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F1 2019

Il motore Ferrari torna nel mirino degli avversari


Avatar Redazionale , il 17/10/19

4 anni fa - Diversi team hanno chiesto chiarimenti alla FIA sul motore Ferrari

F1: il motore Ferrari nel mirino degli avversari

Diversi team hanno chiesto chiarimenti alla FIA sulla regolarità del motore Ferrari

DUBBI CONTINUI Anche se la Ferrari non è riuscita a lottare per la conquista dei titoli iridati 2019, le prestazioni del suo motore sono rimaste costantemente al centro delle attenzioni degli avversari. Il dubbio che i tecnici di Maranello abbiano trovato un modo per raggirare il regolamento continua a pervadere le altre scuderie. Secondo l'ultima indiscrezione riportata da Motorsport.com, questa volta è l'intercooler a destare sospetti.

INTERCOOLER ED ERS Creando una piccola perdita, una minima quantità di olio potrebbe entrare nel motore termico, aumentando temporaneamente la potenza. Questo potrebbe essere il motivo dell'aumento della velocità della Ferrari, quantificato fino a 8 decimi al giro su alcune piste. A riguardo, il regolamento tecnico specifica che "non si debba utilizzare intenzionalmente il calore latente di vaporizzazione di alcun fluido ad eccezione del carburante per lo scopo normale della combustione nel motore".

F1 2019: meccanici al lavoro sulla power-unit Ferrari F1 2019: meccanici al lavoro sulla power-unit Ferrari

NESSUNA PROTESTA UFFICIALE Alcuni team hanno messo in dubbio anche la regolarità dell'ERS (Energy Recovery System) della power-unit Ferrari, lo stesso particolare finito sotto esame dei tecnici della FIA dopo la protesta presentata da alcuni delle altre squadre, e per il quale non venne riscontrata alcuna irregolarità. Secondo quanto riportato dalla testata, la Federazione ha però specificato di "non aver ricevuto alcuna protesta da alcun concorrente in merito a qualsiasi progetto attuale". I team si sono limitati ad alcune richieste di chiarimento.

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IL VUOTO LASCIATO DA WHITING Questo particolare denota l'incertezza dei rivali della Ferrari su come procedere nelle proprie richieste. Con l'improvvisa scomparsa a marzo del direttore di gara Charlie Whiting, è venuta a mancare quella figura a cui le scuderie rivolgevano in situazioni come questa domande formali e informali per chiarire la posizione del corpo direttivo su potenziali aree grigie del regolamento. 

Charlie Whiting il direttore di gara della F1 e capo del dipartimento tecnico della FIA Charlie Whiting il direttore di gara della F1 e capo del dipartimento tecnico della FIA

NULLA DI FATTO La conclusione? Sembra improbabile che venga presentata una protesta ufficiale contro elementi del design attuale della Ferrari. Dovrebbe essere fatta in un weekend di gara, contro una presunta non conformità della monoposto all'interno dei regolamenti, e presentata entro e non oltre 30 minuti dalla pubblicazione dell'ordine di arrivo provvisorio.


Pubblicato da Antonio Albertini, 17/10/2019
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