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Mobilità del futuro

Cruise AV, nel 2019 l'elettrica GM senza volante né pedali


Avatar di Lorenzo Centenari , il 12/01/18

6 anni fa - General Motors diffonde i primi dettagli della Bolt a guida autonoma

General Motors diffonde i primi dettagli del suo primo modello a guida autonoma livello 5. La Cruise AV deriva da Chevrolet Bolt

MUTILATA Più la osservi, più ti convinci che qualcosa non quadra. Che si tratti di un'immagine riflessa nello specchio? Oppure, che i progettisti abbiano commesso il pasticcio del secolo, dimenticandosi di equipaggiare il posto guida di volante e pedaliera? Tutt'altro. La GM Cruise AV, dei "vecchi" comandi manuali fa addirittura a meno. E quando sarà pronta per marciare tra le strade di New York, Chicaco e San Francisco, si parla del 2019, sarà la prima auto a guida autonoma di livello 5 mai prodotta in serie. Il motore? Full electric, ovviamente. 

CRUISE TOTAL CONTROL GM ha oggi pubblicato un video ed una foto degli interni del suo manifesto tecnologico in materia di self-driving, un triplo concentrato di innovazioni che si candida come apripista della guida autonoma senza se, e senza ma. La Cruise AV altro non è che una Chevrolet Bolt EV equipaggiata di un programma ultraevoluto per la guida senza conducente. Così evoluto, da escludere persino volante e pedaliera. L'unico canale di comunicazione passa da una compatta console centrale che consiste di un display touch e di un manipolo di tasti per la climatizzazione. Quindi, che si sieda a destra anziché a sinistra, oppure anche in seconda fila (display sui poggiatesta anteriori), una volta in movimento il proprio compito sarà esclusivamente quello di godersi il viaggio in qualità di passeggeri. Dialogando con la vettura, semmai, imprimendo al sistema comandi vocali.

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COUNTDOWN Sviluppata dalla start-up Cruise Automation, laboratorio della Silicon Valley acquisito da GM nel 2016, in più di un'occasione la Cruise AV è già stata sorpresa a cimentarsi nel caotico traffico di San Francisco e altre città del Nord America. Qualche utente della strada avrebbe anche raccontato di incontri ravvicinati non esattamente memorabili. L'edizione definitiva dovrebbe dunque essere pronta entro il 2019, tanto che General Motors avrebbe già inoltrato al Dipartimento dei Trasporti federale la domanda di omologazione e di autorizzazione a svolgere test ufficiali su strade aperte. La febbre cresce.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 12/01/2018
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