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Il motociclista è prudente: giù ancora il traffico delle due ruote


Avatar di Giorgio Sala , il 24/03/20

4 anni fa - ANCMA conferma l'ulteriore calo di traffico a due ruote in Italia

Coronavirus, in Italia cala il traffico moto e scooter

Ancma ha registrato un ulteriore calo dell'utilizzo di moto e scooter, sensibilizzati dal . I dati di febbraio e marzo 2020

TUTTI A CASA Da quando sono iniziati i primi disagi e divieti imposti dal Governo per mantenere la diffusione del Coronavirus, la prima conseguenza è stato il continuo calo del traffico. Sin dalla prima metà di marzo il traffico delle due ruote ha subito una drastica riduzione, tuttavia il trend negativo è continuato fino a raggiungere il livello minimo. Ancma ha reso disponibili i dati relativi agli spostamenti di moto e scooter in Italia, monitorati attraverso la black box di moto.app. Nel grafico che trovate sotto a questo paragrafo si nota come, a fine febbraio, è stato raggiunto il picco di 33% dei veicoli utilizzati mentre, domenica 22 marzo, solo il 4,04% dei possessori di moto e scooter ha utilizzato il proprio veicolo. Il campione analizzato è di 100.000 veicoli, di cui 77% e 23% moto. Calano anche i chilometri medi percorsi in un giorno: da 22,8 si è passati a 9,6 km, mentre l’indice d’utilizzo – che rapporta il numero di veicoli e i km percorsi – crolla da 8,3 a 0,4.

I dati ancma sul traffico moto e scooter di febbraio e marzo 2020 I dati ancma sul traffico moto e scooter di febbraio e marzo 2020

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BRAVI! I dati diffusi da Ancma sono un’ottima notizia: significa che i possessori di moto e scooter stanno limitando all’estremo necessario l’utilizzo dei propri mezzi. Siamo contenti di questa sensibilizzazione e prudenza da parte dei motociclisti: questa situazione è perfettamente in linea con le raccomandazioni che vi abbiamo dato e, al contempo, si scontra con il consiglio di Ancma di utilizzare veicoli a due ruote per “salvaguardare gli altri e sé stessi” in quanto l’uso di “due ruote che siano a pedale, motore o elettriche” evitano “l’uso dei mezzi pubblici quali metrò, autobus, tram che comunque sono mezzi a rischio per la quasi impossibilità di evitare contatti ravvicinati


Pubblicato da Giorgio Sala, 24/03/2020
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