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Harley-Davidson Street Bob 114: la brucia-gomme dallo stile minimal


Avatar di Alessandro Moro , il 15/11/23

5 mesi fa - Ho vissuto tre settimane con un Harley Street Bob e ho scoperto che...

Harley-Davidson Street Bob 114: prova, prezzo, pregi e difetti
Un'Harley-Davidson Street Bob 114 da usare tutti i giorni? Ecco cosa ho scoperto nella mia prova guidandola su tutti i percorsi

Le Harley, con le loro forme uniche, i motori scultorei e la presenza scenica invidiabile, mi sono sempre piaciute. Da guardare. Vederne una per strada mi ha sempre fatto voltare la testa e sorridere, ma non mi ha mai mosso il desiderio di salirci in sella: troppo peso, poca agilità, niente luce a terra eccetera. Insomma, in salotto sì, da guidare anche no. Poi è arrivata una Street Bob 114 in redazione e, dopo tre settimane di guida, posso dire che se avessi un’Harley, in salotto non ci metterebbe le ruote nemmeno per un secondo. Ecco perché.

COME È FATTA 

Dunque: la Street Bob appartiene alla nobile famiglia Softail e, se siete appassionati della Casa americana sapete che ciò significa non avere sospensioni posteriori, ovviamente solo visivamente: infatti, il telaio rigido è la prima caratteristica che salta all’occhio girandole intorno. La linea è molto minimalistica: anteriore alto, grazie alla ruotona da 19” e manubrio “ape-hanger”, sedere basso e sfuggente. Si sta dunque seduti rasoterra con braccia e gambe moderatamente distese. La sensazione è che sia una moto più compatta di quanto sia realmente, ma non in lunghezza: il cannotto di sterzo inclinato allontana la ruota anteriore e allunga il passo, mentre il doppio scarico a uscite sovrapposte contribuisce all’orizzontalità delle forme.

Harley-Davidson Street Bob 114 in posa Harley-Davidson Street Bob 114 in posa

CHE FINITURE! Il serbatoio e i parafanghi del nostro esemplare sono verniciati in rosso ma per il resto è il nero a caratterizzare le linee della moto e, come vuole il trend del momento, le tipiche cromature Harley qui si limitano a qualche dettaglio del motore: in pratica quasi assenti. Nero il telaio, neri i cilindri, neri i collettori e gli scarichi, nero è il manubrio e nere sono le selle in pelle splendidamente rifinite (al plurale perché di serie c’è anche quella del passeggero). Ecco, a proposito di finiture, come da tradizione Harley-Davidson, sono eccezionali: tutto regala una sensazione di solidità e qualità, nulla è lasciato al caso.

DURA E PURA Per quanto riguarda la voce tecnologia possiamo dire essere in linea con lo spirito della moto, ossia molto minimal. La strumentazione a due schermi digitali LCD (di cui uno dedicato solo alle spie di servizio) è nascosta nella parte centrale del manubrio e, a moto spenta, sembra quasi non esserci regalando un effetto estetico riuscitissimo. Non è sicuramente completo di ogni tecnologia oggi esistente ma le sue indicazioni sono sufficienti: oltre al tachimetro, all’indicatore della marcia inserita e livello del carburante si può scegliere se visualizzare l’orologio, il chilometraggio, il numero dei giri o l’autonomia residua. Per il resto la dotazione tecnologica si limita all’ABS e al sistema keyless.

SIGNORE E SIGNORI: IL BICILINDRICO Torniamo però un attimo al motore, vero protagonista a 360° della moto: una scultura da vedere e uno spettacolo da usare, forte dei suoi 94 CV a 5.020 giri e soprattutto 155 Nm di coppia sviluppati dal poderoso V-twin da 1.868 cc. Ecco, lui di minimal ha ben poco invece, motivo per cui un controllo di trazione per gestire la sua coppia da camion non avrebbe assolutamente guastato, ma ci ritorniamo…

Harley-Davidson Street Bob 114 dettaglio bicilindrico Harley-Davidson Street Bob 114 dettaglio bicilindrico

COME VA 

Anche in sella le sensazioni visive vengono confermate: la Street Bob sembrerebbe abbastanza compatta per via della sella molto bassa (680 mm) e delle forme piuttosto snelle, ma si avverte il passo lunghissimo dato dalla lunga forcella, a cui fare l’occhio negli incroci con poca visibilità: attenzione a non sporgersi troppo per non invadere la corsia. Ma prima di affrontare incroci e burnout, salendoci in sella da fermi, veniamo accolti da una sella soffice e ben sagomata che trattiene bene il fondoschiena (e vedremo che sarà utile). Il manubrio alto costringe a tenere una posizione inusuale se non abituati al genere, ho scoperto, però, non essere stancante nemmeno dopo ore in sella; alle pedane avanzate, invece, ho dovuto fare più l’abitudine. Le gambe distese non sono scomode ma dopo un po’ ho avuto il desiderio di averle più arretrate (forse solo per abitudine), un falso problema: basta usare quelle del passeggero. E il cambio? La Street Bob ha 155 Nm di coppia dicevamo, il che, in molte occasioni di guida, rende superfluo scalare marcia: dunque si inserisce un rapporto alto, piedi sulle pedane posteriori e via.

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Harley-Davidson Street Bob 114 fiancata sinistra in movimento Harley-Davidson Street Bob 114 fiancata sinistra in movimento

PRIMA DI PARTIRE Appena si avvia il possente “Milwaukee Eight” da 114 pollici il sound è coinvolgente ma non aspettatevi decibel assordanti, è pur sempre un Euro5. Perciò, seppur il timbro sia inconfondibilmente Harley, è piuttosto ovattato ma se srotolate la manetta non temete, la voce esce eccome, e con essa il vostro sorriso. Prima di mettere la prima e partire, però, ricordate di togliere il bloccasterzo! La Street Bob è sì equipaggiata col comodo sistema keyless ma il bloccasterzo si toglie con la serratura laterale: forse un richiamo alla storia ma si perde un po’ di utilità del sistema.

IN CITTÀ Nel traffico la soddisfazione è tanta nel farsi coccolare dalle “good vibrations” e soprattutto nell’attrarre gli sguardi di tutti, impossibile restare indifferenti alla presenza su strada della “rossa di Milwaukee”. Le buone notizie, però, finiscono qui: i quasi 300 kg in ordine di marcia e il passo lungo – 1.630 mm – non rendono lo zig-zag tra le auto un mestiere banale. Lo stacco della frizione (un po’ dura) e l’erogazione sono piuttosto progressive però attenzione ad essere delicati sul gas perché è molto facile incorrere in perdite di aderenza sotto la forza del 114, anche in condizioni di aderenza ottimali. Se invece l’asfalto è malauguratamente bagnato avete tre possibilità: o usate un’altra moto se ne avete un'altra, o siete pratici nella gestione del traverso, oppure... fatevi il segno della croce: si slitta fino alla quarta anche se si è accorti col gas (e con un pizzico di cattive maniere mi è capitato persino in quinta). Sì, il controllo di trazione qui sarebbe molto prezioso.

Harley-Davidson Street Bob 114 in piega Harley-Davidson Street Bob 114 in piega

TRA LE CURVE Quando però si vuole fuggire dalla città e le strade si aprono ecco che la Street Bob diventa irresistibile: il motore è di nuovo protagonista sia per coinvolgimento che per prestazioni, infatti se si vuole passeggiare con un filo di gas è il compagno perfetto, ma se il desiderio di godersi i paesaggi si trasforma in voglia di adrenalina basta ruotare la manetta (è superfluo scalare marcia), ed ecco dove quest’Harley sorprende. Non soltanto per il motore ma soprattutto per la ciclistica, stabile e precisa anche ad alta velocità, senza andare a discapito del confort che è sempre discreto. Certo, l’agilità non è il suo cavallo di battaglia ma facendoci l’abitudine non si soffre troppo, basta stare alla larga dai tornanti: la luce a terra è scarsa e si arriva a grattare presto le pedane, molto prima di quanto la ciclistica sembrerebbe concedere. Valido il cambio, preciso e morbido, un po’meno la frenata: è necessario strizzare molto la leva e chiamare in aiuto il posteriore per ottenere prestazioni sufficienti, dato il peso e le prestazioni meriterebbe un doppio disco. La Street Bob è biposto, dicevamo, ma a causa di una sella dura, piccola e scivolosa difficilmente riceverete compagnia per un tragitto più lungo rispetto al casa-aperitivo.

IN AUTOSTRADA Non vi stupirà sapere che in autostrada sarete in balia del vento, il pilota diventa una vera e propria vela che abbraccia l’aria quindi se potete prendere strade alternative fatelo. Non avete scelta? C’è sempre lui, il motore. Girando molto basso di giri non sembra mai sotto sforzo, per cui potrebbe coprire centinaia di chilometri anche a velocità superiori ai limiti senza fermarsi mai, in teoria. Nella pratica, invece, di soste ne dovrete fare parecchie: il serbatoio da 13,2 L di capacità, unito a consumi accettabili andando a passeggio (credibili i 18 km/L dichiarati) ma destinati a crollare: qualora vogliate chiamare all’appello tutti i cavalli e i Newton-metro, invece, socializzerete con molti benzinai.

Harley-Davidson Street Bob 114 muso in movimento Harley-Davidson Street Bob 114 muso in movimento

PREZZO E ACCESSORI 

Se, arrivati fin qui, avete scoperto che questa Street Bob 114 fa al caso vostro sappiate che al concessionario dovrete lasciare 18.050 euro, la cifra minima per portarsi a casa una Softail col poderoso Milwaukee Eight 114. Ma se siete appassionati della Casa americana sapete che le personalizzazioni possono essere infinite, e questa Street Bob potrebbe essere un’ottima base per questo genere di lavori.


Pubblicato da Alessandro Moro, 15/11/2023
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Listino Harley-Davidson Softail
Allestimento CV / Kw Prezzo
Softail Standard 107 83 / 61 17.200 €
Softail Street Bob 114 86 / 64 17.800 €
Softail Sport Glide 107 83 / 61 20.500 €
Softail Fat Bob 114 93 / 69 22.500 €
Softail Low Rider S 114 83 / 61 23.300 €
Softail Low Rider ST 114 83 / 61 24.800 €
Softail Fat Boy 114 93 / 69 26.700 €
Softail Breakout 117 102 / 76 29.800 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Harley-Davidson Softail visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Harley-Davidson Softail
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