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In sella alle nuove Benelli TRK 702 e 702X: la prova video


Avatar di Danilo Chissalé , il 31/07/23

8 mesi fa - Le crossover pesaresi messe alla prova. La recensione di TRK 702 e 702X

Benelli TRK 702 e 702X: le opinioni sulle nuove crossover pesaresi. Prezzo, pregi e difetti, data d'arrivo e versioni nella prova video

Mentre la sorella maggiore 800 continua a farsi desiderare, la TRK 702 è pronta a continuare nel sentiero tracciato dalla sorellina TRK 502. Come lei punta a far andare ovunque i motociclisti, con bagagli e passeggero al seguito se necessario, spendendo poco e offrendo molto. Sarà in grado di sconvolgere il mercato proprio come fatto dalla sorella minore? Per scoprilo l’ho messa alla prova, sia in versione stradale, sia nella sua variante più avventurosa, la X. Ecco come se l’è cavata

COM’È FATTA

Rispetto alla sua apparizione davanti al grande pubblico non trovo soprese, proprio come la sorellina, anche la 702 gioca a fare la grande pur non avendo i centimetri cubi per farlo… ma è proprio qui il segreto del suo successo, niente complesso d’inferiorità. Becco pronunciato, sovrastrutture abbondanti che promettono buon riparo aerodinamico, serbatoio voluminoso e selle spaziose e confortevoli, tutto ciò che si desidererebbe da una moto con cui affrontare un bel viaggio.

PRENDO LA X Personalmente a livello estetico trovo più riuscita la versione con cerchi a raggi e ruota da 19 pollici, più equilibrata e maggiormente affine ai gusti dei motociclisti di oggi. Entrambe le versioni mi trasmettono l’idea di concretezza in senso buono, sia chiaro, e va detto che è evidente anche il passo in avanti effettuato in termini di qualità percepita. Il centro stile di Pesaro sarà pure un vanto, o no? Certo alcuni dettagli sono perfettibili, ma pensate al prezzo della moto (qui Michele vi fa fare un ripasso) e poi rileggete questa frase, le pretese si abbasseranno.

LA TECNICA La nuova TRK 702 gioca a fare la grande ma trova la sua giusta collocazione nel segmento delle crossover medio-piccole, per intenderci quelle tra i 600 e gli 800 cc con i suoi 698 cc, le sue rivali d’elezione ve le ho raggruppate tutte in questo articolo, così fughiamo ogni dubbio. Il bicilindrico parallelo a doppio albero a camme è in grado di offrire alla manetta 70 CV a 8.000 giri/min e 70 Nm di coppia a 6.000 giri/min, ovviamente è disponibile anche una versione depotenziata a 35 kW per poter essere guidata con patente A2. Niente comando elettronico, dunque niente riding mode, cruise control o controllo di trazione, la TRK rimane piuttosto semplice a livello di dotazione e questo non è detto che sia per forza un male, sicuramente aiuta a contenere il prezzo d’acquisto, cosa che farà felice i tanti potenziali acquirenti.

Benelli TRK 702 Benelli TRK 702

TELAIO E CICLISTICA Oltre al motore, le due versioni di TRK hanno in comune anche il telaio, un tradizionale traliccio in tubi con piastra in acciaio, derivato dal modello 500cc, ma non le sospensioni. All’anteriore la possente forcella upside-down con steli da 50 mm, con un’escursione di 140 mm è condivisa, così come il forcellone oscillante in alluminio, ma cambia il  mono centrale, regolabile nel precarico molla e freno idraulico in estensione, con una escursione 154mm alla ruota per la stradale che diventano 173 sulla X che in più ha anche la copressione regolabile. Ovviamente diversa la scelta di cerchi e gomme. Per la versione stradale cerchi da 17 pollici calzati da pneumatici Pirelli Angel GT in misura 120/70 e 160/60, per la versione X cerchi a raggi da 19” all’anteriore e da 17” in lega di alluminio con pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR 110/80 e 150/70. L’impianto frenante è composto da un doppio disco anteriore da 320 mm di diametro con pinza flottante a due pistoncini sulla X per maggior dolcezza in offroad, sulla stradale pianza radiale a 4 pistoncini, identico il disco posteriore da 260 mm di diametro, con pinza flottante a singolo pistoncino. Il peso è ancora il suo tallone d’Achille: 235 kg per la versione X, 233 per la stradale che ha anche una seduta più bassa: 790 mm contro gli 835 della versione più fuoristradistica.

BEN DOTATE Non farà gridare al miracolo dal punto della tecnologia legata alle prestazioni, ma sulla TRK fa bella mostra di sé un TFT a colori dotato di connettività e mirroring con il telefono – roba da ammiraglie – dalla grafica chiara e intuitiva. Non mancano poi i blocchetti retroilluminati (solo nel contorno, piccola nota stonata), prese USB per la ricarica dello smartphone, parabrezza e cavalletto centrale (solo sulla X), oltre ad un pratico portapacchi. Inoltre, se acquistata entro il 31 dicembre, i concessionari Benelli che aderiranno all'iniziativa, proporranno in omaggio il tris di valigie in alluminio.

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COME VA

La posizione in sella è piuttosto simile, ma senza alcun dubbio la versione stradale con la sella più bassa mette maggiormente a proprio agio chi non spicca per centimetri in altezza. Entrambe sono confortevoli, la seduta non stanca anche dopo diverse ora in sella, anche se i più alti potrebbero trovarsi con le ginocchia rannicchiate a causa della poca distanza tra sella e pedane. Sulla versione adventure avrei preferito pedane leggermente più arretrate, ma la TRK non nasce certo per affrontare il deserto o le mulattiere. Bene le leve di frizione e freno regolabili, meno bene l'assenza del comando remoto per la regolazione del precarico, utile su questo tipo di moto che in un attimo possono passare da configurazione scapolo a coppietta in vacanza. Solo sufficiente il riparo aerodinamico, col freddo trovato in Valle d'Aosta un plexi maggiornato non avrebbe sfigurato ma a breve rientrerà tra gli optional, così come le manopole riscaldabili, per utilizzare la moto anche quando c'è il generale inverno ancora nei paraggi.

Benelli TRK 702 Benelli TRK 702

LA STRADALE Parto a raccontarvi la stradale, con i suoi pregi e difetti. Il peso è importante, ma la seduta bassa e l'ottimo angolo di sterzo aiutano nella gestione del veicolo a bassa velocità. Personalmente non ho dubbi, le crossover dovrebbero avere tutte una ruota anteriore da 19 pollici, oppure una distribuzione dei pesi che non va a sovraccaricare l'avantreno. Sulla TRK 702 un po' di peso in eccesso sul davanti s'avverte, con una tendenza a chiudere nelle curve più strette imboccate a bassa velocità. Decisamente meglio su percorsi caratterizzati da curve a medio e ampio raggio o nelle esse, qui la TRK stradale mette in evidenza buona stabilità e precisione e maggior rapidit nei cambi di direzione rispetto alla versione X. A passo tranquillo si guida in maniera facile e intuitiva, l'assetto permette di godere di un buon livello di confort sulle asperità, con la forcella e il mono che sono abbastanza liberi nel freno idraulico. Personalmente, per il mio stile di guida e la mia stazza, avrei gradito un maggior freno in estensione, al fine di rendere la moto più composta nei cambi di direzione più repentini. Bene la frenata per potenza all'anteirore, con l'ABS che non riusulta mai troppo invasivo, ancora meglio al posteriore, più facile da modulare nell'intervento. Il motore non è il classico bicilindrico pronto come un centometrista allo sparo, nel comportamento è docile e si fa preferire verso la metà del contagiri. L'allungo non è nel suo DNA, meglio usare il cambio (molto valido) e passare al rapporto successivo, anche perchè quando ci si avvicina alla zona rossa del contagiri emergono le vibrazioni, mai fastidiose, va detto, a velocità costante, situazione tipica dei viaggi in autostrada. 

Benelli TRK 702X Benelli TRK 702X

LA ADVENTURE La versione X è la quadratura del cerchio, sembra quasi (e in parte è vero) che lo sviluppo della moto sia partito con lei e poi adattato anche alla versione con ruota da 17 pollici. La posizione di guida è più attiva e questo porta beneficio quando si vuole guidare in maniera più dinamica. Grazie all'anteriore da 19 pollici risulta più comunicativa, ancora più semplice da guidare, sia a passo tranquillo, sia quando la si mette sotto torchio. La discesa in piega è più rotonda, più bilanciata, insomma migliore sotto tutti i punti di vista... tranno uno, l'agilità, l'inerzia maggiore del cerchio più grande si sente, obbligando a lavorare un po' più di manubrio e pedane. Rispetto alla stradale cambia l'impianto frenante, meno aggressivo nel morso al disco, una scelta progettuale dovuta alla maggior vocazione off-road di cui non si sentiva l'esigenza. Così bisogna strizzare di più la leva, con l'ABS che si fa sentire più spesso rispetto alla versione stradale. A proposito di fuoristrada, con la TRK non mi azzarderei ad affrontare qualcosa di più impegnativo di una strada bianca, al massimo una mal messa. Mi spiego meglio. Rispetto alla 502 l'ergonomia è migliorata, è più snella al cavallo e il manubrio ha una piega migliore, ma le pedane sono ancora troppo avanzate, l'escursione all'anteriore ridotta e con l'ABS non disinseribile aumentare il ritmo è fuori discussione. Motore e cambio sono gli stessi e dunque il loro comportamento ricalca quello della versione standard, i 2 kg extra non si fanno sentire a livello di prestazione pura. 

PREZZO E SCHEDA TECNICA

L'asso di briscola all'ultima mano Benelli se lo gioca alla voce prezzo: 7.490 euro, con tanto di tris di borse in alluminio, con questa cifra al giorno d'oggi si fatica a comprare uno scooter GT di fascia medio-alta. Rispetto alle rivali giapponesi è ben al di sotto, nel mirino ci finisce la Moto Morini X-Cape 650, rivale d'elezione della versione X. Una comparativa presto metterà in chiaro chi è la migliore, non perdetevela!

BENELLI TRK 702 & 702 X
Motore Bicilindrico parallelo frontemarcia, Euro 5
Cilindrata 698 cc
Potenza 70 CV a 8.000 giri/min
Coppia 70 Nm a 6.000 giri/min
Peso 232 kg o.d.m. (235 kg X)
Prezzo 7.490 euro

Pubblicato da Danilo Chissalè, 31/07/2023
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Listino Benelli TRK 700
Allestimento CV / Kw Prezzo
TRK 700 X 70 / 55 7.490 €
TRK 700 70 / 55 7.490 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Benelli TRK 700 visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Benelli TRK 700
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