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Tecnologia e sicurezza

Tecnologia di bordo e costi di riparazione, quando l'equazione non torna


Avatar di Alessandro Perelli , il 16/02/23

1 anno fa - Riparare la tecnologia delle auto costa tanto e non sempre si può

La ricerca su costi e formazione per riparare i sistemi di bordo
Uno studio condotto negli Stati Uniti mostra che i costi e la scarsa formazione per riparare l'auto inducano i proprietari a disattivare i sistemi di assistenza

LA TECNOLOGIA PROTEGGE, MA… La tecnologia di bordo ha dato un’accelerata alla sicurezza stradale. I sistemi di assistenza come la frenata automatica, il monitoraggio degli angoli ciechi, il cruise control adattivo e tutto i dispositivi che abbiamo imparato a conoscere, aiutano a prevenire incidenti più o meno gravi, ma tutto ha un costo. E non solo all’atto dell’acquisto dell’auto, ma anche in caso di riparazione. Ci avevate mai pensato? Purtroppo, nonostante i sistemi di protezione, un incidente può sempre capitare e quello potrebbe essere l’inizio di un calvario con risvolti inaspettati. Vediamo perché.

Sicurezza: costi elevati e scarsa formazione per le riparazioni Sicurezza: costi elevati e scarsa formazione per le riparazioniSCARSA FORMAZIONE PER I RIPARATORI In caso di malaugurato impatto, grande o piccolo che sia, la riparazione delle parti danneggiate e dietro l’angolo e può essere una vera seccatura, come abbiamo potuto vedere con i modelli di Tesla. Sebbene le tecnologie di prevenzione degli incidenti non siano più delicate di altri componenti dell’auto, la loro riparazione richiede molta formazione e strumentazione costosa. In America, l'Insurance Institute for Highway Safety e l'Highway Loss Data Institute (IIHS-HLDI) hanno condotto una ricerca che ha evidenziato come i proprietari che dovevano far riparare la loro tecnologia di assistenza, spesso penavano per i problemi post-riparazione. Per esempio, nel caso di persone a cui è stato sostituito il parabrezza, che spesso comporta la ricalibrazione di telecamere e sensori, tre quarti di coloro che hanno subito danni da incidente hanno continuato ad avere problemi dopo che le riparazioni erano state completate. Le case automobilistiche stabiliscono che i sistemi di prevenzione degli incidenti vengano tarati nuovamente ogni volta che un sensore viene rimosso, sostituito o reinstallato e ciò è associato a costi di riparazione più elevati.

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Sicurezza: guidatori scoraggiati dai prezzi elevati in caso di riparazione Sicurezza: guidatori scoraggiati dai prezzi elevati in caso di riparazione I COSTI DIVENTANO ESORBITANTI Cambiare il parabrezza in un veicolo di vecchia generazione può costare poche centinaia di dollari (al cambio attuale, lo stesso valore in euro), ma può spingersi fino a superare il migliaio di euro in un veicolo che richiede la ricalibrazione. I casi più evidenti di problemi post-riparazione, sottolineano un’altra criticità, ovvero che i meccanici stanno faticando a tenere il passo con la tecnologia. Alcune calibrazioni sono complicate, richiedono una formazione specializzata e attrezzature costose il cui software deve essere aggiornato frequentemente. La mancanza di processi di calibrazione standardizzati, nel frattempo, rende ancora più difficile l’aggiornamento per i tecnici.

Sicurezza: gli ADAS a bordo di un'auto moderna Sicurezza: gli ADAS a bordo di un'auto modernaA MALI ESTREMI, ESTREMI RIMEDI Sebbene questi problemi tendano a essere coperti dalle assicurazioni e i guidatori confermino che, in ogni caso, non impedirebbero loro di acquistare un altro veicolo con tecnologie di sicurezza simili, Alexandra Mueller, ricercatrice dell'IIHS-HLDI, sottolinea che, se i costi di riparazione o di calibrazione diventano insostenibili è probabile che i conducenti facciano semplicemente disattivare i sistemi di assistenza, annullando il loro beneficio. “Queste tecnologie hanno dimostrato di ridurre gli incidenti e le lesioni correlate”, ha affermato Mueller. “Il nostro obiettivo è che continuino a fornire questi vantaggi dopo le riparazioni e che i proprietari siano sicuri che funzionino correttamente”.


Pubblicato da Alessandro Perelli, 16/02/2023
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