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Auto da collezione

Aste da sogno: la Ferrari 288 GTO di Walter Wolf ha un nuovo proprietario?


Avatar di Alessandro Perelli , il 10/10/22

1 anno fa - Il gioiello d'epoca del Cavallino rampante battuto da Bonhams

Ferrari 288 GTO di Walter Wolf venduta all'asta Bonhams
Un raro esemplare della leggendaria suepercar di Maranello può essere passato di mano per una cifra superiore a 4 milioni di euro. Conosciamo la sua storia

UNA LEGGENDA DELL’AUTOMOBILISMO Quando si parla di Ferrari 288 GTO si toccano corde sensibili per gli appassionati. Una delle macchine più leggendarie della Casa di Maranello, una specie di Sacro Graal dell’automobilismo. Tutti la sognano, tutti la desiderano, pochissimi ce l’hanno e se la tengono ben stretta (e spesso nascosta) in qualche garage/caveau sparso nel mondo. Ecco perché, appena un esemplare torna alla ribalta per qualsiasi motivo - a maggior ragione se è protagonista di una vendita o un’asta - le antenne dei facoltosi collezionisti si drizzano in un istante. Infatti, sappiamo tutti che ogni Ferrari 288 GTO è speciale, ma quella di cui vi parliamo oggi è forse un po' più speciale delle altre, visto che il suo primo proprietario è stato Walter Wolf, il magnate dell'industria petrolifera, fondatore del team di F1 Walter Wolf Racing e collezionista di alcune delle supercar più rare al mondo. Wolf è famoso per il fatto che la sua squadra vinse la prima gara a cui partecipò, con il pilota sudafricano Jody Scheckter al Gran Premio d'Argentina del 1977. Scheckter avrebbe poi concluso la stagione al secondo posto in classifica, un risultato incredibile per la squadra.

Ferrari 288 GTO: un raro esemplare della supercar battuto all'asta Bonhams Ferrari 288 GTO: un raro esemplare della supercar battuto all'asta BonhamsUNA SUPERCAR PER POCHI Sulla Ferrari 288 GTO si sono consumati litri di inchiostro, il che non sorprende dato che è una delle sportive stradali di Maranello più storicamente rilevanti mai realizzate, anche se non ha mai gareggiato nella serie FIA ​​a cui era destinata. Il costruttore italiano ha sempre spiegato che la 288 GTO è stata costruita e messa in vendita per soddisfare il requisito minimo di omologazione FIA ​​di 200 auto per entrare nelle corse del Gruppo B. Lato tecnico, la 288 prende il nome dalla sua cilindrata, 2,8 litri, e dal numero di cilindri, otto. Lo stile dell'auto è stato curato da una delle matite più iconiche del design italiano, quella di Leonardo Fioravanti di Pininfarina e includeva alcuni richiami stilistici alla 250 GTO originale, come le triple prese d'aria dietro ciascuna delle ruote posteriori. La 288 GTO è stata costruita utilizzando le lezioni apprese dal team Ferrari di Formula Uno, compreso l'uso di materiali all'avanguardia come Kevlar e Nomex, per non parlare del motore turbo e intercooler. Molte di queste tecnologie sarebbero state ampiamente utilizzate sulle Ferrari successive, inclusa l’altrettanto leggendaria F40, che arrivò dopo la 288 GTO.

Ferrari 288 GTO: prezzi da record per la supersportiva di Maranello Ferrari 288 GTO: prezzi da record per la supersportiva di MaranelloDUE TURBO PER IL V8 DA 400 CV Basata sulla piattaforma della 308 GTB, fu modificata con un nuovo telaio tubolare in acciaio, creato per allungare l’auto e ospitare il V8 montato longitudinalmente. Il motore aveva una cilindrata di 2.855 cc (più piccola della 308 GTB) per soddisfare i regolamenti di gara e quindi abbinato a due turbocompressori. La potenza erogata era eccezionale per l'epoca, con 400 CV a 7.000 giri/min e 366 Nm di coppia a 3.800 giri/min. Ovviamente la trazione era posteriore e gestita da un cambio manuale a 5 marce. Il peso a secco della 288 GTO è di 1.160 kg, per un rapporto peso/potenza di soli 2,9 kg/CV, una velocità massima dichiarata di 305 km/h e uno scatto da 0 a 100 orari di 4,9 secondi.

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Ferrari 288 GTO: design creato dalla matita di Leonardo Fioravanti Ferrari 288 GTO: design creato dalla matita di Leonardo Fioravanti DEBUTTO NEL 1984 La 288 GTO fu annunciata per la prima volta da Enzo Ferrari nel settembre del 1983, poi presentata al Salone di Ginevra nel marzo del 1984. Il campionato FIA per la quale era stata creata non si sarebbe mai concretizzato; tuttavia, Maranello non ha avuto assolutamente problemi a vendere tutti gli esemplari. La domanda era tale che ne furono costruiti 272 in totale e furono venduti prima dell'inizio della produzione. In particolare, quella che vediamo oggi fu acquistata nuova in Svizzera nel 1985 da Walter Wolf, una delle figure più importanti nel mondo della Formula 1 dalla metà alla fine degli anni '70. La Walter Wolf Racing si sarebbe fatta un nome nei libri di storia vincendo la sua prima gara in assoluto grazie all'abilità di guida di Jody Scheckter e a un po' di fortuna.

Ferrari 288 GTO: comparata nuova in Svizzera nel 1985 da Walter Wolf Ferrari 288 GTO: comparata nuova in Svizzera nel 1985 da Walter Wolf

CIFRE DA CAPOGIRO PER UN PEZZO DI STORIA È interessante notare che durante il periodo in cui ha posseduto la 288 GTO, in Svizzera il magnate aveva aggiunto il logo “Wolf” sul retro dell’auto e l’aveva immatricolata con targhe messicane. Tuttavia, il gioiello di Maranello è sempre rimasto in Europa. La quotazione fissata dalla casa d’aste Bonhams è di 3.700.000 - 4.100.000 di euro e l’asta è terminata il 9 ottobre. Non sappiamo se l’auto è stata aggiudicata, ma per gioielli del genere le cifre da sborsare sono spesso ben più elevate. Tuttavia, se desiderate saperne di più, potete visitare il sito con i risultati.


Pubblicato da Alessandro Perelli, 10/10/2022
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