Logo MotorBox
Editoriale

Non c'è mercato per le moto elettriche? Il caso Sondors fa riflettere


Avatar di Emanuele Colombo , il 12/03/23

1 anno fa - La moto elettrica Sondors Metacycle vende 1.000 pezzi in una settimana

Moto elettriche: il mercato c'è se fai come Sondors
Una moto elettrica di design al giusto prezzo ha venduto mille pezzi in una settimana. Il caso Sondors Metacycle fa riflettere

Se l'elettrificazione a quattro ruote fa discutere, quello degli scooter e delle moto elettriche è un tema ancora più controverso, ma un recente episodio fa capire che un mercato c'è e mostra anche quali sono le criticità del settore.

Sondors Metacycle, 3/4 anteriore Sondors Metacycle, 3/4 anteriore

MERCATO DIFFICILE Come abbiamo visto dai dati di mercato, l'andamento delle due ruote a batterie non è per nulla costante, ma anzi procede a balzi. Nei primi sei mesi del 2022, il comparto aveva registrato un'impennata dell'82%, poi la curva si è appiattita e nel primo bimestre del 2023 l'elettrico ha fatto segnare -10,82% rispetto al 2022, nonostante i fondi stanziati per l'Ecobonus fossero tutt'altro che esauriti. La stessa crescita va vista in prospettiva: facile fare incrementi a doppia (ma anche tripla) cifra quando si parte quasi da zero. A tirare la volata, in ogni caso, non sarebbero i privati, ma le flotte di bike sharing, capaci di assorbire centinaia di unità in un sol colpo: ciò spiega non solo i balzi, ma anche il fatto che, all'interno del comparto, i modelli elettrici equivalenti a scooter e ciclomotori di 50 cc hanno vissuto momenti di autentica gloria, mentre le moto elettriche vere e proprie restano al palo.

IL CASO METACYCLE L'Italia, va detto, è uno dei Paesi dove l'elettrificazione totale incontra maggiore resistenza, ma all'estero la casa motociclistica Sondors, presente anche in Europa, ha mostrato che anche per le moto a batterie la risposta del pubblico può essere calda, anzi caldissima. Cento chilometri all'ora di velocità; cento chilometri di autonomia con una batteria sostituibile, così da poterla ricaricare a casa e fare rifornimento con un cambio da pochi secondi, sono le caratteristiche della Sondors Metacycle: un modello dal design decisamente cool proposto inizialmente a 6.500 dollari, ma che in seguito a una furba promozione ha venduto mille pezzi in una sola settimana.

VEDI ANCHE



Sondors Metacycle, vista laterale Sondors Metacycle, vista laterale

LA PROMOZIONE A chi versava una caparra di 500 dollari, per una moto che avrebbe ricevuto entro fine anno, Sondors riconosceva uno sconto di 2.500 dollari sul prezzo di listino, portando il conto finale a 4.000 dollari. In pratica si dimostra che c'è un mercato molto recettivo per veicoli funzionali e proposti al giusto prezzo. Metacycle non è la moto con cui vai a fare il weekend al mare o la gita al lago con la fidanzata, ma è il mezzo con cui gestisci il casa-ufficio e gli spostamenti quotidiani senza ansia da ricarica. E il pezzo è anche più basso di quello di alcuni scooter, i quali sì mettono sul piatto una maggiore praticità (vano sottosella, protezione dalle intemperie), ma di certo non sono un oggetto che esporresti volentieri in soggiorno o davanti all'ufficio come status symbol. La Metacycle invece si. 

SCOPERTA GENIALE AVVENUTA PER CASO? Ora, come tante startup - inclusa Tesla - anche la Sondors ha avuto un percorso non facilissimo e se anche la produzione e le consegne sembrano procedere, la quotazione in borsa annunciata tempo fa è stata per ora rimandata e non mancano voci di una situazione finanziaria non proprio florida. In questo senso è chiara la mossa di uno sconto così importante sul prodotto, che attraverso le caparre ha portato nelle casse dell'azienda 500mila dollari di liquidità con effetto immediato e la prospettiva di monetizzare altri 4 milioni di dollari entro la fine dell'anno. Se questo permetterà a Sondors di proseguire le attività o se è solo il canto del cigno prima della chiusura lo vedremo, ma l'importante è il segnale che questa iniziativa ha dato: c'è sempre un mercato per ciò che risolve i problemi della gente. Non per ciò che i problemi alla gente li crea.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 12/03/2023
Tags
Gallery
Vedi anche