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Leggende

In ricordo di Nicola Materazzi, padre della Ferrari F40 e della Lancia Stratos


Avatar di Emanuele Colombo , il 24/08/22

1 anno fa - Morto Nicola Materazzi, progettista di Lancia e Ferrari leggendarie

Scomparso Nicola Materazzi, l'ingengere della Ferrari F40
Morto l'Ing. Nicola Materazzi, ex Lancia e Ferrari è il padre di Stratos, F40, 288 GTO e altri modelli leggendari

LA CARRIERA ''Dai tempi della F40 una o due cosette le abbiamo imparate'': era appassionato e gentile, Nicola Materazzi, ingegnere classe 1939 che intervistai nel 2001. Gli feci qualche domanda in merito al suo progetto di allora: quella Edonis che la neonata B-Engineering allestì con il materiale rilevato dal fallimento Bugatti (qui la prova). Ricordo che parlammo dell'aerodinamica: della funzione che avevano la conformazione dei fari e le prese d'aria sui passaruota per ridurre la portanza: con la sua dimestichezza, lui i flussi d'aria li vedeva ancora prima di portare l'auto nella galleria del vento. Li vedeva ancora prima che il battilastra avesse forgiato i lamierati della carrozzeria. Fu una chiacchierata lunga e appassionante, con l'Ingegnere che rendeva semplici anche le cose più complicate: una dote che accomuna tutti i grandi di qualunque disciplina. Un'abilità che gli derivava da decenni alla guida di reparti tecnici che hanno creato autentiche leggende dell'automobilismo sportivo.

L'Ing. Nicola Materazzi, padre della Ferrari F40 e della Lancia Stratos L'Ing. Nicola Materazzi, padre della Ferrari F40 e della Lancia Stratos

Nato a Caselle in Pittari, in provincia di Salerno, Materazzi si laurea in ingegneria meccanica all’Università di Napoli. Dopo un inizio come insegnante di disegno e uno stage nella raffineria Mobil Oil entra in Lancia, dove nel 1971 viene incaricato del progetto Stratos, che sviluppa in chiave agonistica fino alla realizzazione del mostruoso prototipo per la categoria Gruppo 5 Silhouette (qui un articolo sulle favolose Lancia da corsa). Negli anni successivi al 1978 passa prima all’Abarth, dove dirige il progetto che porterà alla monoposto Formula Fiat Abarth, poi all’Osella per la Formula 2 e, in seguito, della prima Formula 1. Alla fine del ’79 passa alla Ferrari: prima alla gestione sportiva, poi dal 1982 alla gestione industriale, dove dirige la progettazione della 288 GTO, della Testa Rossa, dell'iconica F40 come delle 412 GT, 328 e 208 turbo Intercooler. C'è il suo zampino anche nel motore tipo 268 della Lancia LC2 da Endurance.

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DOPO LA FERRARI Materazzi lascia Maranello nel 1988 per diventare direttore tecnico della Cagiva C591 con cui Eddie Lawson vincerà due gare del campionato del Mondo classe 500 nel 1991. Ma in quell'anno Materazzi è già in Bugatti, per creare la mitica EB110: fallita la gestione Artioli contribuirà allo sviluppo di un nuovo motore per la casa motociclistica Laverda, per poi prendere la direzione del progetto Edonis alla B-Engineering, dove l'ho conosciuto io. Buon viaggio, ingegnere, è stato un onore!


Pubblicato da Emanuele Colombo, 24/08/2022
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