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Prova gomme

Pirelli Diablo Superbike SC3: la prova della slick infinita


Avatar di Danilo Chissalé , il 28/07/20

3 anni fa - Pirelli Superbike SC3: il test della gomma slick nei Pirelli Day

Pirelli Superbike SC3: il test a Cremona nei Pirelli Day
Duranti i Pirelli Day abbiamo provato le nuove gomme slick SC3, ideali per i track day... anche senza termocoperte. Addio cambio gomme

TUTTI IN PISTA CON PIRELLI Ogni anno Pirelli permette ai propri clienti di scendere in pista negli stessi circuiti del mondiale SBK durante il weekend di gara. Il Covid-19, purtroppo, ha rovinato parzialmente i piani ma i Pirelli Day si sono svolti comunque. Il Cremona Circuit non sarà propriamente una pista da mondiale, ma con la sua varietà di curve – distribuite quasi in egual misura tra destra e sinistra – è un ottimo banco di prova, senza contare il rettilineo lungo quasi 1 km dove poter scatenare tutta la cavalleria degli odierni “milloni”. Banco di prova anche per la nuova gomma Pirelli Diablo Superbike SC3, una nuova mescola della famosissima gomma slick che tanto piace agli smanettoni italiani. Per saggiarne le abilità abbiamo avuto a disposizione lo stato dell’arte della tecnologia Aprilia: Tuono V4 1100 Factory e la nuovissima Aprilia RSV4 1100 Factory, entrambe ora fornite di sospensioni semi-attive.

PIRELLI DIABLO SUPERBIKE SC3: LA MESCOLA

Per i conoscitori del marchio italiano è facile posizionare la nuova mescola degli pneumatici slick più utilizzati nei paddock italiani, ma è comunque opportuno fare un ripasso. I malati del cronometro amano le SC0, la più morbida tra le mescole disponibili, ideale per l’attacco al proprio best lap. Le SC1 sono uno step appena sotto, ma sono comunque gomme ad altissimo tasso di grip, che però non spiccano per durata, dopo qualche turno alla ricerca della massima prestazione manifestano cali di rendimento. Il compromesso tra durate e prestazioni si trova nelle SC2, mentre le SC3 nascono per farvi godere in pista senza troppi pensieri. La nuova mescola deriva dall’esperienza nelle competizioni Endurance, grazie all’utilizzo di polimeri a bassa temperatura di transizione vetrosa e all’alta resistenza ai cicli termici, la resa rimane costante durante tutta una giornata di Track Day.

PIRELLI DIABLO SUPERBIKE SC3: PER CHI SONO INDICATI

Rispetto ad altre gomme slick, le SC3 sono ideali anche per chi non è propriamente un mago degli assetti, dato che assicurano un ottimo funzionamento senza dover mettere mano alle sospensioni. Ciò li rende perfetti anche per chi si avvicina al mondo della pista. Grazie alla loro costanza nella prestazione sono pneumatici ideali quando ci si reca per la prima volta in circuito e la priorità non è il cronometro ma la ricerca del feeling e la presa di contatto con traiettorie e punti di staccata.

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PIRELLI DIABLO SUPERBIKE SC3: VANNO BENE ANCHE SENZA TERMO (MA SONO CONSIGLIATE)

Un ulteriore vantaggio della mescola SC3 è la possibilità di essere utilizzata anche senza aver effettuato un ciclo di riscaldamento con le termocoperte, soluzione conveniente per chi ancora non ha tutto l’armamentario da team di SBK. Attenzione però, Pirelli raccomanda comunque l’utilizzo delle “termo” per 50 min. a 80°). Se la giornata è particolarmente calda, come quella del nostro test, si può anche fare a meno a patto di tenere sotto controllo le pressioni con la dovuta costanza.

PIRELLI DIABLO SUPERBIKE SC3: LE PRESSIONI

A proposito di pressioni: a freddo Pirelli consiglia 2.1/2.2 bar all’anteriore, 1.6/1.8 bar al posteriore misurata a freddo. Se invece la misurazione viene effettuata dopo un ciclo di riscaldamento con le termocoperte i valori consigliati sono di 2.2/2.5 bar davanti e 1.7/1.9 bar dietro.

Aprilia Tuono V4 1100 Factory con Pirelli Diablo Superbike SC3 Aprilia Tuono V4 1100 Factory con Pirelli Diablo Superbike SC3

PIRELLI DIABLO SUPERBIKE SC3: LE OPINIONI DOPO IL TEST

Dopo uno svariato numero di turni, alle prese con le due “Aprilione”, e quasi 300 km sulle spalle, le SC3 si sono dimostrate ottime gomme, perfette per raggiungere lo scopo previsto: far divertire chi le monta per tutta la durata della giornata in pista. Come spesso capita con gli pneumatici Pirelli, si entra in confidenza con le gomme fin da subito, l’avantreno è molto comunicativo e solo verso la fine della giornata, con le temperature sensibilmente aumentate, il posteriore ha manifestato piccoli cenni di cedimento con leggere perdite d’aderenza in uscita di curva. Buono il tempo di riscaldamento anche senza termo, in un paio di giri le gomme raggiungono una temperatura accettabile.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 28/07/2020
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