.
  • Nel 2022 è stato poi lanciato il servizio Door to door Valet Service che consente al cliente di non muoversi da casa/ufficio per recarsi presso la Rete di assistenza, poiché la sua auto viene prelevata direttamente per essere ricoverata in officina.
  • Renault sta avviando in maniera progressiva il servizio Care Service 24/7, ovvero la possibilità di effettuare interventi di manutenzione sulla propria auto senza entrare in contatto diretto con la rete di assistenza, offrendo quindi un’esperienza fisica e digitale al tempo stesso poiché consente al cliente di depositare la propria chiave in officina senza fare alcuna fila e riprenderla a intervento ultimato. Un percorso interamente accessibile da smartphone.

Concludendo, il messaggio è chiaro: al di là delle consuete funzioni di gestione da remoto dell’auto, Renault desidera prendersi cura dei suoi clienti, consentendogli di risparmiare tempo con servizi “su misura”.

Prova Renault Austral Evolution: tra i servizi di bordo anche la purificazione dell'aria Prova Renault Austral Evolution: tra i servizi di bordo anche la purificazione dell'aria

ADAS GIUSTI PER LA GUIDA ASSISTITA DI LIVELLO 2

Fatta questa analisi sul nuovo modo di intendere la fidelizzazione al cliente, torniamo sulla Austral per completarne l’esame e tirare le somme. Parlo della sicurezza, che contribuisce in modo determinante al piacere di guida e di stare a bordo. L’Austral Evolution non si fa mancare quasi nulla prima di attingere dalla lista degli optional. Tra gli altri ci sono la frenata automatica di emergenza, l’avviso della distanza di sicurezza, l’assistenza di emergenza al mantenimento di corsia, il riconoscimento della segnaletica stradale e dell’affaticamento del guidatore. Ci sono anche il cruise control e la chiamata di emergenza E-Call. Un pacchetto che si può completare con il monitoraggio dell’angolo cieco con avviso di ostacoli in retromarcia (400 euro), il cruise control adattivo e le telecamere a 360°. In questo modo, la guida semiautonoma di Livello 2 è alla sua portata.

Prova Renault Austral Evolution: sicura su strada grazie ai sistemi di assistenza Prova Renault Austral Evolution: sicura su strada grazie ai sistemi di assistenza

IL PIACERE DI GUIDA PASSA ANCHE DAL MOTORE

Ma, a conti fatti, come se la cava su strada questa Renault Austral? Innanzitutto, ricordo che monta un tre cilindri 1,2 litri turbo mild-hybrid 48V. Grazie al sistema ibrido la potenza combinata arriva a 131 CV effettivi per 270 Nm di coppia. La leggera elettrificazione non influisce in modo massiccio sulla risposta all’acceleratore, ma una certa vivacità è sempre percepibile quando guidate. Solo nei primi metri avverto un po’ di lentezza nel prendere velocità, ma il cambio manuale mi viene in aiuto grazie alle prime marce ravvicinate. Quindi, nonostante la mole (oltre 1.400 kg), l’Austral si sbriga con vivacità nel traffico, come fuori dal contesto urbano. Il comfort è l’elemento più in risalto grazie a una taratura delle sospensioni particolarmente efficace su strade sconnesse e pavé cittadino o traversine di rallentamento. Lo sterzo è leggero per manovrare facilmente nello stretto, ma personalmente trovo che potrebbe essere un pizzico più preciso, questione di... feeling. Ma l’agilità dell’Austral viene fuori anche su strade ricche di curve e non solo in parcheggio. Il SUV francese non monta l’asse posteriore sterzante 4Control Advanced, appannaggio delle versioni top, ma guizza con una certa velocità fra i tornanti. Questo mi piace, poiché m'infonde più sicurezza. E aggiungo che le sei marce del cambio sono ben scalate, trovo innesti precisi e una ridotta corsa della leva. Insomma, ok anche lato trasmissione.

Prova Renault Austral Evolution: il tre cilindri 1,2 litri ibrido leggero da 131 CV e 270 Nm Prova Renault Austral Evolution: il tre cilindri 1,2 litri ibrido leggero da 131 CV e 270 Nm

FRENI OK, MA CONSUMI COSÌ, COSÌ… Buona anche la risposta dei freni, che si sono dimostrati vigorosi e resistenti alla fatica anche se il pedale restituisce un effetto un po’ spugnoso quando viene premuto e questo può non piacere a tutti. Lascio per ultimo il capitolo consumi, che merita un piccolo approfondimento. Infatti, se l’Austral E-Tech che ho provato in passato mi aveva dato una bella impressione grazie all’efficienza del suo motore full-hybrid, questa volta il giudizio è un pizzico ridimensionato. Va da sé, che il motore MHEV di questo esemplare non funziona in elettrico come un full-hybrid; tuttavia, mi sarei aspettato qualcosa meglio dei 9 litri/100 km in città, che ho registrato. Ma la nostra Austral si rifà sui percorsi extraurbani con un più onorevole 6,3 litri/100 km e in autostrada dove si arriva a 7,1 litri/100 km. A mente fredda, probabilmente sono rimasto influenzato dal risultato molto soddisfacente della sorella “più” ibrida.

Prova Renault Austral Evolution: agile fra le curve fuori città Prova Renault Austral Evolution: agile fra le curve fuori città

QUALITÀ/PREZZO IN PRIMO PIANO

L’ho spiegato bene all’inizio, l’Austral Evolution di questa prova è un SUV moderno, tecnologico e confortevole, che mette sul piatto un’ottima qualità complessiva, il piacere di una gestione semplificata grazie ai servizi offerti da Renault a un prezzo d’attacco appropriato per un SUV di segmento C come questo. Si parte da 33.200 euro e con gli optional giusti – per esempio quelli citati sopra – si arriva intorno ai 35.000 euro escluse eventuali promozioni, ma incluso tutto l'ecosistema via etere by Renault per godersi al meglio lo sport utility francese.

Prova Renault Austral Evolution: rapporto qualità/prezzo favorevole Prova Renault Austral Evolution: rapporto qualità/prezzo favorevole

SCHEDA TECNICA

Motore 1.199 cc, 3 cilindri, benzina, turbo, mild-hybrid 48V
Potenza massima 131 CV
Coppia massima 270 Nm
Velocità max 175 km/h
0-100 km/h 10,8 secondi
Cambio Manuale a 6 marce
Trazione Anteriore
Dimensioni e bagagliaio 4,51 x 1,83 x 1,64 m e 500/1.525 litri
Peso 1.421 kg
Consumo medio 5,2 litri/100 km
Prezzo Da 33.200 euro

Pubblicato da Alessandro Perelli, 19/11/2023
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Listino Renault Austral
Allestimento CV / Kw Prezzo
Austral 1.2 Mild Hybrid 130 CV evolution 130 / 96 33.500 €
Austral 1.3 Mild Hybrid 160 CV AT evolution 158 / 116 35.500 €
Austral 1.3 Mild Hybrid 160 CV AT techno 158 / 116 36.500 €
Austral 1.3 Mild Hybrid 160 CV AT techno esprit Alpine 158 / 116 38.000 €
Austral 1.2 E-Tech Full Hybrid 200 CV AT evolution 130 / 96 38.500 €
Austral 1.2 E-Tech Full Hybrid 200 CV AT techno 130 / 96 40.000 €
Austral 1.2 E-Tech Full Hybrid 200 CV AT techno esprit Alpine 130 / 96 41.500 €
Austral 1.2 E-Tech Full Hybrid 200 CV AT iconic 130 / 96 43.500 €
Austral 1.2 E-Tech Full Hybrid 200 CV AT iconic esprit Alpine 130 / 96 44.500 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Renault Austral visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Renault Austral
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