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Sembra una patacca, invece è una vera Ferrari. E vale 1,3 milioni


Avatar di Emanuele Colombo , il 15/03/23

1 anno fa - Della Ferrari 365 GT NART Spyder ne hanno fatte 2: valgono 1,3 milioni

Ferrari 365 GT NART Spyder: storia del brutto anatroccolo
Della Ferrari 365 GT NART Spyder, commissionata da Luigi Chinetti Jr., ne hanno fatte due. Non sono venute benissimo

Conoscete Luigi Chinetti? È stato un pilota automobilistico di grande successo, avendo vinto la 24 Ore di Le Mans per ben tre volte: con l'Alfa Romeo nel 1932 e '34, e con la Ferrari nel 1949. Nato in Italia, prese cittadinanza statunitense e a fine carriera, nel 1953, fece conoscere le Ferrari agli americani. Fu il primo - e per lungo tempo unico - importatore ufficiale delle Rosse in Nord America. E nel 1956 fondò una sua squadra corse: la famosissima NART, che sta per North American Racing Team. Nelle attività di famiglia, e anche nel ruolo di cultore della passionaccia per la velocità, gli succedette il figlio Luigi Chinetti Jr., che un bel momento decise di realizzare l'auto che vedete nella foto gallery: la Ferrari 365 GT NART Spyder.

Ferrari 365 GT NART Spyder, lo spoiler Ferrari 365 GT NART Spyder, lo spoiler

MEA CULPA Il progetto prende il via negli anni 80, sulla base di una Ferrari 365 GT 2+2 del 1969: un telaio prodoto in gran numero di esemplari e più economico di quello accorciato della GTC. ''Poteva essere un'auto davvero elegante'', aveva detto detto Chinetti Jr. in un'intervista rilasciata a The Car Experience, senza nascondere il fatto che neppure lui la riteneva ben riuscita. “Si guidava molto bene, sembrava solo un po' strana''. ''Il risultato non era del tutto fedele al progetto: era circa il 70% di quello che avrebbe dovuto essere, il che è triste. Immagino sia stata colpa mia, perché non ho seguito la realizzazione abbastanza da vicino''.

Ferrari 365 GT NART Spyder, il frontale ricorda la Ferrari 512 BB LM Ferrari 365 GT NART Spyder, il frontale ricorda la Ferrari 512 BB LM

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LA MECCANICA A poco vale il frontale ispirato alla mitica Ferrari 512 BB LM: Chinetti diceva che l'auto era circa 20 centimetri più alta del dovuto e che l'inclinazione del parabrezza, in particolare, ne comprometteva la forma. I lavori effettuati vanno molto in profondità e comprendono rinforzi al telaio tubolare in acciaio e la rimozione della carrozzeria originale: sostituita con lamiera di alluminio, con un risparmio di peso complessivo stimato in circa 450 kg. Il motore, un V12 da 5.950 cc, eroga 358 CV e accoppiato al cambio manuale permette uno 0-100 km/h in circa 6 secondi. Gli scarichi sono laterali e i cerchi derivano da quelli della Ferrari 288 GTO.

Ferrari 365 GT NART Spyder, volante e strumentazione Ferrari 365 GT NART Spyder, volante e strumentazione

UFFICIALMENTE RICONOSCIUTA Chinetti Jr. con l'approvazione e gli stemmi della Casa di Maranello è riuscito a realizzare solo due di queste auto: questa è stata la seconda a vedere la luce ed è in vendita in Germania con appena 5.000 km sul contachilometri. La rarità e il sigillo ufficiale del Cavallino ne alzano il valore fino a 1,3 milioni di euro e magari è anche un buon investimento. Ma probabilmente non è la Ferrari più adatta per fare il figo davanti al Twiga. Fonti: The Car Experience e Autogalerie.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 15/03/2023
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