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Nissan Leaf AT-EV, elettrica a misura di Mongol Rally


Avatar di Lorenzo Centenari , il 27/04/17

6 anni fa - Da Plug-In Adventures, una Leaf appositamente preparata per la steppa

Da Plug-In Adventures, una Leaf appositamente preparata per attraversare la steppa. Partendo però dal Regno Unito...

VOLEREI PER TE DA LONDRA FINO A... Quante cisterne di carburante occorrono, per coprire un viaggio di 16.000 km? Un bel po'. Oppure, nemmeno una. Da Londra a Ulan Bator senza cacciare un euro di benzina: è la mission per la quale è nata Nissan Leaf AT-EV, l'auto elettrica che per prima affronterà i deserti e le steppe del massacrante Mongol Rally

PAZZA IDEA La scommessa, sorta di Pechino-Parigi in salsa green, vede in prima fila l'associazione Plug-In Adventures, club scozzese che riunisce appassionati di veicoli a zero emissioni. Dopo aver sgolosato per anni, pare che il 2017 sia la volta buona: partecipare al Mongol Rally permetterà agli highlander dell'auto elettrica di abbinare la propria fede nella mobilità sostenibile a un'opera di beneficienza su scala planetaria. Già, perché Mongol Rally è sport, ma ancora prima è generosità: dal 2004, data della prima edizione, la corsa non ha valenza competitiva, affidando invece ai team il compito di raccogliere lungo il tragitto una somma di almeno 1.000 sterline da devolvere a missioni umanitarie. Sin qui, l'organizzazione (The Adventurists) ha messo insieme un monte di 5 milioni di sterline.

CHIEDO L'AIUTO DEL PUBBLICO Il regolamento del Mongol Rally limita a un litro la cilindrata delle auto concorrenti, nè fornisce loro assistenza di alcun tipo. Tutto calcolato: in questo modo, gli equipaggi sono costretti a soste frequenti e incoraggiati così a interagire con la popolazione locale. Mai fino ad ora, tuttavia, ai nastri di partenza si era registrata un'auto elettrica. Nissan Leaf AT-EV by Plug-In Adventures (AT sta per All-Terrain) prende le mosse da una Leaf Acenta 30 kWh di serie, opportunamente attrezzata per affrontare l'offroad e al tempo stesso assicurare ai suoi occupanti un comfort a misura di viaggio intercontinentale. RML Group il nome del preparatore inglese che si è occupato di confezionare il pacchetto.

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LEAF IN SALSA DAKAR L'autonomia resta quindi quella standard: 250 km. Chilometro più, chilometro meno. Cambiano invece i cerchi in lega, del modello Speedline SL2 Marmora, e i pneumatici (Maxsport RB3), specifici per lo sterrato. Interessanti gli interventi al portapacchi: oltre ad essere abilitato a trasportare carichi notevoli, è provvisto di una barra luminosa Lazer-Triple R a 16 LED dalla capacità di 16.400 lumen a bassa tensione. Per quando farà buio pesto.

LADIES AND GENTS, START YOUR (ELECTRIC) ENGINES Inalterata o quasi, infine, la prima fila dell'abitacolo, mentre i sedili posteriori sono stati rimossi in funzione della riduzione del peso e di una maggior capacità di carico. Appuntamento dunque al 16 luglio, data dello start del Mongol Rally 2017. Riuscirà la Leaf da rally raid a tagliare il traguardo di Ulan Bator? Quante colonnine di ricarica intercetterà lungo il percorso, specialmente nel nulla cosmico dell'Asia Centrale? Proprio qui sta il bello. Se la mission impossible verrà esorcizzata, l'auto elettrica riceverà la miglior pubblicità possibile immaginabile.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 27/04/2017
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