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Formula E 2018/2019

Formula E, ePrix Hong Kong - Vince Bird anzi no, trionfa Mortara


Avatar di Salvo Sardina , il 10/03/19

5 anni fa - Formula E, ePrix Hong Kong - Vince Bird anzi no, trionfa Mortara

Formula E, ePrix Hong Kong - Vince Bird anzi no, trionfa Mortara

Il pilota Virgin Racing vince ma è penalizzato dopo oltre quattro ore dalla fine. La spunta l'italo-svizzero, podio per Di Grassi e Frijns

EPRIX #50 È Sam Bird il vincitore dell’ePrix numero 50 della storia della Formula E, di scena stamattina sul tortuoso tracciato cittadino di Hong Kong, reso ancora più insidioso dalle condizioni di pista umida. Anzi no: il pilota inglese aveva preceduto in una gara emozionante, ricca di colpi di scena e polemiche nel finale, Edoardo Mortara e Lucas Di Grassi, ma è stato sanzionato con cinque secondi di penalità oltre due ore dopo la bandiera a scacchi, a causa del contatto che ha messo fuori gioco André Lotterer a pochi metri dal traguardo. Vince dunque l'italo-svizzero Edoardo Mortara, che conquista il primo successo del team Venturi. Ritiro dell’ex leader del campionato Jerome D’Ambrosio, incolpevolmente coinvolto in un incidente al secondo giro con Felipe Nasr e il compagno di squadra Mahindra Pascal Wehrlein.

IN QUALIFICA Poleman a sorpresa è stato Stoffel Vandoorne, autore di un gran giro in condizioni da bagnato. Il belga ex McLaren F1 sembrava ormai tagliato fuori dalla lotta per la prima posizione dopo essere arrivato lungo in curva-1 ma, complici le condizioni dell’asfalto in miglioramento, è riuscito a recuperare nel terzo settore. Alle spalle del pilota Hwa Racelab, la Nissan eDams di Oliver Rowland e la Venturi di Edoardo Mortara, che ha però scontato tre posizioni di penalità per eccessiva velocità in regime di bandiera rossa. Seconda fila dunque per la Ds Techeetah di André Lotterer e per l’altra Hwa di Gary Paffett. Giornata subito da dimenticare per Jean-Eric Vergne: il campione in carica è finito contro il muro dopo aver perso il posteriore della sua monoposto, subendo anche la penalità per aver causato la bandiera rossa. Male le Bmw, con Alexander Sims tredicesimo e Da Costa solo ventesimo.

DISASTRO MAHINDRA Il poleman belga ha pagato subito il suo tributo con l’esperienza: partito un po’ a rilento, Vandoorne è stato beffato al via da Rowland e, qualche curva dopo, anche da un arrembante Sam Bird, scattato a fionda dalla settima casella. Tutto regolare all’imbuto del primo tornantino, ma non nella chicane di curva-4 e curva-5: nel corso del secondo giro, Felipe Nasr arriva lungo contro il muro, sbarrando la strada alle due Mahindra di Pascal Wehrlein e del leader del campionato Jerome D’Ambrosio, costrette al ritiro dopo lo sfortunato scontro con la Dragon Racing del brasiliano. Il risultato? Troppo poco spazio per passare in quel punto e Direzione gara costretta a esporre la bandiera rossa.

LOTTERER D’ESPERIENZA Partito un po’ in sordina, infilato da Bird nelle prime fasi di gara, Lotterer è salito in cattedra poco dopo la ripartenza dalla red flag. L’ex alfiere Audi e Porsche a Le Mans in pochi minuti ha scavalcato Vandoorne e Bird per andarsi a prendere la leadership anche grazie al problema accusato dal leader Oliver Rowland, obbligato dalla sua Nissan e.Dams ad accostare a bordo pista prima di riprendere normalmente la marcia. Proprio Lotterer e Bird saranno capaci di imprimere alla gara un ritmo indiavolato, restando incollati l’un l’altro per tutta la fase centrale della corsa. A circa un quarto d’ora dalla fine, un altro colpo di scena: il poleman Stoffel Vandoorne accosta per problemi tecnici. Il che porta la Safety Car a cancellare tutto il vantaggio dei due battistrada sul resto del gruppo.

ANCORA SAFETY CAR La seconda ripartenza non cambia però le carte in tavola: Lotterer e Bird continuano a volare e ad attaccarsi a ogni curva, praticamente imprendibili per tutti gli altri, con Mortara, Di Grassi e Frijns a lottare solo per il terzo gradino del podio. A cinque minuti dalla fine ancora un’altra Safety Car, stavolta mandata in pista per rimuovere la monoposto di Oliver Rowland, finito contro il muro con la posteriore sinistra e poi costretto a fermarsi in un punto un po’ pericoloso del tracciato di Hong Kong. Il ritiro del britannico completa la giornataccia di casa Nissan e.Dams, che aveva già dovuto incassare poco prima l’uscita di scena di Sebastien Buemi.

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FUOCHI D’ARTIFICIO Si riparte con il gruppo compatto per una gara sprint di due minuti più un giro: troppo poco tempo per non lasciare spazio ai botti finali. Lotterer mantiene la leadership, ma Sam Bird proprio non vuole saperne di accontentarsi del secondo posto. Il britannico tampona la Ds Techeetah del tedesco sulla posteriore destra, che si affloscia dopo poche curve. A tagliare il traguardo davanti a tutti sarà dunque la Virgin Racing di Bird, seguita dalla Venturi di Edoardo Mortara e dall’Audi di Lucas Di Grassi.

BIRD RETROCESSO Un finale evidentemente con il giallo, visto che il britannico è finito sotto investigazione per aver causato il ritiro del tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans. Due ore dopo, il verdetto della giuria: Bird è da penalizzare con cinque secondi sul tempo di gara. E, dunque, niente prima posizione, niente podio, ma settimo posto finale, con Mortara seguito da Di Grassi e Frijns in top-3. Giornataccia per i “giganti”: il campione in carica Vergne è solo tredicesimo, mentre l’unica Bmw superstite, quella di Antonio Felix Da Costa (Sims ha rotto la sospensione posteriore sinistra in un contatto con le barriere), non va oltre il decimo posto. Buona la prova di Felipe Massa, quinto alle spalle di Daniel Abt. Completano la top-10 Bird, Evans, Paffett, Turvey e il già citato Da Costa. Prossimo appuntamento fra due settimane sull’inedito tracciato cinese di Sanya.

Formula E 2018-2019, ordine d'arrivo ePrix Hong Kong

Pos Pilota Team Gap
1 Edoardo Mortara Venturi Formula E Team  
2 Lucas Di Grassi Audi Sport Abt Schaeffler +0.988
3 Robin Frijns Envision Virgin Racing +1.536
4 Daniel Abt Audi Sport Abt Schaeffler +1.985
5 Felipe Massa Venturi Formula E Team +3.258
6 Sam Bird* Envision Virgin Racing +3.306
7 Mitch Evans Panasonic Jaguar Racing +4.017
8 Gary Paffett HWA Racelab +4.368
9 Oliver Turvey NIO Formula E Team +5.624
10 Antonio Felix Da Costa Bmw I Andretti Motorsport +6.492
11 José Maria Lopez Geox Dragon +7.218
12 Tom Dillmann NIO Formula E Team +7.825
13 Jean-Eric Vergne Ds Techeetah Formula E Team +16.604
14 André Lotterer Ds Techeetah Formula E Team +24.270
15 Oliver Rowland Nissan e.Dams Ritirato
16 Stoffel Vandoorne HWA Racelab Ritirato
17 Sebastien Buemi Nissan e.Dams Ritirato
18 Alexander Sims Bmw I Andretti Motorsport Ritirato
19 Felipe Nasr Geox Dragon Ritirato
20 Pascal Wehrlein Mahindra Racing Ritirato
21 Jerome D'Ambrosio Mahindra Racing Ritirato
22 Nelson Piquet Jr. Panasonic Jaguar Racing Ritirato

*Cinque secondi di penalità nella classifica finale


Pubblicato da Salvo Sardina, 10/03/2019
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