Il Voge Sfida SR4 Max non è nuovo ai lettori di Motorbox, infatti è già passato per il nostro format “Cool Factor” quasi 2 anni fa. Al tempo ad impressionarmi furono il piacere di guida e la dotazione, ma è proprio quest’ultima a fare un ulteriore balzo in avanti sulla versione 2025, ora omologata Euro 5+. Cosa c’è di nuovo? Come si guida? Vi racconto tutto nel nuovo capitolo del nostro speciale ''Cool Factor” dedicato all’imbattibile rapporto dotazione/prezzo.
- Voge Sfida SR4 Max 2025: le caratteristiche tecniche
- Voge Sfida SR4 Max 2025: prova su strada, pregi e difetti
- Voge Sfida SR4 Max 2025: il prezzo
Design e caratteristiche principali
Il nuovo Voge Sfida SR4 Max 2025 non stravolge il look, anzi lo conferma: dimensioni importanti – da vero scooter GT - e design sportivo. Nel traffico non passa certo inosservato, anche se prova a rimanere in “incognito” con la verniciatura grigio opaco dell’esemplare in prova.
Alla vista e al tatto, la qualità delle plastiche è di buon livello, non ci sono scricchiolii o componenti posticci, lo scooterone cinese non sfigurerebbe nemmeno vicino al parente tedesco (il C 400 di BMW, con il quale condivide motore e parte della meccanica).
Max anche nella dotazione: selle e manopole riscaldabili e non solo
Come vi dicevo in apertura di articolo, alla buona qualità della realizzazione si aggiunge un comparto dotazione e tecnologia da vera ammiraglia. Se sul vecchio, caratterizzato già da una buona dotazione, erano di serie le luci full LED, luci cornering che si attivano con gli indicatori di direzione, la dash cam e un ampio display TFT a colori con connessione Bluetooth e tante informazioni utili, inclusa la pressione degli pneumatici, sul nuovo Voge Sfida SR4 Max 2025 arrivano anche sella e manopole riscaldabili, la navigazione TBT tamite Voge Global App, il radar posteriore con indicatore dell’angolo cieco e parabrezza regolabile elettricamente.
Comfort e praticità
Nonostante lo spazio sulla pedana sia limitato dalla presenza del serbatoio da 12,7 litri, il vano sottosella è molto capiente: può contenere un casco integrale e un demi-jet, anche se la forma sagomata riduce la possibilità di inserire borse voluminose. Pratici e sicuri i due vani con chiusura a chiave, collocati dietro lo scudo, che offrono spazio per piccoli oggetti; uno ospita anche prese di ricarica USB e lo slot SD per la dashcam integrata, in grado di registrare video o scattare foto con un tasto sul manubrio.
Motore e ciclistica
Sotto le plastiche non cambia molto il Voge SR4 Max, confermando il suo motore monocilindrico a 4 valvole da 350 cc, raffreddato a liquido, ora omologato (come obbligatorio per legge) alla normativa Euro 5+. Per lui 34 CVa 7.500 giri e una coppia di 35Nm. Tra le novità del 2025 è da segnalare il lavoro svolto dai tecnici Voge nella messa a punto della trasmissione, nello specifico nel punto d’attacco della frizione.
Dove non cambia di una virgola rispetto a due anni fa è nel comparto ciclistico, che si conferma composto dal classico telaio tubolare in acciaio abbinato alla forcella KYB da 35 mm all’anteriore e alla coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico al posteriore. J.Juan mette ancora una volta la firma all’impianto frenante – doppio disco da 265 mm davanti con pinze radiali, disco da 265 mm anche dietro – mentre Pirelli pensa agli pneumatici di primo equipaggiamento: Angel Scooter in misura 120/70-15 davantie e 150/70-14 dietro.
Specifiche Tecniche | Dettagli |
---|---|
Motore | 350 cc, 34CV |
Coppia | 35 Nm @ 6.000 giri/min |
Peso | 202 kg a secco |
Freni | Doppio disco anteriore con pinze radiali J.Juan |
Sospensioni | Forcella telescopica da 35 mm, doppio ammortizzatore posteriore regolabile |
Voge Sfida SR4 Max 2025:la prova su strada
Tra i pregi dello Sfida SR4 c’è senz’altro il comfort, che parte fin dalla posizione in sella: si viene accolti da una seduta ampia e ben imbottita, con una consistenza dello schiumato non troppo cedevole, adatta a filtrare le asperità ma anche a trascorrere diverse ore in sella nel caso lo scooter lo si voglia usare per qualche gita fuoriporta. La scelta di sagomare la pedana lì dove le gambe si protendono in cerca dell’appoggio sull’asfalto è azzeccata, così anche chi non è un Watusso può toccare terra con agio e gestire la mole dello scooterone cinese.
Bene anche lo spazio riservato al passeggero, che può contare su pedane fisse ampie e facilmente raggiungibili, sella spaziosa e maniglioni ben sagomati e posizionati.
Come se la cava in città lo scooter GT cinese
In città, nonostante la mole, grazie al manubrio ben posizionato (che in battuta non interferisce con le cosce) e al raggio di sterzata contenuto si comporta in modo agile e reattivo. Il baricentro basso aiuta ad avere tanta stabilità quando si gioca con l’equilibrio e il gas per zigzagare tra le auto in coda e proprio qui si nota una delle novità: la trasmissione è più dolce, con la frizione che “stempera” un po’ la prima apertura, rendendo la spinta un pizzico meno reattiva ma più fluida eomogenea.
Confermatissima – e menomale – la taratura delle sospensioni: lavoravano bene nel 2023 e nel 2025 confermano il loro operato, assorbendo bene le buche, anche quelle più marcate. Sono davvero pochi gli scooter GT con ruota da 14” al posteriore con doppio ammortizzatore a filtrare così bene le asperità… e il passeggero ringrazia.
Tangenziali e autostrade, no problem per lo Sfida SR4
Chi sceglie uno scooter GT come lo Sfida SR4 Max probabilmente lo fa perché nel suo utilizzo tipo rientrano svariati chilometri di tangenziali e autostrade. In questo contesto il medi-GT di Voge non trema, anzi. Rispetto alla versione 2023 ha dalla sua il vantaggio della regolazione elettrica del parabrezza, ma anche sella e manopole riscaldabili, gadget utilissimi specialmente per chi utilizza lo scooter tutto l’anno e in tutte le condizioni meteorologiche.
La protezione aerodinamica è buona, la carenatura svolge a dovere il compito protettivo nella parte bassa, demandando al plexi il compito di proteggere busto e spalle con buona efficacia, solo quest’ultime rimangono leggermente esposte al vento, ma il quadro è decisamente positivo.
A velocità sostenuta il Voge mi ha convito per la stabilità – anche sulle sconnessioni dei cavalcavia – e per la capacità di macinare strada senza accusare troppa fatica: c’è spunto per completare sorpassi in sicurezza e le vibrazioni del motore sono contenute.
Curioso il funzionamento del radar posteriore con Blind Spot Detection: oltre alla classica funzione che avvisa tramite luce presente nello specchietto l’arrivo di un veicolo proveniente dall’angolo cieco (un po’ fioca la luce, a dirla tutta) il sistema avvisa chi vi sta “tallondando” di stare alla larga facendo lampeggiare gli stop. Sicuri che non sia realizzato a Milano?
Divertimento tra le curve, conferma il giudizio del 2023
Confermando motore e ciclistica, non è stata per me una sorpresa l’attitudine alla guida dinamica dello Sfida. Scende in piega con disinvoltura, merito della buona taratura delle sospensioni e della precisione dell’avantreno. Il grip degli pneumatici Pirelli invoglia a osare, quasi fino a toccare il cavalletto centrale. Il motore garantisce buone prestazioni e consumi ridotti, 25,8 km/l il dato rilevato durante il test, e l’impianto frenante non è da meno, potente e ben modulabile, quasi a livello motociclistico. Tra le novità 2025 rientrano una nuova taratura per ABS e controllo di trazione, il primo ottimamente a punto, il secondo ancora un po’ grazzo nel taglio della potenza, ma per interventi più chirurgici servirebbe un comando del gas elettronico… e forse sarebbe fin esagerato date le prestazioni.
Prezzo e conclusioni
Il Voge Sfida SR4 350 è disponibile al prezzo di 6.290 euro f.c.. Un posizionamento competitivo rispetto a rivali come il Honda Forza 350 o lo Yamaha X-Max, che spesso offrono meno sotto il profilo tecnico e tecnologico.
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
Sfida SR4 | 29 / 21 | 6.590 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Voge Sfida SR4 visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Voge Sfida SR4