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Fremont Fido: lo scooter no frills


Avatar Redazionale , il 07/03/11

13 anni fa - Record di minimalismo per il Fremont Fido

Nasce a Seattle il Fremont Fido, lo scooter più minimal che ci sia. Design iperessenziale, motore elettrico e qualche richiamo agli scooter italiani degli anni 50.

iSCOOTER Design pulitissimo, minimale. Così minimale che spariscono anche i tasti. Il successo degli apparecchi Apple passa anche per l’estetica che non concede spazio a nessun tipo di fronzolo. Sarà per questo che di la dall’oceano c’è stato chi ha paragonato il Fido a un prodotto Apple, una specie di iScooter che fa dell’essenzialità la sua ragione di vita. A inventarlo è stato Jeb Gast che ha fondato a Seattle la Fremont Motors. Gast, che è anche un meccanico che opera tutti i giorni sugli scooter, si è detto frustrato per l’inutile complessità che ha rilevato sugli scooter elettrici. Per questo ha deciso di farne uno lui, semplice che più semplice non si può. Ricordando come erano fatti gli scooter italiani degli anni 50 (Vespa e Lambretta), ovvero solo con acciaio e lamiera si è inventato questo Fido.

IPERESSENZIALE Il nome ispira simpatia, quasi a sottolineare che Fido è uno scooter fedele che nasce per servirti. Se ci eravamo sorpresi dell’essenzialità dell’Honda Zoomer il Fido raggiunge l’apice del minimalismo, in certi tratti ricorda la Lambretta, in altre soluzioni si ritrova qualcosa della Vespa, come nella sospensione anteriore a biscottino e nelle ruote fissate con 4 bulloni ai mozzi. Ruote che sono identiche e intercambiabili (l’anteriore si può montare al posteriore e viceversa, proprio come le Vespa del passato) i pezzi sono pochissimi tanto che il Fremont Fido si può considerare un mezzo senza manutenzione.

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ELETTRICO NELLA RUOTA Il motore? elettrico, ovviamente. Montato direttamente sul mozzo della ruota posteriore, è capace di erogare 7 cavalli e di spingere Fido a 45 miglia all’ora (più o meno 70 km/h). Le batterie sono inserite nel pianale e assicurano 35 miglia (56 km) di autonomia, che diventano 70 (112 km) se si utilizza il pacco batterie addizionale piazzato nello spazio sotto la sella. Batterie che si possono asportare e caricare in ufficio (quelle nel pianale diventano una specie di trolley). Non avendo necessità di batterie addizionali lo spazio ricavato sotto il sellino diventa utile per un “bauletto” asportabile con tanto di cinghie per portarlo a spalla come uno zaino.

MATERIALI NATURALI Due i freni a disco, mentre è commovente la voglia di evitare quanto più possibile la plastica e i suoi derivati, poiché il “tappetino” del pianale, così come le manopole sono in sughero.  Al momento è un concept, ma la previsione è di produrre i primi Fido nel 2012.


Pubblicato da Stefano Cordara, 07/03/2011
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