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SBK 2018

SBK | Ducati al limite: “Difficile vincere con la Panigale”


Avatar Redazionale , il 11/12/17

6 anni fa - Nel 2018 Ducati avrà difficoltà a battere la Kawasaki

SBK 2018 | Ducati: "Con la Panigale siamo al limite dello sviluppo"

Nel 2018 vedremo per l’ultima volta una Ducati con motore bicilindrico, una configurazione difficile da portare oggi alla vittoria

VITTORIE A RIPETIZIONE Una delle case più vittoriose in Superbike è sicuramente la Ducati: come dimenticare i successi delle gloriose 916-996-998, così come i trionfi delle 999 e delle 1098-1198. Proprio con quest’ultime la Casa di Borgo Panigale ha potuto assaggiare per l’ultima volta il gradino più alto del podio Mondiale, grazie a quel Carlos Checa che, nel 2011, aveva trionfato a Magny-Cours spodestando dal trono la rivale Aprilia RSV4 di Biaggi.

IL LIMITE È STATO RAGGIUNTO Dal 2013, invece, la possente 1198 era stata sostituita dalla più avveniristica 1199 Panigale: un progetto diverso con un taglio molto differente dal passato, che però, a livello di vittorie complessive, ha ottenuto meno di quanto ci si aspettava. Ad oggi, infatti, la Panigale non è ancora riuscita a ripetere le imprese delle sue antenate, e vista l’assoluta competitività delle Kawasaki di Rea e Sykes si prospetta un’ultima stagione 2018 nel segno del bicilindrico ben poco ottimista sul fronte dei risultati. “La nostra Panigale è diventata una moto estremamente sofisticata, al punto che ora siamo al limite in diverse aree di sviluppo”, queste le parole di Claudio Domenicali, che a prima vista non lasciano intendere nulla di buono.

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LARGO AL V4 In seguito, infatti, l’amministratore delegato della Ducati ha sottolineato che dal 2019 l’attuale configurazione del propulsore bolognese cambierà dal tradizionale bicilindrico a un più prestante V4, che potrebbe cambiare le carte in gioco. “Siamo convinti che sia diventato difficile vincere in Superbike con un V2, per questo motivo dalla stagione 2019 passeremo al V4: si tratta di un’architettura più compatta, grazie alla quale si potrà disegnare una moto più snella con abbastanza peso sull’anteriore. Dopo tanta esperienza in MotoGP, sappiamo che questo tipo di motore avrà un potenziale più alto di quello attuale”.


Pubblicato da Giulio Scrinzi, 11/12/2017
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