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Uber: accolta la richiesta al Tribunale. Lo stop non c’è più


Avatar Redazionale , il 14/04/17

7 anni fa - Il Tribunale di Roma ha accolto la richiesta di Uber. Niente più stop alle auto nere dell'azienda statunitense

Il Tribunale di Roma ha accolto la richiesta di Uber. Niente più stop alle auto nere dell'azienda statunitense

COME NON DETTO Lo confesso: avevo già preparato un articolo con una riflessione sullo stop imposto a Uber in Italia, che sarebbe diventato effettivo il prossimo 17 aprile. Dovevo solo cliccare sul tasto pubblica e poi tutto sarebbe stato online. Poi ecco che sulla fan page dell’azienda statunitense compare un post che inizia così “Non è ancora finita. Il tribunale di Roma ha accolto la nostra richiesta di sospensiva dell'ordinanza dello scorso venerdì che richiedeva l'interruzione dei servizi di mobilità Uber entro 10 giorni”. 

VITTORIA DI MISURA Arriva dunque sul filo di lana la prima vittoria di Uber che non può comunque rilassarsi e festeggiare un successo definitivo. Come ricorda lo stesso post su Facebook infatti “Non è ancora finita però: l’ordinanza è sospesa solo temporaneamente in attesa dell’appello”. È stata vinta una battaglia, non la guerra e il cammino è ancora lungo. Intanto voi potete non disinstallare la app Uber dal vostro smartphone.

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MILLEPROROGHE RISPETTATO Uber aveva immediatamente presentato ricorso contro la decisione del Tribunale di Roma che obbligava la società a sospendere il servizio. Decisione che si poneva in netta contrapposizione col Decreto Milleproroghe di febbraio (e valido dal 1° marzo) nel quale si dice, nero su bianco, che gli NCC non hanno più l’obbligo di rientro in autorimessa al termine di ogni corsa.

TUTTO PUÒ SUCCEDERE E ora? Ora bisogna attendere il 5 maggio, quando ci sarà la prima udienza d’appello per il procedimento d’urgenza. Al fianco di Uber ci sarà Altroconsumo che, in una nota, dichiara di aver appreso “con piacere la decisione del giudice” sperando che la questione venga risolta prima e che “il governo intervenga con urgenza per aggiornare dopo 25 anni le norme del trasporto pubblico non di linea. I cittadini hanno il diritto di continuare a godere dei benefici della tecnologia in questo settore".    


Pubblicato da Massimo Grassi, 14/04/2017
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