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La GP Commission liberalizza l'uso delle wild card in MotoGP


Avatar di Simone Valtieri , il 04/12/19

4 anni fa - La GP Commission ha deliberato nuove norme relative a test e wild card

MotoGP, GP Commission liberalizza l'uso delle wild card

La Grand Prix Commission ha deliberato nuove norme relative ai test, alle wild card e alle procedure in caso di gara bagnata

TRE DECISIONI A nemmeno un mese di distanza dall'ultima comunicazione di cambi regolamentari nel Motomondiale, la Grand Prix Commission si è riunita per deliberare nuove norme inerenti i test, le wild card e le procedure da seguire in caso di gara bagnata nelle classi minori. La Commissione, composta da Carmelo Ezpeleta (Presidente Dorna), Paul Duparc (FIM), Hervé Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA), con la presenza di Carlos Ezpeleta (Dorna), Mike Trimby (Segretario della riunione IRTA), Corrado Cecchinelli (Direttore tecnologico), Danny Aldridge (Direttore Tecnico), Mike Webb (Direttore di corsa) e Franck Vayssié (Direttore) CCR, si è riunita a Madrid lo scorso 27 novembre, deliberando quanto segue.

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REGOLE SUI TEST Attualmente ai team non è permesso di utilizzare nei test piloti che non siano sotto contratto, a meno di infortuni o altre ragioni specifiche. Non essendoci però la possibilità per i team non ufficiali di svolgere test privati, diventa per loro difficile provare piloti per il futuro. Per questo motivo la Commissione ha stabilito che in tutte e tre le classi, MotoGP, Moto2 e Moto3, ogni team potrà sostituire i proprio pilota sotto contratto con un "replacemente driver" a piacimento, a patto che non si sforino i giorni di test concessi e che sostituto e titolare non siano in pista nelle stesse sessioni.

Michele Pirro (Ducati) Michele Pirro (Ducati)

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WILD CARD Il provvedimento riguarda solo la classe MotoGP, dove non è attualmente possibile designare una wild card per due eventi consecutivi. La Commissione ha deciso di rimuovere questo vincolo per i team ufficiali, che potranno schierare le sei wild card concesse a stagione a loro piacimento. Il motivo di questa decisione è determinato dal fatto che alcuni test driver sono impegnati anche nel Campionato MotoE e questo rendeva complicato rispettare tale limite.

RIPARTENZA WET-RACE L'ultima novità riguarda le classi Moto2 e Moto3 e le norme da seguire in caso di ripartenza in una gara sospesa per pioggia. Per evitare di sforare il tempo massimo del programma e dunque andare a incorrere in ritardi nelle partenze delle classi successive, si è deciso di ridurre ai 2/3 la distanza di gara prevista, togliendo dunque 1/3 dal monte giri totali (Un GP di 30 giri diventerà di 20).

La versione aggiornata del Regolamento FIM Grand Prix completo può essere visualizzato a questo link.


Pubblicato da Simone Valtieri, 04/12/2019
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